giovedì 28 maggio 2009

Ue, "Più attenzione agli imballaggi"


L'Unione europea chiede agli Stati membri a fare di più in materia di riciclo e riutilizzo degli imballaggi, specialmente quelli delle bevande. In una comunicazione inviata dalla Commissione, l'Ue sollecita un impegno maggiore nel mettere in campo tutte le azioni necessarie per attuare compiutamente la normativa di riferimento, valorizzando i sistemi nazionali di riutilizzo degli imballaggi, che in alcuni settori registrano delle buone performance: in particolare quelli per gli imballaggi da trasporto (casse e pallet, ma anche per gli imballaggi di bevande nel settore alberghiero, della ristorazione e del catering). In altri settori invece, come quello delle bevande, si sconta un forte ritardo.
La Commissione raccomanda quindi agli operatori di rendere più uniformi i prodotti da imballaggio, in modo da utilizzarli in tutto il mercato interno e sollecita gli Stati membri a adottare prescrizioni uniche per tutto il territorio europeo, evitando il ricorso a misure unilaterali, che compromettono l'applicazione di misure più ambiziose di carattere ambientale e il rispetto di garanzie a difesa della della concorrenza.

Ecosportello News Anno 8 Nr. 170 - 26 05 2009

Bottiglie e lattine, un'opportunità?

I rifiuti, in particolare quelli derivanti dagli imballaggi delle bevande analcoliche e delle acque minerali, devono essere visti non più come un problema ma come un'opportunità economica, di crescita e sviluppo. Ad affermarlo, guarda caso, è Attilio Consonni, presidente della Fondazione Coca-Cola Hbc Italia, che ha partecipato alla presentazione di un rapporto dell'Università Luiss di Roma sul tema, commissionato proprio dalla Fondazione Coca-Cola. "Il rifiuto deve essere vissuto come un'opportunità – ha precisato Consonni –, rappresenta infatti un bene le cui operazioni di trattamento producono vantaggi sia dal punto di vista ambientale, perché riducono il consumo e la dispersione incontrollata, sia dal punto di vista economico, perché generano importanti opportunità di business".
Dal 2002 al 2006 – rileva lo studio della Luiss – la quota di recupero dei materiali da imballaggi per le bevande analcoliche e acque minerali è cresciuta del 7% raggiungendo le 348 mila tonnellate, pari al 38% del totale dei rifiuti da imballaggi per bevande emessi sul mercato. Le prime quattro regioni in classifica – Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana – rappresentano il 79% della quota totale".
In provincia di Perugia, invece, si punta a ridurre la produzione di rifiuti a monte, soprattutto per quanto riguarda i contenitori di acqua, latte e detersivi. Da due fontanelle pubbliche, una a Foligno e l'altra a Spoleto, da qualche giorno sgorga acqua frizzante. Per un mese l'erogazione sarà gratuita, poi costerà 5 centesimi al litro. I cittadini potranno usare una chiavetta ricaricabile pre-pagata presso la Vus o l'Ato per usufruire del servizio. L'iniziativa è stata inaugurata dall'assessore regionale all'ambiente Lamberto Bottini, che ha annunciato un altro progetto per ridurre la produzione di rifiuti: quello dell'erogazione di latte fresco fornito dai produttori locali.
"Questa iniziativa - ha detto Bottini - si inquadra nelle azioni che la Regione sta predisponendo per ridurre la produzione dei rifiuti solidi urbani, che ammonta a 580.000 tonnellate. In particolare vogliamo puntare sugli imballaggi. Sul versante delle acque minerali questo segnale è simbolico e concreto. L'acqua 'del sindaco' – ha detto ancora – è acqua buona, perché ci sono ottimi acquedotti e ottime sorgenti".

Ecosportello News Anno 8 Nr. 169 - 12 05 2009

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA DOSSIER - ACQUA E AGRICOLTURA Occorre ridurre i fabbiso...