martedì 24 luglio 2012

Passa in Consiglio Regionale la legge sull'amianto

Milano, 24 luglio 2012                                                                                     Comunicato stampa


“Un passo avanti ma occorrono criteri stringenti per i siti di smaltimento”

La proposta di Legambiente: obbligo di certificazione amianto per tutti gli atti di vendita e affitto di immobili

“Un piccolo passi avanti, ma la strada per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio dalla pericolosa fibra minerale, che provoca ogni anno in tutta Italia almeno duemila morti per patologie correlate, è ancora troppo lunga”. E' questo il primo commento di Legambiente in merito alla legge sull'amianto votata oggi dal Consiglio Regionale. Tra le innovazioni del nuovo testo, l'istituzione di un fondo di sostegno per i malati di patologie asbesto-correlate e l'obbligo di comunicazione della presenza di amianto negli edifici, al fine di completare il censimento regionale amianto: misure valutate positivamente dagli ambientalisti, ma ancora insufficienti, così come troppo scarsi sono gli incentivi destinati alla sostituzione dell'amianto negli edifici.

Nella sola Lombardia, ogni anno mediamente vengono diagnosticati circa 350 casi di mesotelioma pleurico, tumore incurabile strettamente legato all'esposizione all’amianto, mentre almeno altrettanti sono i casi in cui le fibre di amianto determinano insorgenza di tumori ai polmoni e altre patologie. Le sole coperture di edifici in cemento amianto della nostra regione coprono una superficie di oltre 9000 ettari, e materiali contenenti amianto potrebbero formare un cumulo di oltre 3 milioni di metri cubi di rifiuti tossici. Di fronte a questi numeri, insiste Legambiente, è urgente estendere e intensificare una vera e propria campagna di messa in sicurezza del territorio.

Insieme alla buone intenzioni avremmo voluto vedere un più deciso salto di qualità, anche destinando adeguate risorse – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia -. Purtroppo invece sono ancora molti gli aspetti che rimangono in sospeso: dall'entità dei finanziamenti alla redazione di criteri chiari e trasparenti per l'individuazione dei siti di messa in sicurezza e stoccaggio definitivo di rifiuti pericolosi che continuano a cercare collocazione in discariche al di fuori del territorio nazionale, con aumento di costi ma anche di rischi legati al trasporto”. Oggi in Lombardia è in funzione una sola discarica, a Montichiari (BS), mentre prendono la via dell'esportazione, in particolare in Germania, oltre 200.000 tonnellate/anno di materiali contenenti amianto. “La legge è ancora insufficiente a dare il necessario impulso agli interventi di bonifica – prosegue Di Simine – per questo occorrono misure di natura economica, che vanno dalle agevolazioni per gli interventi di messa in sicurezza all'obbligo di certificazione amianto negli atti di compravendita e affitto di immobili, come già avviene per la certificazione energetica: l'amianto è tra noi, nelle nostre case, quanto prima lo elimineremo, tante più vite potranno essere risparmiate dalle malattie incurabili che derivano dall'esposizione alle fibre tossiche”. La proposta di Legambiente è chiara: chiunque acquisti o affitti un immobile deve ricevere una certificazione che attesti l'assenza o la presenza di amianto, tanto nelle coperture quanto nelle parti meno visibili dell'edificio, come le coibentazioni, le condotte e i serbatoi idrici.

L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

Goletta dei laghi di Legambiente presenta i risultati finali del monitoraggio sul Garda e fa il bilancio sullo stato di salute dei laghi lombardi

Investimenti e infrastrutture urgenti per eliminare tutti gli scarichi a lago - Goletta dei laghi di Legambiente presenta i risultati finali del monitoraggio sul Garda e fa il bilancio sullo stato di salute dei laghi lombardi: 38 punti monitorati di cui 29 in condizioni critiche, le foci dei torrenti ancora tra gli incriminati.

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lunedì 23 luglio 2012

Concerti in Brianza sull'Acqua

25 Luglio @ Brugherio (MB) - SPECCHI D¹ACQUA - note, annotazioni e azioni risorgenti
Via Aldo Moro - Area Feste
Ore 21.30
Ingresso libero

Partecipa anche tu al gruppo Francesco Magni su
FACEBOOK


lunedì 9 luglio 2012

Un tuffo per salvare l'Olona

Giovani provenienti da tutto il mondo, adulti e bambini questa mattina, domenica 8 luglio, si sono trovati sulle rive del fiume per denunciare le gravi condizioni di inquinamento del corso d'acqua.
 
