giovedì 30 giugno 2016


 Presentati i risultati del monitoraggio scientifico sul lago d’Iseo:
tutti i punti indagati risultano inquinati o fortemente inquinati

CASTRO (BG),                                                                                              30 GIUGNO 2016                                                                                                

Legambiente incontra The Floating Piers: “Operazione di promozione territoriale straordinaria, ma la cabina di regia non convince”
Il Lago d’Iseo anche quest’anno mostra diverse criticità per quanto riguarda gli scarichi non depurati che finiscono nelle acque lacustri. Degli 8 punti monitorati dalla Goletta dei laghi di Legambiente 3 sono risultati inquinati e 5 fortemente inquinati.

Si è conclusa la prima tappa del tour della Goletta dei laghi, la campagna di Legambiente realizzata in collaborazione con il COOU (Consorzio Obbligatorio Olii Esausti) e Novamont e che da 11 anni attraversa l’Italia per monitorare la qualità delle acque, degli ecosistemi e dei territori lacustri. Questa mattina nell’ambito di Festambiente Laghi, sul lungolago di Castro, i tecnici e i biologi della Goletta hanno presentato i dati dei campionamenti effettuati sul lago d’Iseo, condiviso dalle province di Brescia e Bergamo.
In base a quanto è emerso dal monitoraggio scientifico – effettuato, quindi, in determinati punti individuati anche grazie alle segnalazioni dei cittadini tramite SOS Goletta* – il Lago d’Iseo anche quest’anno mostra delle forti problematiche, che coinvolgono la totalità degli 8 campioni oggetto dell’indagine microbiologica che risultano, secondo il giudizio del Cigno Azzurro, “fortemente inquinati”.  Nel monitoraggio vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo lungo le rive dei laghi: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili che attraverso i corsi d’acqua arrivano nel lago. Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni.
“Tutti gli anni rileviamo le stesse criticità sul lago d'Iseo – dichiara Massimo Rota, presidente Legambiente Alto Sebino – la situazione è particolarmente critica in alcune aree risultate fortemente inquinate dalla presenza di scarichi, dove gli abitanti della zona fanno il bagno e pescano, come il torrente Rino a Tavernola o la foce del Borlezza, in assenza di segnalazioni precise e cartelli che informino i cittadini e i bagnanti a riguardo”.
A tal proposito chiediamo che le criticità da noi denunciate vengano verificate ed eventualmente riportate nei profili delle acque di balneazione in corso di aggiornamento, così come indicato nel Portale delle Acque del Ministero della Salute.
La Goletta dei Laghi – Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia – è uno strumento importante dell’associazione per indagare le criticità dei bacini lacustri, soprattutto dove vengono rilevati i rischi più elevati di inquinamento, sia per l’elevata attività antropica che per l’affluenza di scarichi civili nel bacino. Dal 2010 ad oggi abbiamo visto pochissimi passi avanti rispetto al collettamento fognario dei comuni interni e i pochi depuratori presenti non riescono a raccogliere tutte le acque reflue”.
Per l’edizione 2016 i tecnici specializzati della Goletta dei laghi hanno prelevato due campioni delle acque nella Riserva Orientata delle Torbiere d’Iseo, in accordo con la dirigenza della Riserva. I risultati hanno mostrato uno stato di forte inquinamento batteriologico nel territorio di Provaglio d’Iseo. “La presenza così elevata di escherichia coli in questi punti è un indicatore preciso di contaminazione delle torbiere, che accende molti campanelli d'allarme – spiega Dario Balotta, presidente di Legambiente Basso Sebino – In uno spirito di collaborazione con la Riserva stessa, con il passaggio della Goletta dei Laghi abbiamo voluto ribadire l’urgenza di intraprendere azioni risolutive”.
La tappa sul lago d’Iseo quest’anno ha coinciso con un evento artistico di portata mondiale, l’installazione dell’opera The Floating Piers di Christo, che tutt’oggi sta richiamando sulle sponde del lago centinaia di migliaia di persone: “Si tratta di un'operazione coronata da indubbio successo tradottasi in opportunità di promozione territoriale  straordinaria per quest'area, che ha tante bellezze da offrire dal punto di vista turistico, ma che spesso non beneficiano di adeguate strategie di valorizzazione  – spiega Damiano Di Simine – Avremmo auspicato una cabina di regia più attenta nella valutazione della logistica e della mobilità. In questi giorni il territorio dimostra di essere in difficoltà e affannato nel sostenere flussi così ingenti di visitatori. Ora ci chiediamo come le istituzioni intendano gestire la fase successiva, quando le luci dei riflettori della grande opera si spegneranno sul Sebino e i suoi abitanti dovranno ripensare ad un turismo sostenibile”.

