martedì 31 maggio 2011

BRIANZA FILM CORTO Festival 2011

Regolamento BRIANZA FILM CORTO Festival 2011

L'Associazione 'Bmovies' organizzatrice di Brianza Film Corto propone e sostiene il Festival come laboratorio espressivo globale con l'intento di avvicinare e affermare tutti I territori, le loro dinamiche , le loro ricerche e loro determinazioni.

Partecipazione

La partecipazione al Festival è gratuita.
Sono ammessi corti di finzione, di animazione e documentazione nelle loro diverse contaminazioni e articolazioni prodotti dopo il 1° Gennaio 2009.
Film industriali, pubblicitari e di propaganda non saranno ammessi al concorso. La partecipazione al concorso può essere rifiutata a video tecnicamente non in grado di garantire una buona proiezione pubblica.
E' ammessa una sola opera per Regista (ad eccezzione della sezione Under18).
Le opere in altre lingue devono essere sottotitolate in italiano.
Ciascun autore risponde del contenuto delle proprie opere.

Scadenze

L'iscrizione si effettua esclusivamente on-line sul sito www.brianzafilmcorto.it.
Il modulo d'iscrizione, una volta compilato on-line, deve essere stampato, firmato e inviato insieme al materiale richiesto, via posta al seguente indirizzo:

Giuseppe Mico'
Fermoposta
22060 Cabiate (CO)

con l'indicazione seguente: "Senza valore commerciale, per soli scopi culturali".
La spedizione dovrà avvenire entro il 01 Giugno 2011. Farà fede il timbro postale.
Il Festival si svolgerà Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 21 presso Teatro Binario 7 - Via Turati 8, 20052 Monza.

Materiale Richiesto

Al modulo di iscrizione sarà allegato esclusivamente il DVD Video contenente il corto partecipante al Festival e il dvd contenente lo stesso corto in formato mpeg2. In alternativa è gradito l'invio del corto in formato mpeg2 attraverso un qualsiasi servizio di storage online e di invio file (di cui ci sarà fornito il link per il download).
Non inviare alcun altro tipo di materiale: tutti i dati necessari alla partecipazione al Festival saranno richiesti attraverso il modulo di iscrizione on-line.
I costi di invio dei cortometraggi al concorso sono a carico del mittente. Eventuali danni materiali avvenuti nel corso della spedizione non sono a carico dell'ente organizzatore.

Sezioni

  • Brianza Film Corto Festival (tema libero) : sezione dedicata a lavori proveniente dall'Italia e da ogni parte del mondo
  • Brianza Film Corto H2O (acqua come bene comune)
  • Brianza Film Corto Under18 (tema libero) : sezione dedicata ai giovani che non hanno ancora compiuto 18 anni al momento dell'iscrizione al festiva. Ogni regista puo' partecipare con al massimo tre lavori

Ai migliori corti verranno assegnati nell'ordine i seguenti riconoscimenti:

  • 3000 Euro
  • 1500 Euro
  • 500 Euro
Fonte: sito www.brianzafilmcorto.it

lunedì 30 maggio 2011

Vizi e virtù delle acque per il consumo umano

Le acque sotterranee della Lombardia sono giacimento prezioso ed insostituibile di "oro blu". Conservarne l'integrità e prevenirne l'inquinamento è un obbligo irrinunciabile per custodire questo bene essenziale. Vogliamo fare il punto sulle minacce che insidiano la purezza e la salubrità dell'acqua che alimenta i nostri acquedotti per stimolare un programma di tutela adeguato.

