mercoledì 18 aprile 2018

Smog: a Bruxelles la decisone della Commissione per le procedure d’infrazione sulla qualità dell’aria



MILANO, 18 APRILE 2018                                    COMUNICATO STAMPA

 

Legambiente: “No a misure tampone e d’emergenza, servono interventi strutturali e azioni mirate, come lo stop ai diesel in Lombardia entro il 2025”

L’emergenza smog italiana non conosce stagionalità, almeno a Bruxelles, dove è riunita la Commissione europea sulle procedure di infrazione per la qualità dell’aria, che vedono coinvolti 9 Paesi dell’Unione, tra cui anche l’Italia. L’ultimatum della Commissione al nostro Paese ha portato il Ministro dell’Ambiente Galletti a fornire aggiornamenti sulle misure pianificate in materia di inquinamento atmosferico. Interventi che, se la Commissione dovesse ritenere poco concreti o non efficaci, porterebbero al rinvio alla Corte di Giustizia europea con inevitabili e salatissime multe per l’Italia.

«Come ribadiamo da anni, non servono misure sporadiche, stagionali e poco efficaci nella lotta all’inquinamento, ma è urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni mirate sia a livello nazionale che locale – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Condividiamo che le problematiche dello smog vadano affrontate a livello macroregionale, ma non vogliamo nemmeno nascondere il ruolo e la responsabilità della Lombardia, che della macroregione accoglie da sola la metà della dimensione demografica e delle attività che pesano in maniera determinante sulle fonti d’inquinamento, sia per quanto riguarda le emissioni di origine industriale, sia per quanto attiene al comparto agricolo e zootecnico».

Le aree urbane devono essere il cuore di questo cambiamento che deve ripartire da un diverso modo di vivere e pensare le città, con investimenti nella mobilità collettiva, nella riconversione sostenibile della mobilità collettiva, nella riqualificazione edilizia, nel riscaldamento con sistemi innovativi e nel verde urbano, nonché nel settore agricolo.

«Per questo assume straordinaria importanza la revisione del PRIA - Piano interventi per la qualità dell'aria - che la Regione sta mettendo a punto – prosegue Meggetto – Non ci pare che il miglioramento riscontrato sia relativamente frutto delle misure messe in atto: molto è dato da un trend in cui negli ultimi 5 anni hanno avuto la meglio le condizioni atmosferiche e la crisi economica. Uscire dallo smog non può prescindere da porre delle scadenze perentorie, come ad esempio la progressiva messa al bando della circolazione dei veicoli diesel entro il 2025».

I dati dell’immatricolato e del circolante, infatti, testimoniano la crescita della componente diesel, che ha evidentemente mantenuto un elevato appeal commerciale, nonostante i tanti annunci di limitazioni al suo utilizzo mai realizzati, come nel caso delle limitazioni ai veicoli euro 3 in Regione Lombardia lo scorso inverno. Secondo i dati ACI (annuario 2018), nel 2017 il parco veicoli diesel circolanti in Lombardia comprende 2.369.000 autovetture (+2,6% rispetto al 2016), mentre le autovetture a benzina sono 3.269.000 (invariato rispetto al 2016), per l’alimentazione a GPL siamo a 321.000 (+2,2% rispetto al 2016), per il metano a 212.000 (-0,4%), per le alimentazioni elettriche e ibride si registra un aumento del 44% sul 2016, sebbene i numeri assoluti risultino inferiori all’1% del parco autoveicoli (54.000 veicoli).

Complessivamente, la quota di autovetture diesel sul parco circolante lombardo non ha mai smesso di crescere sia in valori relativi che assoluti, superando il 40% del totale, anche in virtù dei benefici fiscali che ancora, nonostante le chiare evidenze, premiano questa motorizzazione in termini di costi di utilizzo. Questo dato, ancorché comune a tutte le regioni italiane, suona come intollerabile conferma delle inerzie denunciate dalla procedura di infrazione europea contro l’Italia. Occorre da subito avviare un piano di uscita dal diesel non solo con limitazioni, ma anche con divieti generali di circolazione sulla rete stradale lombarda, che conduca ad una Lombardia libera dal diesel entro il 2025.

In occasione dell’incontro a Bruxelles, Legambiente e Cittadini per l’Aria, associazioni ambientaliste che rappresentano l’Italia nell’European Environmental Bureau (EEB) hanno prodotto una serie di proposte per il miglioramento delle misure previste dal Governo per la lotta allo smog, ampliando gli interventi considerati poco efficaci (in allegato).