 
Un tuffo per salvare l’Olona. Questa mattina, domenica 8 luglio, decine di persone si sono trovate sulle rive del fiume, all’altezza dei Mulini di Gurone, per fare una nuotata nel fiume. Un’iniziativa promossa dal Legambiente per accendere i riflettori sulle condizioni del corso d’acqua, altamente inquinato. L’iniziativa ha preso il nome di “Big Jump” ed è parte della campagna europea di European Rivers Network (ERN) per rivendicare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua. A Varese sono stati in tanti a partecipare all’iniziativa.
«L’Europa ci ha chiesto di raggiungere una buona qualità dell’acqua di questo fiume entro il 2016 – spiega Laura Balzan, presidente Legambiente di Malnate -. Un risultato che sarà molto difficile da raggiungere, se arriveremo alla soglia della sufficienza sarà già molto». Il fiume Olona infatti, è il più inquinato della provincia a, «a causa del mal funzionamento dei depuratori e degli scarichi non leciti nel fiume». La situazione è migliorata grazie all’apertura del depuratore di Gornate ma resta comunque molto grave. «Bisognerebbe avere il coraggio di investire per risolvere questa situazione di crisi». Giovani e adulti questa mattina, come accade ormai da anni, hanno deciso di mandare il loro messaggio facendo un bagno nel fiume, sventolando le bandiere di Legambiente. Un evento che ha visto anche la partecipazione di giovani provenienti da Turchia, Spagna, Serbia, Gran Bretagna, Francia, Canada e Corea del Nord che in questi giorni stanno partecipando a dei campi estivi legati all’ambiente di Fagnano Olona e della Valla Lanza. Vicino a loro anche il presidente regionale di Legambiente Damiano Di Simine che ha spiegato: «Questa manifestazione sta diventano una tradizione e serve a far conoscere il fiume. Manca una grande sensibilità all’ambiente e non è  accettabile non vedere miglioramenti della situazione. In Provincia di Varese si registra una grande ritardo nelle politiche di risanamento ambientale».
Un occasione quella del tuffo nell’Olona che è servita anche per presentare il progetto “1 Mq amico dell’ambiente”. Legambiente Malnate infatti lancerà una campagna di azionariato popolare per acquistare una struttura ai Mulini di Gurone dove costruire un luogo di educazione ambientale e segnare l’inizio per la riqualificazione dell’intera areaa. Questo anche in vista della costruzione della pista ciclabile che collegherà Malnate a Mendrisio.
Il “Big Jum” si è svolto in contemporanea in tutta Europa e in altri luoghi della provincia. A Turbigo (MI) si sono trovati sulle rive del Ticino mentre a Monza l'appuntamento è stato sul Lambro. Non è mancato un tuffo nel Lago Maggiore, uno degli habitat lacustri che non ha nulla da invidiare alle più belle e prestigiose località balneari del Bel Paese.

Fonte: Varese News - 8/07/2012 - redazione@varenews.it
 
 

SVERSAMENTO REFLUI INDUSTRIALI NEL RIO FOSSARONE IN BRIANZA

Sul luogo anche i tecnici ARPA per sopralluogo e campionamenti

Milano, 8 luglio 2012 - Questa mattina, nel Rio Fossarone - affluente del Bevera che confluisce a sua volta nel Lambro – si è verificato uno sversamento di oli da lavorazione meccanica provenienti da un'azienda situata nei pressi del corso d'acqua.

Sul posto, oltre ai tecnici di ARPA, sono intervenuti i tecnici del Settore Ambiente della Provincia, la Polizia Provinciale, il Nucleo Sommozzatori dell'Idroscalo, Brianzacque e la Protezione Civile, per le operazioni di aspirazione dei reflui verso l'impianto di depurazione dell'azienda.

I sommozzatori hanno, inoltre, installato una panna di sicurezza assorbente nel punto di congiunzione fra il Fossarone e il Bevera per evitare danni maggiori, mentre sull'evento è stata aperta un'indagine per verificare le responsabilità dell' accaduto e procedere alle conseguenti attività di bonifica.