Venerdì 17 giugno 2011 ore 9.15 presso l'Acquario Civico di Milano, via Gadio,2

ore 9.20 - Registrazione e saluti

NICOLETTA ANCONA - Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano

ore 9.45 - Casi critici di inquinamento della falda nella nostra regione

EDOARDO BAI - Comitato scientifico di Legambiente Lombardia

Verranno affrontati e riassunti i casi emblematici che hanno chiamato in causa direttamente Legambiente nella nostra regione: il cromo e i solventi clorurati a Brescia e Treviglio, i nitrati a Saronno e l’arsenico in altre località lombarde. Sinteticamente si traccerà il percorso che ha portato anche all’individuazione delle cause di contaminazione e la reazione delle popolazioni locali. In ultimo verranno fatte considerazioni sull’importanza della bonifica e/o la messa in sicurezza “reale” dei siti contaminati per fermare la contaminazione della falda.

ore 10.10 - Stato di qualità delle acque sotterranee in Lombardia

VALERIA MARCHESI - Arpa Lombardia

ore 10.30 - Indagini indipendenti sull'acqua al consumo

CLAUDIA CHIOZZOTTO - Associazione Altroconsumo

Ore 10.50- L'organizzazione dei controlli in Regione Lombardia

MAURIZIO SALAMANA – D.G. Sanità

ore 11.10 - Controlli di qualità sull'acqua potabile: il caso di Milano

CARLO CARRETTINI - Direttore acquedotto Metropolitana Milanese

ore 11.30 - Le sostanze che non dobbiamo temere nella nostra acqua

SILVANA GALASSI - Professore di Ecologia dell'Università degli Studi di Milano

ore 11.50 - Strategie per migliorare e proteggere le acque di falda

VIVIANE IACONE - D.G. Ambiente, energia e reti di Regione Lombardia

Ore 12.10 - Conclude

DAMIANO DI SIMINE - Presidente Legambiente Lombardia


Scarica il volantino



giovedì 26 maggio 2011

Festa dei fiumi 2011- Parco Oglio Sud

Dal 28 maggio al 4 giugno la manifestazione - ideata e diretta dal regista Gino Cammarota e organizzata dal Parco dell’Oglio Sud - porterà i fiumi dell’Italia e del mondo alla ribalta nelle sale cinematografiche di Viadana e degli altri comuni del parco, ed avrà una madrina d’eccezione: Sveva Sagramola, autrice e conduttrice molto amata dal pubblico televisivo, che dal 1998 conduce “Geo&Geo” su RAI 3 legando il suo volto alla sensibilità per la bellezza della natura ed all’importanza della responsabilità di ognuno nella salvaguardia dell’ambiente. Proprio in questi giorni, con la presentazione del suo nuovo libro “Secondo Natura – impariamo a vivere bio”, edito da RAI ERI e Mondadori, è ancora una volta in primo piano nell’impegno per il rispetto della natura e per la salute del nostro pianeta, che molto spesso si specchia nelle acque dei suoi fiumi. Il programma della Festa dei Fiumi è pronto e sarà presentato in anteprima alla stampa giovedì 12 maggio nel corso della conferenza stampa - alla quale abbiamo il piacere di invitarVI - organizzata per le 16,30 al MU.VI. di Viadana, nella sala “ Alfredo Saviola” .

Per informazioni contattare: Alessandro Soragna tel. 347-5776585 (Ufficio Stampa) festadeifiumi@ogliosud.it

martedì 24 maggio 2011

Fotografi per l'acqua - concorso


Dai grandi nomi della fotografia italiana ai giovani talenti,
tantissimi autori hanno generosamente aderito a questo
IMPERDIBILE APPUNTAMENTO ESPOSITIVO
CON IL COLLEZIONISMO FOTOGRAFICO
il ricavato delle vendite andrà a sostegno
DELLA CAMPAGNA REFERENDARIA

SCEGLI UNA FOTO D’AUTORE
AIUTACI A DIFENDERE L’ACQUA BENE COMUNE

Guarda il sito

Per acquistare la tua fotografia:
francesca.carmi@fastwebnet.it

“Vizi e virtù delle acque per il consumo umano. Conoscere e prevenire i problemi della falda lombarda”

Il convegno proposto vuole affrontare con trasparenza e oggettività le problematiche legate alla falda sotterranea cercando di fare chiarezza fra i numerosi casi “eclatanti” di contaminazione chimica/naturale e spiegando la differenza fra le acque “grezze” di falda, monitorate da Arpa e l’acqua servita dagli acquedotti che viene giornalmente monitorata dai gestori e dalle Asl locali garantendo nella gran parte dei casi acqua di buona qualità paragonabile all'acqua oligominerale che viene venduta nei supermercati a prezzi molto più elevati.