Ufficio stampa Legambiente Lombardia
Silvia Valenti
Cell. 3498172191
Tel. 02 87386480

domenica 15 aprile 2018

ASINELLI “INVADONO” IL PARCO TROTTER: SABATO 14 APRILE UN CORTEO VERSO GLI ORTI DI VIA PADOVA PER SCOPRIRE IL QUARTIERE A PASSO LENTO

MILANO, 13 APRILE 2018                                                  COMUNICATO STAMPA



A spasso insieme agli asini per le vie della città. Un’esperienza decisamente fuori dal comune, che sabato 14 aprile i milanesi potranno vivere grazie al corteo organizzato da Legambiente, L’Associazione Amici del Parco Trotter, i volontari degli Orti di via Padova e l’Associazione Passi e Crinali con il patrocinio del Municipio 2 di Milano. La passeggiata toccherà due luoghi simbolo della vitalità del quartiere di via Padova: il Parco ex Trotter e gli Orti condivisi di via Padova, per un evento eccezionale che vuole portare un po’ di natura nel cuore multietnico, trafficato e metropolitano di Milano. Saranno proprio gli asini, condotti alla longhina dagli operatori di Passi e Crinali, a guidare l’originale sfilata, che si muoverà a partire dalle 10.45 lungo via Padova coinvolgendo famiglie, bambini e tanti curiosi.

«Questa passeggiata – dichiara Luca Petitto presidente del Circolo Legambiente di Milano – ha un valore simbolico grazie alla presenza dell'asino, da secoli amico e compagno di lavoro dell'uomo. La carovana congiungerà due luoghi importanti di cura dell'ambiente e delle relazioni, quali gli orti di via Padova e il Parco ex Trotter. Il passo lento dell'asino, animale naturalmente resiliente, ci ricorda che per rendere più bello un luogo e per rafforzare una comunità, ci vuole tempo e impegno da parte di tutti».

È un’“invasione” gentile e colorata, che crea un’atmosfera d’altri tempi quella che coinvolge il Parco Trotter di Milano da mercoledì. L’Associazione Passi e Crinali ha allestito una fattoria stanziale per gli asinelli, tra il prato del glicine e la chiesetta, per le attività di educazione ambientale con gli alunni delle scuole che si svolgono nelle giornate di giovedì e venerdì. L’obiettivo degli incontri fra i bambini e gli animali è la conoscenza dell’impiego dell’asino da parte dell’uomo nel corso del tempo e la sperimentazione delle nuove modalità di attivazione dell’asino in contesti relazionali e didattici. L’asino, infatti, grazie alle sue caratteristiche fisiche, la docilità, la taglia ridotta, la morbidezza al tatto e la proverbiale pazienza è un compagno ideale. Nel pomeriggio, invece, gli operatori si sono messi a disposizione dei visitatori del parco per rispondere a domande e curiosità sulla vita di questo simpatico animale.

«Sono soprattutto i bambini coinvolti, imparando a conoscere gli animali attraverso modalità relazionali quali l’incontro diretto, la sua cura, le coccole e lo spazzolamento – spiega Giorgio Calabria dell’Associazione Amici del Parco Trotter – Non verranno cavalcati, per scelta, poiché la cavalcatura stimola l’acquisizione di un potere sull’animale. Il nostro obiettivo è creare un clima di aggregazione e festa con la partecipazione degli abitanti del quartiere, per rendere via Padova piena di colore».

L'evento rientra nelle attività del progetto “RigenerAzione - Azioni di resilienza sociale”, cofinanziato da Fondazione Cariplo, che si propone di tutelare e potenziare le comunità che si sono affermate intorno ai due presidi verdi: la comunità degli Orti di via Padova e il Parco ex-Trotter di Milano.


In allegato foto delle attività con i bambini e la locandina dell'evento
A questo link è scaricabile il video in HD con intervista a Franco Beccari di Legambiente, circolo Reteambiente di Milano, sul progetto: https://drive.google.com/open?id=1OKKDadta4vMZpPK5xH2xi7hP5Ya0_UaF


Ufficio stampa Legambiente Lombardia
Silvia Valenti
Cell. 3498172191
Tel. 02 87386480

martedì 10 aprile 2018

In corteo con gli asini


Natura urbana


NATURA IN COSTRUZIONE AL FONTANILE SERBELLONI.

COMUNICATO STAMPA

Sono in corso gli ultimi interventi del progetto “L’Olona entra in città” che punta a connessione ecologica e riqualificazione ambientale del Parco del Basso Olona.