Il dettaglio delle analisi di Goletta dei laghiSulla sponda bresciana risultano inquinati da batteri fecali i campioni prelevati presso il torrente Bagnadore nel comune di Marone e la foce del torrente Calchere nel comune di Sulzano. Sempre nel bresciano risultano fortemente inquinati i campioni prelevati  presso l’Arsena di Pisogne e Peschiera a Montisola. Sulla sponda bergamasca risultano inquinati i campioni prelevati alla foce del torrente Borlezza a Castro e fortemente inquinati quelli della foce del fiume Oglio e il canale presso la spiaggia Bar delle Rose nel comune di Costa Volpino e la foce del torrente Rino nel comune di Tavernola Bergamasca.
Anche quest'anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo da 32 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. L'olio usato - che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli - è un rifiuto pericoloso per la salute e per l'ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un'auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l'olio usato è anche un'importante risorsa perché può essere rigenerato tornando a nuova vita in un'ottica di economia circolare: il 90% dell'olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti, un dato che fa dell'Italia il Paese leader in Europa. "La difesa dell'ambiente, in particolare del mare e dei laghi - spiega il presidente del COOU, Paolo Tomasi - rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione. L'operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell'ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l'economia del Paese".

I RISULTATI DEI MONITORAGGI SCIENTIFICI NEL LAGO D’ISEO
LAGO
Regione
PV
Comune
Località
Punto
Giudizio 2016
Iseo
Lombardia
BS
Marone

Torrente Bagnadore
Inquinato
Iseo
Lombardia
BS
Pisogne loc. Arsena
Arsena di Pisogne
Sfioratore del comune nel canale industriale
Fortemente Inquinato
Iseo
Lombardia
BS
Monte Isola, Peschiera
Peschiera
Scarico presso pontile nord (altezza sfera alta tensione)
Fortemente Inquinato
Iseo
Lombardia
BS
Sulzano

Foce torrente Calchere
Inquinato
Iseo
Lombardia
BG
Costavolpino

Canale presso spiaggia "bar delle rose"
Fortemente Inquinato
Iseo
Lombardia
BG
Castro

Foce torrente Borlezza
Inquinato
Iseo
Lombardia
BG
Tavernola Bergamasca

Foce torrente Rino
Fortemente Inquinato
I campionamenti sono stati effettuati tutti in data 27/06/2016
Per consultare i dati online: http://www.legambiente.it/golettaverde-map/

Nota sul monitoraggio scientifico I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici di Legambiente e i campioni per le analisi microbiologiche sono conservati in barattoli sterili in frigorifero, fino al momento dell'analisi, che avviene nel laboratorio mobile entro le 24 ore dal prelievo. Come da normativa "il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione". I parametri presi in considerazione sono gli stessi previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116.
Il lavoro di campionamento di Goletta dei Laghi quest'anno per la prima volta ha riguardato anche il monitoraggio delle microplastiche. I dati raccolti verranno elaborati nelle prossime settimane e presentati in un convegno nazionale in autunno a Roma.
Legenda: INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml

*Sos Goletta: Per segnalare casi di inquinamento è possibile inviare una email a sosgoletta@legambiente.it  con una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e un recapito telefonico o chiamando il 349/4597983.