ore 9.20 - Registrazione e saluti

NICOLETTA ANCONA - Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano

ore 9.45 - Casi critici di inquinamento della falda nella nostra regione

EDOARDO BAI - Comitato scientifico di Legambiente Lombardia

Verranno affrontati e riassunti i casi emblematici che hanno chiamato in causa direttamente Legambiente nella nostra regione: il cromo e i solventi clorurati a Brescia e Treviglio, i nitrati a Saronno e l’arsenico in altre località lombarde. Sinteticamente si traccerà il percorso che ha portato anche all’individuazione delle cause di contaminazione e la reazione delle popolazioni locali. In ultimo verranno fatte considerazioni sull’importanza della bonifica e/o la messa in sicurezza “reale” dei siti contaminati per fermare la contaminazione della falda.

ore 10.10 - Stato di qualità della falda in Lombardia

VALERIA MARCHESI - Arpa Lombardia

ore 10.30 - Indagini indipendenti sull'acqua al consumo

CLAUDIA CHIOZZOTTO - Associazione Altroconsumo

Ore 10.50- L'organizzazione dei controlli in Regione Lombardia

MAURIZIO SALAMANA – D.G. Sanità

ore 11.10 - Controllo dei contaminanti sull'acqua potabile: il caso di Milano

CARLO CARRETTINI - Direttore acquedotto Metropolitana Milanese

ore 11.30 - Le sostanze che non dobbiamo temere nella nostra acqua

SILVANA GALASSI - Professore di Ecologia dell'Università degli Studi di Milano

ore 11.50 - Controlli dell'acqua di falda e criticità per la salute pubblica

VIVIANE IACONE - D.G. Ambiente, energia e reti di Regione Lombardia

Ore 12.10 - Conclude

DAMIANO DI SIMINE - Presidente Legambiente Lombardia


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lunedì 23 maggio 2011

Incontro pubblico: Lambro quo vadis?

Appuntamento 27 maggio alle ore 21.00 a Canonica di Triuggio per capire dove sta andando la gestione del fiume Lambro.
Ci sono speranze? Quale il futuro?
Ne parla Luciano Erba.

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giovedì 19 maggio 2011

Incontro pubblico sull'Acqua a Clusone

SERIANAMBIENTE ORGANIZZA

Sabato 21 maggio alle ore 21.00,

presso l’Auditorium delle scuole Elementari di Clusone


Durante il convegno interverranno:

Sergio Chiesa
“Acqua e ambiente: quando i beni vitali diventano merci per il mercato”

Lorella Lari
“L’acqua: fonte di vita o fonte di ricchezza?
Come fare di un diritto un facile guadagno ”

www.serianambiente.org e info@serianambiente.org

TUTTI IN BICI PER L'ACQUA


PARTECIPA ANCHE TU ALLA PRIMA BICICLETTATA PER L'ACQUA

Il comune di Sesto San Giovanni, insieme ai suoi quartieri e a Comitato Italiano Contratto mondiale sull'acqua Onlus, Acra, Accesso e con il supporto di Coop Lombardia, CAP Holding e Fondazione Cariplo, vi invita alla BICICLETTATA PER L'ACQUA che si terrà il 29 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 a Sesto.

La biciclettata prevede un breve percorso dalla Casa dell'acqua di Sesto, vicino a Spazio A, fino alle collinette del Parco Media Valle del Lambro - presso le quali sono previsti giochi e animazioni per i partecipanti alla biciclettata.


Vi invitiamo a far circolare l'informazione presso i vostri contatti e ad iscrivervi entro il 20 maggio a queste email: ubc@contrattoacqua.it, pmvl@pmvl.it.

Alla partenza verranno distribuite le bandierine dell'acqua per la bici e alla fine del percorso ci saranno gadget e animazioni per i partecipanti.
(partecipanti dai 7 anni in sù)

Speriamo di vederci alla pedalata, la salvaguardia dell'acqua ha bisogno di tutti!!!!