I tecnici di ARPA, che hanno condotto campionamenti delle acque e del suolo e il sopralluogo all'interno della ditta, effettueranno un campionamento allo scarico dell'impianto di depurazione, per valutare l'efficacia del trattamento del refluo recuperato.

Nella giornata di domani è prevista un' ulteriore verifica presso l’azienda per maggiori approfondimenti della problematica.


Fonte: Arpa Lombardia

Tanti tuffi ei fiumi Lombardi: qualche immagine del Big Jump 2012


Preparazione Big Jump parco di Monza


Le "vittime sacrificali"


 In attesa delle canoe


 Così vorremmo il nostro fiume


 L'epitaffio


La visita ai mulini asciutti
 

Lambro da Vivere

domenica 8 luglio 2012

NON C'E' TREGUA PER I FIUMI INQUINATI: IDROCARBURI IN UN AFFLUENTE DEL LAMBRO

Milano, 8 luglio 2012                                                COMUNICATO STAMPA


NELLA GIORNATA EUROPEA DEI FIUMI PULITI, UN NUOVO SVERSAMENTO METTE A NUDO L'INADEGUATEZZA DEI SISTEMI DI COLLETTAMENTO E FOGNATURA

"AZIENDE LOMBARDE ESPOSTE AD AZIONI PENALI PER INQUINAMENTO"


Non c'è tregua per i fiumi lombardi, neanche oggi, la giornata del Big Jump, il tuffo collettivo in centinaia di fiumi europei proclamtato dall'European River Network.
Uno sversamento di idrocarburi infatti è stato segnalato oggi (ma l'episodio in realtà si è verificato nella notte tra venerdì e sabato, dopo un temporale) nel Rio Fossarone, affluente secondario del Lambro in Brianza, tra Veduggio e Renate. In quello stesso punto la cronaca racconta di ripetuti sversamenti (l'ultimo nel maggio 2011), dovuti a malfunzionamenti di scolmatori fognari a servizio delle vicine aree industriali: una dinamica che sembra ripetersi ad ogni acquazzone, con serie conseguenze per la preziosa area umida delle torbiere dei Cariggi, con responsabilità che si rimpallano tra aziende insediate ed enti locali.

"E' sempre più urgente l'avvio di un grande programma di investimenti per l'adeguamento e il risanamento dei sistemi fognari e depurativi della Lombardia, cominciando dal bacino critico di Lambro, Seveso e Olona - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - più si rimanda, maggiori sono i rischi per i corsi d'acqua, ma anche per le imprese che non possono garantire un recapito sicuro per le proprie acque di scarico e diventano pertanto corresponsabili, anche penalmente, dei danni ambientali provocati dagli sversamenti"

Fonte: Comunicato stampa di Legambiente Lombardia

giovedì 5 luglio 2012

Big Jump 2012: tornano sotto i riflettori i fiumi in Lombardia

I fiumi italiani costituiscono un patrimonio importantissimo per il nostro Paese: paesaggi ed ecosistemi che contribuiscono a rendere unica l’Italia! Spesso, però, sono aggrediti da abusivismo, inquinamento, escavazioni in alveo, cementificazioni, consistenti captazioni delle acque per uso idroelettrico o irriguo.



Il Big Jump è un tuffo simbolico organizzato contemporaneamente in tutta Europa per dire a gran voce che vogliamo più attenzione per i fiumi e per la qualità delle loro acque.
La balneabilità dei fiumi, soprattutto nelle città, sembra oggi un'utopia, eppure solo 50 anni fa era normale per i cittadini cercare refrigerio dal caldo estivo nelle acque dei corsi d'acqua.

Gli eventi lombardi:
calendario completo
volantino evento Lambro e Olona
volantino evento Ticino

Tutti gli eventi italiani sul Sito Legambiente Piemonte
 

Dai un segnale forte
TUFFATI CON NOI!