MATERIALE FOTO E VIDEO:
video in HD della prima giornata di campionamenti microbiologici sul lago d’Iseo, senza logo: https://we.tl/1VX2P7IKSh
gallery fotografica delle attività di campionamento microbiologici sul lago d'Iseo: https://we.tl/Uv2dSqPnej
video in HD dei campionamenti delle microplastiche sul lago d'Iseo, senza loghi: https://we.tl/gbAqqXK1Og
gallery fotografica delle operazioni di campionamento microplastiche: https://we.tl/EfHkuRZqPU


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lunedì 27 giugno 2016

Torna la Goletta dei laghi: si parte dal nord Italia dal 27 giugno al 13 luglio Novità 2016: il monitoraggio delle microplastiche presenti nell’acqua

MILANO, 26 GIUGNO 2016                                                           COMUNICATO STAMPA 


Prende il via il 26 giugno la “Goletta dei laghi”, la campagna di Legambiente di monitoraggio e informazione sullo stato di salute dei principali laghi italiani. Il tour dei tecnici specializzati e dal laboratorio di analisi itinerante, partirà dal lago d’Iseo, con l’arrivo dello staff domenica e l’inizio dei campionamenti lunedì 27. Per 4 giorni gli esperti preleveranno dei campioni d’acqua in diversi punti considerati sensibili lungo tutte le sponde, sia per l’elevata attività antropica che per la l’affluenza di scarichi nel bacino. L’obiettivo è quello di scovare le situazioni che mettono maggiormente a rischio i laghi: tanto le foci dei fiumi quanto i tratti di costa interessati da fenomeni di inquinamento batteriologico di origine fecale, per la presenza di scarichi abusivi o insufficiente sistema di depurazione e poi di confrontare i risultati con i dati degli anni precedenti. 

Per la prima volta in Italia sarà condotto un monitoraggio di microlitter inferiori a 5 millimetri, secondo un protocollo impiegato fino ad oggi solo per le acque dei mari. I prelievi saranno eseguiti con l’utilizzo di una manta a strascico, costruita appositamente per navigare nello strato superficiale della colonna d’acqua e campionare quindi entro lo strato interessato dal rimescolamento causato dal moto ondoso. L’utilizzo della rete in generale permette di campionare grandi volumi d’acqua, trattenendo il materiale d’interesse. Una novità importante che consentirà di costruire un’attenta analisi delle microplastiche presenti nell’acqua e realizzare il primo dossier sullo stato d’inquinamento dei laghi italiani per quanto riguarda questa tipologia di sostenze. 

La tappa del lago d’Iseo coincide con Festambiente laghi, promossa dal Circolo Alto Sebino, che dal 29 giugno al 3 luglio a Castro (Bg) coinvolgerà i visitatori con iniziative conviviali e di promozione territoriale per far conoscere il Parco della gola del Tinazzo. Il viaggio sui laghi del nord Italia proseguirà con la seconda tappa sul Lario, da venerdì 1 a domenica 3 luglio. Da lunedì 4 a venerdì 8 luglio la Goletta si trasferirà sul lago Maggiore, con campionamenti sia della sponda lombarda che piemontese. Infine da sabato 9 a mercoledì 13 luglio la quarta tappa interesserà il lago di Garda, coinvolgendo sia la Lombardia che il Veneto.


Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
Cel. 349 8172191
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02 87386480

venerdì 24 giugno 2016

Alla scoperta del lupo

In arrivo l'iniziativa della 4ª edizione del Campo di studio sul lupo in Val Soana, dal 7 al 10 luglio,  organizzato dall’associazione Canislupus Italia (CLI) in collaborazione con il Parco nazionale del Gran Paradiso.

Il programma prevede attività sul campo, escursioni accompagnati da personale del Parco e occasioni di confronto con i ricercatori del Parco, che presenteranno gli studi e il monitoraggio in corso sulla presenza e l’evoluzione della popolazione di lupo. Particolare attenzione sarà posta anche alle problematiche relative al conflitto con le tradizionali attività di allevamento. Si incontreranno alcuni margari e si ascolterà dalla loro voce quali sono i problemi posti dal ritorno del predatore e quali le prime strategie adottate per fronteggiare la nuova situazione.