Per informazioni:
ubc@contrattoacqua.it
tel 02 89056946
www.sestosg.net - sezione bene comune

martedì 17 maggio 2011

Canale irriguo e varco ecologico nel Parco Grugnotorto Villoresi"

COMUNICATO STAMPA Presentato alla presenza dell’assessore regionale ai Sistemi Verdi e Paesaggio Alessandro Colucci Quello che è stato presentato nel corso della conferenza stampa tenutasi a Nova Milanese il 10 marzo scorso, alla presenza anche dell’assessore regionale Alessandro Colucci, è un esempio tangibile di collaborazione tra tanti Enti per realizzare un intervento fondamentale nell’ambito della creazione della Rete Ecologica Regionale”, per ricostruire il paesaggio del Parco, un pezzo della sua storia, la “Roggia San Martino” di Nova Milanese, sostenere l’agricoltura riportando acqua per l’irrigazione dei campi, dare una ulteriore opportunità di fruizione per i cittadini del nostro territorio. Alla conferenza stampa organizzata in occasione dell’avvio dei lavori è intervenuto il Presidente del Parco Grugnotorto Gianluca Bogani. Erano presenti il presidente dell’ET Villoresi, Alessandro Folli, il suo direttore Maurizio Galli, il sindaco di Nova Milanese Laura Barzaghi, insieme all’assessore all’Ecologia del Comune di Cinisello Balsamo Lorena Marrone, a Paolo Lassini direttore del settore agricoltura della Provincia di Milano intervenuto in rappresentanza dell’assessore Luca Agnelli, all’assessore della Provincia di Monza Brianza Fabio Meroni. L’intervento si caratterizza di una parte di riattivazione idraulica (Canale Diramatore 3.1 del Villoresi a Nova Milanese, già roggia San Martino), e una di riconnessione ecologica nel Parco Grugnotorto (dal Canale Villoresi, all’Oasi di S.Eusebio a Cinisello e poi al Parco Nord); il recupero della rete irrigua in questo caso è doppiamente funzionale, in quanto, una politica di sostegno all’agricoltura, si coniuga ad un concreto obiettivo di riqualificazione ambientale di un’area degradata a seguito dei lavori di realizzazione della Tangenziale Nord e di altre infrastrutture viarie”. “Il Parco – ha sostenuto il Presidente del Parco Bogani –è conscio di costituire un tassello importante per la costruzione della Rete Ecologica Regionale, lo fa, e lo ha fatto, concretamente con interventi come quello presentato stamattina o come le forestazioni, una la stiamo realizzando in questi giorni a Varedo. E’ proprio per questo motivo che rilancio su questo tavolo la richiesta del riconoscimento del Grugnotorto come Parco Regionale”. Villoresi Nova 3.1, gli obiettivi progettuali: Progetto di riattivazione idraulica ripristino della funzionalità idraulica del canale diramatore 3/1 con nuovi collegamenti alla rete irrigua esistente e conseguente razionalizzazione della rete irrigua consortile, finalizzata al miglioramento della gestione e manutenzione dei canali riqualificazione dei terreni agricoli attraversati dal canale con opere di ingegneria naturalistica eliminazione delle criticità ambientali lungo i canali esistenti con rimozione rifiuti e conseguente riqualificazione ambientale fornitura idrica di ottima qualità per l’alimentazione del laghetto realizzato nell’oasi naturalistica nel parco del Grugnotorto-Villoresi e dei limitrofi orti comunali (in Comune di Cinisello Balsamo) sviluppo di una nuova sensibilità nei confronti della risorsa idrica e della rete irrigua allo scopo di attivare nuove forniture in ambito di progetti di pubblica utilità o per nuovi utenti privati Progetto di riqualificazione ecologica e ambientale recupero delle aree fortemente degradate attraverso la formazione di nuovi caratteri ambientali e paesaggistici creazione di un corridoio ecologico in ambito Dorsale Verde Nord Milano realizzazione di zone a forte connotazione naturale con formazione di macchie boscate, siepi forestali e filari e con la realizzazione di una piccola area umida collegata al Derivatore II di Nova creazione di un’opportunità di collegamento fra il Canale Villoresi (e l’adiacente percorso ciclabile) con le aree a parco presso l’Oasi di Sant’Eusebio (all’interno del PLIS del Grugnotorto-Villoresi)