Milanocinemambiente 15-16-17 luglio Southpark & parco Teramo




PROGRAMMA E DIBATTITI
domenica 15 luglio
-ambientalisti al parco-esercitazioni e giochi-incontri con associazioni.
h.18,30
presentazione della selezione films e dibattito: acqua bene comune intervengono Silvana Galassi di  Legambiente Lombardia, Antonella Vitale,comitato acqua sud ovest Milano,i registi di THE WELL
h.19,30 happy hour Sostenibile.
h.21 proiezione :
La soif du monde-the water we sharedi Yann Arthus Bertrand -  Fr 2012
film presentato in anteprima al 5° forum mondiale dell'acqua di Marsiglia
h. 22,30
The well, voci d'acqua dall'Etiopia
di Paolo Barberi e Riccardo Rosso  - It 2011
-menzione speciale Legambiente-    ….....................................................................................................................................
lunedì 16 luglio
h.18,30 dibattito:
energia intevengono : Mario Agostinelli, Associazione Energia Felice, Paolo Hutter,Roberto Firenze, delagato RSU
h.21 proiezione:
The big fix 
di Josh e Reabecca Tickell -Usa Fr 2011
-miglior film concorso internazionale documentari-
h.22,30  
Sobre ruedas: el sueno del automovil

di Oscar Clemente – Sp 2011
-menzione speciale WWF-
….....................................................................................................................................
martedì 17 luglio 
h. 18,30 dibattito:
cibo e sostenibilità ambientale intervengono:
Davide Biolghini, forum cooperazione e tecnologia, Linda Bellonato, ricercatrice università Bicocca
h.21 proiezione:
Cafeteria man
di Richard Chisolm - Usa 2011
-premio speciale EATING CITY, la città che mangia-
h. 22,30 chiudiamo con
Chasing ice
 di Jeff Orlowski -Usa 2012-menzione speciale giuria internazionale, premio consulta degli studenti-

mercoledì 4 luglio 2012

Bicicliamo: appuntamento 8 luglio

Domenica 8 luglio 2012:

Sulle ciclabili dei laghi Varese-Comabbio-Palude Brabbia
(trasporto delle bici su treno o furgone è utile prenotarsi)
 
 
 
Ritrovi Parabiago: ore 9.00 Piazza del Comune
        Nerviano: ore 9.00 Piazza del Comune (Via Marzorati)
Percorso totale circa 40 chilometri- pranzo al sacco

Essendo la giornata di campagna Europea “Big Jump“ coordinata
in Italia da Legambiente, aderiremo al  tuffo simbolo previsto in
contemporanea in Europa alle ore 15,00 per sensibilizzare l’opinione
pubblica sulla qualità delle acque di fiumi e laghi e per il recupero
della loro balneabilità.

   - consulta la mappa  dinamica su Google Map
   - scarica la mappa da stampare 

Cordialmente.

Legambiente
Circoli Parabiago e Nerviano
parabiago@legambiente.org
legambientenerviano@alice.it

Parte il progetto “Guardiani di Fiume sull'Olona”: dal Big Jump all'edizione speciale di Puliamo il mondo, una intera estate di volontariato e impegno dedicata al fiume malato

Fagnano Olona, 4 luglio 2012                                                                           Comunicato stampa




Legambiente fa il punto delle condizioni in cui versa il fiume Olona: “C'è bisogno di un deciso cambio di marcia per risanare il fiume e il suo territorio”

Già al lavoro sul corso d'acqua tanti volontari da tutto il mondo, grazie ai campi internazionali del Cigno Verde e al Contratto di Fiume


L'Olona continua ad essere un fiume fortemente inquinato. Lungo tutto il corso del fiume, da Varese a Milano, i dati di ARPA indicano una qualità dell'acqua generalmente scadente: le ultime analisi disponibili rilevano, per i principali parametri, un livello di qualità soddisfacente solo a monte di Varese, e un giudizio appena sufficiente per il fiume che si presenta alle porte di Rho, mentre in tutto il resto del tratto fluviale gli esiti sono totalmente negativi: una situazione che non mostra alcun miglioramento nell'arco di un intero decennio, dal 2001 ad oggi, a dimostrazione che ancora troppo poco è stato fatto per questo fiume.

Il 50% dei depuratori sull'Olona (ben 10 depuratori sui 20 presi in esame per il bacino Olona-Lura-Bozzente) presenta anomalie o malfunzionamenti rilevati da Arpa, situazione che non permette di certo il miglioramento delle condizioni dell'acqua. Un problema che riguarda il depuratore di Varese, che ha serie difficoltà nella rimozione dei carichi di azoto ammoniacale, e gli impianti, anche recenti, del medio Olona, dove le non conformità, riguardanti il carico organico, il fosforo e l'azoto, sono equamente distribuite tra tutti i grandi depuratori (fa eccezione solo l'impianto di Cairate): un mal comune che non è certo fonte di gaudio per il fiume malato.