Qui il programma dettagliato del campo  www.canislupus.it/forum/viewtopic.php?f=7&t=7016

martedì 21 giugno 2016

Cascina Nascosta


Processo Tamoil UNA CONDANNA PER DISASTRO AMBIENTALE COLPOSO: VITTORIA A META'

MILANO, 20 GIUGNO 2016                                                           COMUNICATO STAMPA


Legambiente: "Con gli ecoreati gli imputati avrebbero dovuto rispondere anche di inquinamento ambientale"

Ultima tappa del processo d’appello a carico dei manager della Tamoil accusati di avvelenamento delle acque per aver inquinato la falda a Cremona. Oggi la Corte d'assise di Appello di Brescia ha stabilito la condanna a 3 anni di reclusione per disastro innominato ambientale aggravato e l'assoluzione degli altri 4 imputati, confermando i risarcimenti alle parti civili decisi dal Tribunale di Cremona in primo grado.

"Siamo soddisfatti solo a metà: con la condanna di uno dei dirigenti per disastro ambientale colposo è fatto salvo il principio 'chi inquina paga' e questo è un fatto positivo - dichiara Sergio Cannavò, responsabile Ambiente e Legalità di Legambiente Lombardia - Resta l'amaro in bocca perché, se all'epoca dei fatti ci fossero stati gli ecoreati introdotti solo nel 2015, probabilmente sarebbe stato contestato anche il delitto di inquinamento ambientale, con esiti completamente diversi".

La vicenda processuale nasce con un esposto in Procura del 2007, a cui hanno fatto seguito le indagini e nel 2012 il rinvio a giudizio di 5 dirigenti della raffineria Tamoil di Cremona, nel quale si erano costituiti parte civile il Comune di Cremona, Legambiente Lombardia e le società sportive rivierasche. L'ipotesi accusatoria era la contaminazione dell'area ad opera di sostanze idrocarburiche provenienti dall'impianto. Ne è scaturito un procedimento penale di primo grado durato poco più di 2 anni, con quasi 40 udienze e una perizia tecnica disposta dal giudice, che si è concluso con  una  assoluzione e quattro condanne per disastro ambientale colposo e doloso e per la contravvenzione di omessa comunicazione dell'inquinamento. Per il Tribunale di Cremona i quattro dirigenti condannati avrebbero evitato di predisporre provvedimenti di emergenza di messa in sicurezza per fermare le perdite del sistema fognario interno e dei serbatoi, causando in questo modo la grave contaminazione della falda e del terreno e il continuo propagarsi delle sostanze inquinanti nella zona esterna alla raffineria, in particolare a sud verso il fiume Po. Gli imputati nel 2015 avevano presentato appello contro la sentenza, sul quale si è pronunciata quest'oggi la Corte d'assise di Appello di Brescia.



Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
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lunedì 20 giugno 2016

PedaLambro 2016 - 2 luglio....tenetevi liberi



Mulino day nel Parco del Basso Olona


Domenica 19 giugno 2016, una quarantina di ciclisti capeggiati dai circoli Legambiente di Nerviano, Rho, Parabiago e Canegrate si sono diretti alla volta del PLIS del Basso Olona, alla scoperta dal Fontanile Serbelloni, del Mulino Prepositurale e del Mulino Sant'Elena con i rappresentanti e i volontari dei Comuni di Pregnana M.se, Rho, Legambiente, DAVO, dell'associazione Il prisma e della Fondazione Ferrario.

Ma è stata occasione importante per vedere i primi interventi del progetto "Olona entra in città" realizzati da Ersaf. A seguire un piccolo rinfresco organizzato dal Circolo Legambiente di Rho, prima della tappa successiva prevista al laghetto Cantore per il pranzo. 

Grazie ai ciclisti e al loro entusiasmo e ai volontari che hanno permesso di realizzare l'evento!

 Interventi forestali di Ersaf - il futuro bosco dei ciliegi

Il laghetto Cantone 

 Spiegazioni del progetto Olona entra città

Laboratorio di fiume




 Il fiume Olona
 Rinfresco al fontanile Serbelloni



 Arrivo dei ciclisti







giovedì 16 giugno 2016

E' online il bando per il Servizio Civile 2016. Scopri i progetti!