Fonte: sito www.cinisellobalsamotv.com

lunedì 16 maggio 2011

Realizzata una brochure informativa sulla carta della qualità dei servizi del servizio idrico

E’ stato siglato un protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Associazioni dei consumatori (dgr. N. 11322 del 10/2/2010) per aumentare la consapevolezza presso l’utenza dell’importanza dello strumento “Carta della qualità dei servizi” come tutela dei propri diritti nel settore idrico. Le associazioni dei consumatori che hanno aderito al protocollo sono riconosciute da Regione Lombardia nel comitato regionale dei consumatori e utenti (CRCU), comitato previsto dalla legge regionale di tutela dei diritti dei consumatori (l.r. 6/2003) che ha appoggiato con favore l’iniziativa. Per il perseguimento degli obiettivi indicati nel protocollo era prevista la realizzazione di una brochure della carta della qualità del servizio idrico per pubblicizzare adeguatamente presso l’utenza la possibilità di conoscere e far valere i propri diritti attraverso lo strumento carta della qualità dei servizi.

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Monza, troppi scarichi nel Lambro Distrutta l'oasi ambientale in città

Monza - Che fine hanno fatto la nitticora, il martin pescatore e i pesci che popolavano l'oasi ambientale di piazza Castello? A chiederselo sconsolato è Atos Scandellari, presidente del circolo Legambiente di Monza, osservando la progressiva moria degli abitanti del Lambro. Una constatazione amara, in risposta al servizio dedicato allo stato del fiume, apparso sulle pagine del Cittadino del 21 aprile scorso.

«In questa primavera sono rimaste solo una decina di anatre, le tre nidiate di anatroccoli osservate negli spazi dell'oasi sono già sparite, l'airone cinerino si è visto raramente, la nitticora ed il martin pescatore sono spariti e i pesci sono diminuiti - spiega Scandellari -. Tutto questo, a nostro giudizio, è dovuto al progressivo decadimento della qualità delle acque del Lambro e alla loro eutrofizzazione». Cosa è successo? «L'eutrofizzazione delle acque del fiume è in gran parte dovuta agli scarichi civili - continua il presidente di Legambiente -. Ci domandiamo perché il Parco della Valle del Lambro e la Regione Lombardia non intervengano in modo deciso per eliminare questi scempi all'ambiente ».

Il risultato, quello sì, è evidente a tutti, si vede e si sente: dal letto del fiume tramutato in una discarica abusiva alle puzze che si levano avvolgendo il centro storico. «Indice dell'eccessiva disponibilità di nutrienti nel fiume sono le abbondanti e diffuse coperture di alghe filamentose presenti sul fondo - precisa il responsabili dell'oasi naturale -. Queste, quando si staccano dal substrato, si depositano lungo le sponde o nelle piccole pozze d'acqua dove muoiono e vanno in putrefazione. Il risultato è il rilascio di cattivi odori nell'aria e di sostanze tossiche nell'acqua».

Un problema, quello dello stato di salute del Lambro, che non sembra però raccogliere l'interesse di quanti dovrebbero essere preposti alla sua salvaguardia. Tanto c'è da fare non solo per limitare l'inquinamento, ma anche per rivedere la regimazione delle acque in città. «Il Lambretto ha il fondo ancora naturale ed è in grado di effettuarne l'autodepurazione delle acque mentre il Lambro non può farlo in quanto il suo alveo è totalmente cementificato. Regolando in modo più preciso la paratia del Lambretto di via Aliprandi, si potrebbe aumentare l'acqua che scorre nel Lambro, favorendo il miglior deflusso del fiume nel centro storico, il minor ristagno dei rifiuti e delle alghe, eliminando l'immagine di paese sottosviluppato che si percepiva passando sopra il Ponte dei Leoni».