Altro dato che deve far riflettere: tra il 60 e il 70% dei carichi organici inquinanti, nel tratto tra Castiglione e Rho, deriva da scarichi non depurati: fogne che recapitano acque luride direttamente nel fiume e nei suoi affluenti, senza alcun trattamento, o perchè mancano ancora i collettamenti, o perchè gli scolmatori di piena posti lungo le condotte non riescono a gestire le crescenti portate, e riversano acque reflue non trattate anche in condizioni di tempo asciutto, una situazione che sarebbe comprensibile nei sobborghi di una metropoli del terzo mondo, non certo nel nord Lombardia. Peggio stanno solo i principali affluenti, Lura e Bozzente, che presentano caratteristiche chimiche e batteriologiche non troppo dissimili da quelle di due fogne a cielo aperto. La confluenza dei due torrenti, a Rho, provoca un pesante peggioramento dello stato ambientale dell'Olona, inchiodano il fiume ad uno stato di qualità definito, ai sensi di legge, con l'attributo pessimo.

E' questa la sconsolante immagine che deriva dall'esame dei dati di ARPA Lombardia per lo stato ambientale dell'Olona; dati che fotografano la situazione all'anno 2010, non essendo ancora disponibili i risultati delle campagne di monitoraggio condotte nel 2011 e nei primi mesi del 2012.

“Il quadro del risanamento dell'Olona e del suo bacino resta estremamente arretrato, nonostante la recente attivazione di alcuni depuratori, e gli apprezzabili sforzi di miglioramento delle prestazioni depurative e di collettamento degli scarichi che registriamo nel bacino del Lura e nel basso Olona – dichiara Lorenzo Baio, responsabile del settore acque di Legambiente Lombardia - Non c'è dubbio: un cambio di marcia è quanto mai necessario e urgente, i comuni del bacino Olona – Lura – Bozzente rischiano di incorrere nelle sanzioni comunitarie per insufficiente depurazione idrica, ma la principale sanzione la stanno pagando già ora, con il penoso stato dei corsi d'acqua”.

I dati sono stati illustrati oggi durante una conferenza in cui Legambiente ha messo al centro dell'attenzione l'Olona: a parlare del fiume c'erano anche Flavio Castiglioni, in rappresentanza di Legambiente Busto Arsizio, Valentina Minazzi, Responsabile dei campi di volontariato dell'associazione ambientalista, Sergio Broggini, Assessore all'Ambiente del comune di Fagnano Olona, Laura Anna Corbetta, DG Ambiente, Energia e Reti di Regione Lombardia, Maria Teresa Cazzaniga, Direttore Dipartimento provinciale di Varese di ARPA, Valeria Roella, Unità Operativa Monitoraggi e Valutazioni ambientali di ARPA e Fabrizio Donadini del Parco Valle del Lanza. La conferenza di questa mattina ha voluto illustrare anche le iniziative che l'associazione ambientalista intende mettere in campo per puntare l'attenzione sul fiume malato. Si comincia domenica con il Big Jump: la giornata europea del risanamento fluviale, ormai appuntamento fisso dell'estate olonese, tornerà infatti in onda domenica a Malnate, con il tradizionale bagno nel fiume.

L'impegno di Legambiente però non si fermerà ad una iniziativa estemporanea, ma si svilupperà nell'arco dell'intera estate. La stagione di volontariato internazionale mobiliterà tutti i circoli dell'associazione che ospiteranno decine di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo nei campi internazionali di volontariato che, in provincia di Varese, si concentreranno proprio sulla pulizia e sistemazione delle sponde del fiume Olona.  Quella dei campi di volontariato è una iniziativa che si sviluppa da ben 12 anni nel territorio di Varese e provincia: oltre 600 giovani hanno risposto alla chiamata dell'associazione, arrivando nel varesotto per dedicare il loro tempo alla tutela dell'ambiente. I volontari saranno impegnati in attività di manutenzione e ripristino di sentieri ciclabili e pedonali, rimozione di detriti e specie infestanti e attività di monitoraggio. In particolare i campi si svolgeranno nella Valle del Lanza (già in corso, dal 25 giugno al 10 luglio), a Valle Olona dal 7 luglio al 21 luglio e nel Parco del Campo dei Fiori, alle sorgenti dell'Olona, dal 29 luglio al 13 agosto. Lo sforzo dei volontari servirà anche a preparare il terreno per l'altro grande appuntamento, che si svolgerà a fine estate e che vedrà una giornata di volontariato proposta in tutti i comuni del bacino per la pulizia delle sponde e dell'alveo dell'Olona, in occasione della giornata internazionale de Puliamo il Mondo.