Un anno di esperienza formativa e di lavoro retribuito. Un anno di conoscenza di territori della Lombardia e delle campagne associative, tra tante attività pratiche e momenti di aggregazione. Un'opportunità di crescita personale e professionale per i ragazzi dai 18 ai 28 anni. La richiesta scade il 30 giugno alle 14, affrettati!
Il progetto di Legambiente per il servizio civile 2016 si intitola "Custodi del territorio". Nasce dall'idea che qualità dell’ambiente e del territorio e qualità delle relazioni umane siano in reciproco scambio: la scarsa attenzione alle aree verdi e un disinteresse verso le problematiche ambientali, portano a situazioni di degrado urbano e sociale. Problemi di ordine pubblico, vandalismo, mancanza di senso civico sono strettamente legati alla poca sensibilità nei confronti dei luoghi in cui si vive. Una politica volta al miglioramento non può prescindere dalla risoluzione delle criticità di tipo ambientale, legate al territorio e all'educazione alla cittadinanza attiva. Riteniamo sia necessario mobilitare energie e coinvolgere la partecipazione volontaria dei cittadini per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dei suoli e dei paesaggi lombardi.
"Custodi del territorio" si prefigge l'obiettivo di coinvolgere i giovani che ne prenderanno parte in tante attività di promozione e gestione delle aree verdi, nelle campagne associative quali "Puliamo il mondo" o "Goletta dei laghi", nei progetti nazionali e internazionali nei quali Legambiente è capofila o partner, nelle fasi di ricerca e redazione di dossier scientifici, in programmi di educazione ambientale per le scuole e nell'organizzazione di eventi sul territorio.
Le sedi dei circoli coinvolti, per i quali fare richiesta, sono: Legambiente Lombardia onlus a Milano, Seveso, Pavia, Bergamo, "Cerca Brembo" a Filago, "Bassa Bergamasca" a Treviglio, Varese, Brescia, Lecco.

A questo link tutte le informazioni per fare domanda di partecipazione al programma di Servizio Civile Nazionale.

BICICLIAMO TRA PARCHI E MULINI LUNGO L'OLONA

Ritrovi e partenze Parabiago ore 9,00 - Piazza Maggiolini
Nerviano ore 9,15 - Parco del Comune (Via Marzorati)
Percorso circa 40 chilometri
Possibilità di risotto al laghetto di Cantone (6 €) o pranzo al sacco
 (in caso di pioggia sarà rimandata a domenica 26 giugno)

La mattina sarà dedicata a scoprire il Parco del Basso Olona con visita al Mulino Sant'Elena e al Mulino Prepositurale (solo la parte esterna) con spiegazione degli interventi di riqualificazione ambientale in atto nel territorio e legati al progetto "Olona entra in Città". 
A seguire un piccolo rinfresco presso il Fontanile Serbelloni ospiti delle Associazioni locali. A conclusione della mattinata, nel Parco del Roccolo, visita al laghetto Cantone di Nerviano con possibilità di risottata, degustazione e vendita prodotti locali del Distretto Agricolo Valle Olona e made in Italy. 
Al pomeriggio la biciclettata continua nel parco Mulini sul percorso PedaOlona con visita a: mulino Starquà, Oasi di pace e bellezza, zona umida (oasi Parades), mulino Meraviglia, parco Castello di Legnano. 

Buona ciclo-escursione! 

Legambiente Facebook: Legambiente Parabiago 
Facebook: Legambiente Nerviano 
FIAB Canegrate Pedala

martedì 14 giugno 2016

MILANO DIVENTI LA CAPITALE EUROPEA DELL'AMBIENTE: SI PUÒ FARE, SIAMO A METÀ DEL PERCORSO!