Fonte: Il Cittadino di Monza e Brianza articolo di Sarah Valtolina del 13 maggio 2011

giovedì 12 maggio 2011

Il kit Immediatest per fare semplici analisi dell'acqua di casa

Acqua, niente miracoli. Le caraffe col filtro sono inutili

TORINO - Promettono di eliminare sostanze nocive, come calcare, metalli e cloro, e di migliorare la qualità dell'acqua di rubinetto. In poco tempo le caraffe filtranti sono diventate, anche in Italia, le principali concorrenti delle acque minerali. Ma un esposto in procura, firmato non a caso da Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua (la federazione delle industrie delle acque minerali) e inviato un paio di mesi fa al procuratore Raffaele Guariniello, sosteneva il contrario: l'acqua di tre caraffe (Brita, Auchan e Viviverde), dopo il passaggio nei filtri a carboni attivi, diventerebbe "non più potabile", "depauperata di elementi nutritivi", contaminata con la "presenza di corpi estranei". Per questo la procura di Torino aveva aperto un'inchiesta, ipotizzando i reati di commercio di sostanze alimentari nocive per la salute e frode, e affidato l'incarico di analizzare l'acqua filtrata a Ivo Pavan, docente dell'Università di Torino. I risultati sono arrivati: la conclusione, secondo il consulente, è che le caraffe filtranti non migliorano l'acqua del rubinetto, già "perfetta" così com'è. Anzi, per certi versi la peggiorano, e possono diventare rischiose se quell'acqua viene bevuta da persone affette da patologie come diabete, ipertensione o cardiopatie. Nel migliore dei casi sono comunque «inutili». Guariniello ha subito scritto al Ministero della Salute e all'Istituto Superiore di Sanità per segnalare le criticità riscontrate.

«Il primo problema riguarda la durezza dell'acqua, ovvero la quantità di calcio e magnesio: dopo il trattamento i valori si abbassano notevolmente. Dopo 120 ore di utilizzo del filtro addirittura si azzerano» spiegano in procura. Vero è che nelle avvertenze delle caraffe è scritto che non devono essere usate con acque che hanno durezza inferiore ai 19 gradi francesi, altrimenti si perdono i sali minerali. Dalle analisi risulta che al posto di calcio e magnesio, vengono introdotti nell'acqua sodio e potassio con valori superiori ai limiti, (diventando così pericolosa per chi ha patologie). Compaiono elementi di cui prima non c'era traccia, come l'ammonio, o l'argento, che serve per abbassare la carica batterica. L'acqua risulta poi inacidita: «il ph iniziale (per legge compreso tra valori di 6,5 e 9,5) era 7,65 - spiegano in procura - dopo il passaggio in una caraffa risulta 6, e 5,92 al termine del filtro». Insomma per la procura «quest'acqua, se fosse pubblica, sarebbe dichiarata "non potabile"». Risulta anche, secondo il consulente «un buon abbattimento della carica batterica», che tende però a risalire con l'uso.

L'azienda tedesca Brita, che da 45 anni produce solo caraffe filtranti (ne ha vendute 300 milioni, di cui un milione e mezzo in Italia dal 2007), controbatte: «Abbiamo le certificazioni di due ministeri della salute (tedesco e austriaco). Non dichiariamo che l'acqua è pura, ma che è filtrata, perché trattiene alcune sostanze e ne rilascia altre consentite dalla legge sulle bevande. Sulle avvertenze scriviamo quale acqua usare, e di consultare il medico se si hanno problemi di salute».

Fonte: La Repubblica.it articolo di SARAH MARTINENGHI del 11 maggio 2011

martedì 3 maggio 2011

Incontro: "Acqua bene comune"


Giovedì ore 21.00 a Dresano,
presso l'auditorium Sandro Pertini in via dei Giardini

l'incontro pubblico "Acqua bene comune"
per parlare del bene più prezioso dell'umanità.

Intervengono:
Alessandro Ramazzotti, Rosario Lembo, Giuliana Piccolo e Cesira Ielasi


lunedì 2 maggio 2011

Convegno: "Acqua oltre i falsi miti"

Evento organizzato da Metropolitana Milanese, gestore unico del Servizio Idrico Integrato di Milano.

6 maggio 2011

Salone delle Mostre - Palazzo Giureconsulti
piazza Mercanti 2, Milano

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SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA DOSSIER - ACQUA E AGRICOLTURA Occorre ridurre i fabbiso...