I maggiori problemi al limitare della città, su alcuni svincoli di autostrade e tangenziali Maltempo, esondano Seveso e Lambro. Allagata nella notte tra domenica e lunedì la zona di piazzale Istria. Disagi contenuti, attese altre piogge.
MILANO - Disagi finora di lieve entità e contenuti per le conseguenze dell'ondata di maltempo che si è abbattuta su Milano. A seguito delle incessanti piogge iniziate sabato sera, nella notte tra domenica e lunedì sono nuovamente tracimati il Seveso e il Lambro. Secondo quanto riferito dalle centrali operative di Vigili del Fuoco e Polizia Locale i danni sono limitati; i problemi più grossi si sono avuti al limitare della città, su alcuni svincoli di autostrade e tangenziali, e in qualche sottopassaggio. Il vicesindaco e assessore alla protezione civile Riccardo De Corato ha comunicato che per contenere i disagi sono stati impiegati 50 uomini della Protezione Civile, 12 pattuglie della Polizia Locale, 22 uomini di MM, 10 di Atm, 10 di Amsa, 10 del 118, mentre i Vigili del Fuoco hanno lavorato con le loro squadre, sia sul territorio cittadino che in provincia. Auto in panne per l'allagamento (Salmoirago)
PODESTA': SI' A FORMIGONI COMMISSARIO - Il Seveso e il Lambro da anni provocano periodicamente danni nel capoluogo lombardo; il 18 settembre scorso l'esondazione del Seveso ha causato pesanti problemi, soprattutto per la coincidenza con la rottura di un tubo dell'acquedotto e l'allagamento di alcune fermate della metropolitana. «Per ridurre i rischi connessi alle cicliche esondazioni del Seveso e per fornire una risposta efficace ai cittadini e ai territori periodicamente danneggiati dagli straripamenti del fiume, stiamo accelerando la realizzazione del potenziamento del canale scolmatore nord-ovest, gestito dal nostro ente, e di una vasca di laminazione a Senago», si legge in una nota diffusa DAL presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. Il quale si dice favorevole alla nomina del governatore lombardo, Roberto Formigoni, a commissario straordinario alla «mitigazione dei rischi idrogeologici». «Dal tavolo istituzionale convocato il 7 ottobre scorso a Palazzo Isimbardi - continua Podestà - è emersa, del resto, la volontà di arrivare in tempi più rapidi del previsto all'apertura dei cantieri di opere giudicate indispensabili a contenere la portata d'acqua del Seveso, resa, come tutti sanno, troppo spesso devastante dall'abbondanza delle piogge».
LE CRITICHE - «E’ inaccettabile - denuncia Giuliano Pisapia, candidato alle primarie del centro-sinistra per la corsa alla carica di sindaco - che, a causa di una inefficienza che non ha più giustificazioni, il sindaco e la sua giunta non siano riusciti a evitare, con i necessari interventi di prevenzione, l’ennesima esondazione del Seveso e del Lambro, malgrado fosse non solo prevista e prevedibile ma anche e soprattutto evitabile con una diversa politica e con i necessari provvedimenti di cui si parla da anni ma che mai sono stati attuati».
DISAGI A NIGUARDA - Secondo quanto riferito dalle centrali operative di polizia, 118 e vigili del fuoco, i disagi più gravi si sono verificati ancora una volta nel quartiere di Niguarda. Alle 3.30 il 118 è stato contattato per un malore di una donna anziana in via Val Cismon. Vista l'impossibilità per l'ambulanza di raggiungere l'abitazione della signora, è stato utilizzato il fuoristrada delle grandi emergenze, già allertato dalla sera precedente in vista di una possibile esondazione del Seveso. La signora è stata raggiunta dall'equipaggio del 118 che l'ha trasportata con il fuoristrada fino all'ambulanza. Numerosi anche gli interventi dei vigili del fuoco, che in mattinata si sono recati in zona alzaia Naviglio Pavese per una cabina elettrica completamente allagata. Sulle strade extraurbane, invece, i disagi maggiori si registrano sulla statale 36, specialmente in Brianza, tra Vedano al Lambro e Briosco. Per il distacco di alcuni pezzi di cemento dal cornicione di un cavalcavia la circolazione ha avuto problemi anche in Tangenziale Ovest, nello svincolo per l'A4 in direzione di Torino. E, sempre sull'A4, ma in direzione di Venezia, nell'allacciamento con la Tangenziale Nord, in direzione sud.
VORAGINE IN VIA TONALE - Una voragine si è aperta nell'asfalto in via Tonale (guarda). Spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Bruno Simini, che ha effettuato un sopralluogo: «Con il maltempo di domenica notte è ceduto un tratto di manto stradale nella corsia preferenziale di via Tonale che, per cause imprecisate, ha creato una buca di due metri per due. Fortunatamente, laddove il terreno è franato non c’erano tubature o sottoservizi. Siamo intervenuti tempestivamente: gli operai sono già al lavoro e per domani la situazione tornerà alla normalità». La via è già stata riaperta alla circolazione. Il buco nell'asfalto in via Tonale (Bettolini)
PROBLEMI IN LOMBARDIA - Possibile l'evacuazione del quartiere di San Maurizio al Lambro a Cologno, al confine con Milano: lo ha comunicato il 118, allertato domenica notte dalla chiamata da parte dell'assessore alla Protezione Civile del comune di Cologno. In Alta Brianza le situazioni più critiche si sono registrate nei Comuni di Briosco e Agliate, dove la Protezione civile ha installato paratie mobili di contenimento, e a Renate, alla confluenza con il torrente Bevera. A Biassono il Lambro è esondato nella zona industriale, invadendo i piazzali di alcuni capannoni. A Monza le acque sono straripate nella zona di via Boccaccio, nei pressi del Parco, invadendo le strade per ore. Nel Mantovano, alcune abitazioni sono state fatte evacuare per l'esondazione del fiume Chiese ad Asola.
Fonte: Il Corriere della Sera.it - Redazione online - 01 novembre 2010 (ultima modifica: 02 novembre 2010)
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