MILANO, 14 GIUGNO 2016                                                            COMUNICATO STAMPA

Legambiente lancia la sfida ai candidati

Un appello ai cittadini: non delegate il futuro della vostra città, andate a votare

A pochi giorni dal ballottaggio per l’elezione del Sindaco di Milano, Legambiente Lombardia si rivolge ai candidati a Palazzo Marino. Vorremmo che tra le sfide per la prossima amministrazione ci fosse quella di candidare Milano come capitale europea dell'ambiente: una designazione che fino ad oggi non ha riguardato nessuna città italiana.

In questi ultimi anni Milano ha fatto molto nella giusta direzione: dal notevole aumento della raccolta differenziata dei rifiuti, alla riduzione del traffico automobilistico, dal miglioramento della ciclabilità urbana, a quello del verde. Milano sta completando e potenziando la propria offerta di servizi di mobilità pubblica e condivisa; ha introdotto e consolidato efficaci misure di limitazione del traffico, a partire dall’area C; è riuscita a garantire l’accessibilità con mezzi collettivi ad un evento mondiale come Expo 2015; ha sostituito l'intero sistema di illuminazione urbana con tecnologia a led. Se un decennio fa era la città simbolo dell'inquinamento, oggi Milano fa parte delle reti globali delle città virtuose.

Siamo sulla strada giusta, ma c'è ancora molto da fare: il traffico deve calare ancora per arrivare ai livelli delle altre grandi città europee; la ciclo-pedonalità deve conquistare molti più spazi della città pubblica, oggi usurpati dalle auto in sosta; inoltre i miglioramenti della qualità dell'aria vanno resi strutturali, oltre che con le politiche sulla mobilità, con azioni decise sugli impianti di riscaldamento e sull'efficienza energetica degli edifici; infine occorre una nuova concezione della gestione delle acque, per rimettere questa risorsa vitale al centro del progetto urbano e riportare in luce il reticolo idrico e dei canali, la grande infrastruttura ambientale e di protezione della città dai rischi di inondazione. È necessario che Milano si doti di un ambizioso programma di rigenerazione del suo organismo urbano, a partire dagli edifici residenziali che, soprattutto nelle periferie, devono essere decisamente ristrutturati per migliorarne le prestazioni energetiche ed aumentare il benessere abitativo.

Tutto questo si può fare: Milano ha le energie e le possibilità per farlo, è innervata da un tessuto di capacità imprenditoriali e vitalità giovane e dinamica, che chiedono solo di essere liberate. Milano non deve tornare in mano ai signori del cemento, anzi deve trasformare i suoi spazi aperti in patrimonio verde e di partecipazione, di agricoltura periurbana, orti sociali, corridoi ecologici e verde di quartiere. Oggi Milano è una città internazionale, accogliente e attrattiva d’investimenti, risorse e creatività umane, non deve tornare al passato.

Chi ha governato Milano negli ultimi cinque anni ha permesso alla città di raggiungere alcuni importanti obiettivi di qualità ambientale e di vederli riconosciuti a livello internazionale. Chiediamo ai milanesi di votare per la città, per Milano, per il suo futuro e per riconfermare questa spinta positiva di cambiamento e benessere.


Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
Cel. 349 8172191
Tel.
02 87386480

lunedì 13 giugno 2016

Contratto di fiume Adda

Secondapasseggiata progettante” del Contratto di Fiume dell’alto bacino del Fiume Adda per il mandamento della Comunità Montana Valtellina di Morbegno che si terrà sabato mattina 18 giugno 2016 ore 8.30 (anche in caso di pioggia) con partenza dal Parco della Bosca a Morbegno (SO) e arrivo presso l’isola della Pescaia in Comune di Traona (SO) (come da planimetria allegata).

Considerato che la passeggiata sarà un’occasione di confronto anche su alcuni casi rappresentativi reali, sarebbe gradita la vostra partecipazione.
Ovviamente la passeggiata sarà aperta a chiunque, pertanto vi chiediamo anche la vostra fattiva collaborazione per la diffusione dell’iniziativa.

Chiediamo di poter avere, se possibile, una conferma di partecipazione.

Ringraziandovi anticipatamente per la vostra collaborazione, si porgono cordiali saluti.