“Il nostro impegno intende contribuire a portare le comunità a riprendere un contatto vitale con il loro fiume: l'Olona ha portato acqua e benessere per secoli nel nostro territorio, prima di diventare uno sgradevole colatore fognario. Vogliamo che torni ad essere un fiume da vivere, e pensiamo che il volontariato ambientale possa dare un contributo rilevante al perseguimento di questo obiettivo - dichiara Valentina Minazzi, di Legambiente Varese. Una intera estate dedicata al fiume con la speranza che l'impegno ambientalista possa far cambiare le sorti di questo corso d'acqua, Legambiente chiede di non essere lasciata da sola: “Abbiamo bisogno della fattiva collaborazione di tutti, in primo luogo degli amministratori comunali”.

L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia: 02/87386480

martedì 3 luglio 2012

Parte il progetto “Guardiani di Fiume sull'Olona”

Milano, 3 luglio 2012                                                                                                       Invito stampa


Legambiente fa il punto delle condizioni in cui versa il fiume Olona

Intanto sono già al lavoro sul corso d'acqua tanti volontari da tutto il mondo, grazie ai campi internazionali del Cigno Verde

Conferenza stampa
Domani, mercoledì 4 luglio 2012, alle ore 10, a Fagnano Olona, sala consigliare del Comune, Piazza Cavour, 9

Legambiente fornirà i dati sulle condizioni in cui versa il fiume Olona. Sarà possibile inoltre incontrare alcuni volontari che, grazie ai campi internazionali del cigno verde, sono arrivati da tutto il mondo per dedicare il loro tempo alla cura del nostro corso d'acqua.

Intervengono:
Lorenzo Baio, responsabile settore Acqua di Legambiente Lombardia
Flavio Castiglioni, Legambiente Busto Arsizio
Valentina Minazzi, Responsabile campi di Legambiente Varese
Sergio Broggini, Assessore all'Ambiente del comune di Fagnano Olona
Laura Anna Corbetta, DG Ambiente, Energia e Reti di Regione Lombardia
Maria Teresa Cazzaniga, Direttore Dipartimento provinciale di Varese di ARPA
Valeria Roella, Unità Operativa Monitoraggi e Valutazioni ambientali di ARPA
Fabrizio Donadini, Parco Valle del Lanza

L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480 – 349 1074971

lunedì 2 luglio 2012

Goletta dei Laghi a Bellano

Comunicato stampa 30 giugno 2012

E’ in arrivo Goletta Laghi, la campagna di Legambiente di monitoraggio della salute dei laghi, che dal Sebino la prossima settimana si sposterà sul Lario.
A Bellano in piazza Tommaso Grossi nel pomeriggio di domenica 1° luglio un banchetto del circolo Lario Sponda Orientale informa e sensibilizza l’opinione pubblica su vari temi di attualità e di grande interesse per il nostro lago quali lo spregiudicato consumo di suolo e conseguenti guasti al paesaggio, la gestione del demanio pubblico lacuale, il diritto di accesso e di fruibilità delle rive, la nautica sostenibile, la difesa dell’area protetta del Pian di Spagna, a rischio di intervento edilizio.

Le trasformazioni sulla riva del lago a Bellano sono uno degli esempi da non imitare: nella quasi totalità il lago non è accessibile, la spiaggia pubblica è ridotta a pochi metri, cemento e cancellate abbondano, il nuovo porto turistico è, più che un porto, un parcheggio.

Il Piano di Governo del Territorio è l’occasione, tra le altre, per liberare le rive da chiusure e cancelli e progettare un percorso pedonale lungo tutta la riva.

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA DOSSIER - ACQUA E AGRICOLTURA Occorre ridurre i fabbiso...