Domenica 17 giugno 2018 a Villa Burba la firma del “Contratto di Corridoio Ecologico”

Rho, 10 aprile 2018

Il progetto “L’Olona entra in città - Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso” è entrato nel vivo dei lavori realizzativi e sono visibili i primi risultati nelle aree di cantiere che interessano il Fontanile Serbelloni. Nei giorni scorsi sono terminati i tagli selettivi e il diradamento a carico solo delle specie esotiche ed invasive riportate nella "Lista Nera" di Regione Lombardia (LR 10/2008) e di scarso interesse per la fauna. Tali specie vegetali versavano in gran parte in condizioni di forte deperimento o risultavano addirittura morte. Le attività di risistemazione degli argini del fontanile hanno riguardato anche il contenimento del rovo, che aveva soffocato completamente le piante arbustive ed erbacee del sottobosco, la rimozione di tantissimi rifiuti che proprio dal rovo venivano mascherati e il rimodellamento delle sponde troppo ripide della ex-cava. Gli interventi appaiono più importanti laddove la concentrazione delle specie esotiche invasive e malate risultava maggiore.

A seguito di questi lavori di manutenzione straordinaria, il prossimo passo è la piantumazione di 3700 tra alberi ed arbusti (in particolare querce, biancospini, noccioli, cornioli, viburni), che consentiranno al bosco di tornare ad una composizione più naturale e di maggiore interesse per la fauna. La piantumazione ripristinerà anche il grado di ricopertura del bosco: verrà quindi messo a dimora un numero maggiore di piante nelle aree più diradate. I lavori comprendono anche la creazione di un'area per la riproduzione degli anfibi a fianco del Fontanile Serbelloni, il posizionamento di cassette nido per avifauna e pipistrelli, la realizzazione di un prato fiorito e di nuovi boschi a monte della ex-cava, oltre ad una schermatura sul laghetto per l'osservazione dell'avifauna.

«I lavori si inseriscono in un processo molto più ampio di intervento di riqualificazione del nostro territorio, che restituiranno un'ampia area verde completamente rigenerata dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Tutti gli interventi del progetto sono svolti in sinergia con gli agricoltori del Distretto Agricolo della Valle Olona e mirano a diventare patrimonio della comunità dei Comuni di Rho e Pregnana Milanese, ma più in generale di tutti i cittadini e le associazioni che vivono il Parco del Basso Olona. – dichiarano Angelo Bosani, sindaco di Pregnana Milanese, Gianluigi Forloni assessore all’ambiente del Comune di Rho e Lorenzo Baio di Legambiente Lombardia – Sono proprio gli abitanti di queste zone che per primi sono chiamati a diventare custodi e responsabili di questo “angolo di mondo. ”».

Per questo, tutte le realtà che a vario titolo hanno partecipato a questo progetto, nato dal basso, saranno invitate, domenica 17 giugno 2018 a Villa Burba a firmare un vero e proprio “Contratto di Corridoio Ecologico”.

Il progetto “L’Olona entra in città” ha ottenuto nel 2014 il sostegno da parte della Fondazione Cariplo nell'ambito dei finanziamenti previsti per l'Area Ambiente e in particolare per la Connessione ecologica. Le azioni previste dal progetto sono sei e riguardano veri e propri interventi di riqualificazione che verranno completati entro l’estate 2018, accompagnati da percorsi partecipativi ed informativi e da una fase di monitoraggio cominciata nel 2013 ed estesa a tutta la durata del progetto. Gli interventi proposti, in sinergia con quelli realizzati da ERSAF nell’ambito delle Compensazioni EXPO 2015, hanno la finalità di migliorare le matrici ambientali della parte sud-ovest del Parco del Basso Olona. In particolare, gli interventi del progetto, stabiliti a seguito di studi e monitoraggi sia faunistici sia vegetazionali, comprendono: l’ampliamento delle fasce boscate mediante nuovi impianti con specie autoctone e la riqualificazione dei boschi esistenti mediante tagli selettivi, la deframmentazione di interferenze infrastrutturali lungo la direttrice di connettività (come il passaggio faunistico in Via Pregnana, realizzato dal Comune di Pregnana e da ERSAF) e la riqualificazione morfologica, floristica e di fruizione faunistica dei corpi idrici presenti.

http://lombardia.legambiente.it
www.contrattidifiume.it

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA DOSSIER - ACQUA E AGRICOLTURA Occorre ridurre i fabbiso...