Cinzia Leusciatti
Giovanna Besio


Comunità Montana Valtellina di sondrio
Area Agricoltura
Via Nazario Sauro, 33
23100 SONDRIO
Tel 0342 210331

12 giugno - visita Oasi Levadina e presentazione del progetto VOLARE

Domenica 12 giugno 2016 si è tenuto l'undicesimo appuntamento del progetto VOLARE - ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale. Grazie alla collaborazione con il WWF Sud Milano, è stato possibile visitare l'Oasi Levadina, ambito naturalistico di pregio lungo il fiume Lambro. I 25 partecipanti hanno così scoperto uno scrigno prezioso di biodiversità a pochi passi da Milano. A seguire, i volontari di Legambiente hanno presentato il progetto di connessione ecologica VOLARE, portando i presenti a immaginare una nuova vita per la valle del Lambro. Per i più piccoli, ma anche per i più curiosi, si è tenuto il Laboratorio di Fiume, alla scoperta della vita dei piccoli animali che colonizzano il fondo dei corsi d'acqua.

E per chiudere un'abbondante merenda per tutti!

Per scoprire il progetto VOLARE clicca qui.












domenica 5 giugno 2016

XIX CinemAmbiente: Legambiente premia "Devil comes to Koko"

Torino, 5 giugno 2016                                                                                  Comunicato stampa



In piazza San Carlo l’installazione “ABI-TANTI: la moltitudine migrante”


Si è conclusa al Cinema Massimo di Torino la diciannovesima edizione di CinemAmbiente, festival che si conferma come uno dei più importanti eventi cinematografici ambientali del panorama internazionale. Da diversi anni Legambiente collabora alla sua realizzazione attraverso Ecokids, sezione del Festival dedicata ai ragazzi, e assegnando un riconoscimento al miglior documentario italiano in concorso.

La menzione speciale dell’associazione ambientalista è stata assegnata quest’anno al documentario “Devil comes to Koko”, un viaggio nella memoria storica di Alfie Nze, regista teatrale nigeriano trasferitosi in Italia negli anni Novanta, che ripercorre due brutali episodi avvenuti in Nigeria: la sanguinosa invasione inglese di Benin City del 1897 e lo scandalo dei rifiuti tossici scaricati illegalmente nel 1987 da un imprenditore italiano a Koko, un villaggio nel delta del Niger. La decisione di raccontare questi due eventi, che hanno segnato indissolubilmente la storia del paese dell’Africa Occidentale, nasce da una personale ossessione di Alfie Nze relativa allo scandalo dei rifiuti tossici e una ricerca di quello che è rimasto nella memoria degli abitanti.

“La migrazione dei popoli e delle risorse, il viaggio delle merci e dei rifiuti in un racconto che ci riguarda e che diffonde la terra dei fuochi come irresponsabilità dello sviluppo e accanimento del profitto. Europa e Africa che cercano una storia comune nello specchio delle date che rincorrono la colonia e la contemporaneità, nella conoscenza reciproca. L’Italia che alimenta l’interscambio nello studio e che esporta il peggio con la menzogna. Vari piani di racconto, testimonianze vere e libere, una ricerca dei fatti a volte complicata che tiene però il tempo della storia attuale e della sua condivisione con tutti noi”. Questa la motivazione del premio assegnato a “Devil comes to Koko” da parte dei giurati di Legambiente Francesca Galante (Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta), Vittorio Giordano (presidente di Legambiente Casale Monferrato) e Marzio Marzorati (vice presidente di Legambiente Lombardia).

Ora la pellicola premiata partirà in una vera e propria tournée tra le iniziative estive organizzate dai circoli di Legambiente e farà tappa in particolare ad agosto al Clorofilla Film Festival nell’ambito di FestAmbiente a Rispescia (GR). Un riconoscimento concreto mirato a diffondere a più persone i messaggi contenuti nel documentario.

La giornata di chiusura del Festival, che quest’anno è coincisa con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, è stata caratterizzata anche da un’installazione molto particolare allestita in piazza San Carlo dai volontari di Legambiente e CinemAmbiente con la regia del Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. "ABI-TANTI: la moltitudine migrante", ovvero oltre 7.000 pezzi in forma di umanoidi, contraddistinti dal differente aspetto esteriore, risultato ottenuto dall’assemblaggio di materiali eterogenei. Il progetto del Castello di Rivoli, che ha coinvolto migliaia di bambini e adulti sul territorio nazionale ed europeo, parte dal gioco per far riflettere sui concetti d’identità e differenza e sul superamento dell’idea di confine e delle barriere che separano gli individui e i popoli. “Attraverso questa iniziativa –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- abbiamo voluto porre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni il fenomeno delle migrazioni dovute ai cambiamenti climatici per creare un terreno fertile al riconoscimento dello status di rifugiato ambientale. Il fenomeno delle migrazioni ambientali ci riguarda da vicino e un cambiamento verso la sostenibilità è possibile anche agendo localmente, a partire da noi stessi e dalle nostre abitudini. Al tempo stesso sono però sempre più urgenti politiche nazionali e locali coerenti con gli impegni presi alla Cop21 di Parigi che portino il nostro Paese fuori dall’era delle fonti fossili”.

FOTO DELL’INSTALLAZIONE IN ALLEGATO


Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 – 349.2572806

venerdì 3 giugno 2016

Giornate dedicate ad ambiente, orti e divertimento a San Donato!




Domenica 5 si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente BICIPACE COLORA LE PROVINCE DI MILANO E VARESE

MILANO, 3 GIUGNO 2016                                                              COMUNICATO STAMPA


Legambiente: “Un bel evento che unisce convivialità, promozione di una mobilità sostenibile e impegno solidale”


Domenica 5 giugno torna Bicipace, giunta quest’anno alla 34esima edizione. La carovana in bicicletta attraversa i territori del varesotto e dell’alto milanese, portando i colori dell’arcobaleno in ben 42 comuni: da Abbiategrasso a Gallarate, passando da Somma Lombardo, Olgiate, Legnano e ancora Busto Arsizio, Saronno, Castellanza, Lainate, Rho e tanti altri. L’arrivo per tutti è previsto alla splendida Colonia Fluviale di Turbigo per un pranzo conviviale. E poi ancora musica dal vivo, animazione e giochi per adulti e piccini, Truccabimbi, Ludobus, “Conoscere gli alberi”, massaggi shiatsu e la visita guidata al Mulino del Pericolo.

“Legambiente si fa promotrice di un’iniziativa che unisce aggregazione, solidarietà e cooperazione, alla riscoperta di una mobilità sostenibile - dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Non ci può essere occasione migliore della Giornata dell’Ambiente per sfilare in centinaia, tutti in bicicletta, colorati e festanti, attraverso alcuni dei luoghi più belli della nostra regione, spesso troppo poco conosciuti”.

Non solo il piacere di condividere una giornata di attività all’aria aperta, immersi negli splendidi panorami della campagna lombarda, ma anche un'occasione per riflettere su mobilità e parchi. "Chiediamo a gran voce a tutte le amministrazioni di avere un'attenzione sempre maggiore alla promozione di una mobilità dolce, che sia in sicurezza, per permettere anche alle fasce più giovani di utilizzare la bicicletta - dichiara Flavio Castiglioni, coordinatore di Bicipace - Inoltre è necessario completare la connessione delle dorsali che permettano il collegamento tra i parchi locali e quelli regionali, come per esempio tra la Valle Olona e il Parco del Ticino".

Bicipace è anche solidarietà: grazie al progetto di N.A.A.A. e Scuola di Babele i contributi raccolti saranno devoluti per l’acquisto di biciclette destinate alle zone più povere del Vietnam, nella provincia di Bacninh, per permettere ai ragazzi più distanti di raggiungere le loro scuole, riducendo così la percentuale di abbandono scolastico.

Per informazioni sui tutti i percorsi, gli orari delle partenze nei diversi comuni e prenotazioni: www.bicipace.org

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Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
Cel. 349 8172191
Tel.
02 87386480

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