sabato 28 dicembre 2013

Acqua: da gennaio nuove regole; Bortoni fa un bilancio

(ANSA) - MILANO, 12 DIC - ''Nuovi criteri tariffari e regole per
la trasparenza delle bollette dell'acqua'': questi i temi al
centro della seconda Conferenza nazionale sulla regolazione dei
servizi idrici, in programma domani a Milano, durante la quale il
presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, Guido
Bortoni, terrà la sua relazione annuale per tracciare un bilancio
sull'attività svolta e sulle novità introdotte nei due anni
trascorsi dall'attribuzione delle competenze nel settore e per
delineare gli sviluppi futuri. Dal primo gennaio 2014 entra in
vigore il nuovo 'Metodo Tariffario Idrico' introdotto
dall'Autorità per l'energia con l'obiettivo di ''garantire costi
dell'acqua sempre più efficienti e favorire investimenti contro le
perdite e per la tutela ambientale'', sottolinea l'Authority,
aggiungendo che nello stesso mese entrerà in vigore la nuova
Direttiva sulla trasparenza approvata dall'Autorità per migliorare
la comprensione delle bollette, prevedendo anche l'obbligo per i
gestori di pubblicare sui loro siti la Carta dei Servizi con i
diritti dei consumatori e informazioni sulla qualità dell'acqua
fornita. Alla conferenza sono attesi rappresentanti delle
istituzioni e del mondo dell'acqua, operatori, consumatori e
associazioni, con oltre 40 audizioni pubbliche in programma,
nell'ambito delle quali potranno intervenire i soggetti
interessati.(ANSA).

martedì 17 dicembre 2013

Presentato il progetto per salvare la biodiversità dell’Olona alto milanese Un corridoio ecologico per animali e vegetazione nel tessuto urbanizzato denso di Rho


Milano, 17 dicembre 2013                                                                                     Comunicato stampa


 Una serata dedicata a tracciare un nuovo futuro del fiume

La biodiversità salverà l’Olona e i fiumi lombardi. La natura infatti, nonostante il pessimo lavoro operato dall’uomo, non ha mai smesso di credere in questo corso d’acqua perché lungo il fiume vivono e resistono tante specie di animali e uccelli: dalla faina al tasso, dal picchio rosso maggiore al martin pescatore, dal gheppio al picchio verde, dai pipistrelli alle libellule e ai coleotteri nostrani, l’ecosistema dell’Olona continua a essere decisamente ricco. La presenza di una biodiversità quanto mai vivace è dimostrata dai recenti studi di un gruppo di lavoro dell’Università dell’Insubria che ha effettuato un monitoraggio da giugno a settembre nel tratto milanese del fiume. Questa resistenza da parte della natura è decisamente straordinaria se si considera che ormai il 60% del territorio rivierasco è completamente urbanizzato e i vari centri abitati si fondono in un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superficie urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano, ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti. Un abitante di “Olonia” consuma quindi 3 volte il suolo di un cittadino milanese, con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità.

Sulla base di questi dati è nato il progetto: “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano densopromosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo. Il progetto prevede la redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un corridoio ecologico nel territorio dell'Olona alto milanese e per consolidare il PLIS del Basso Olona, individuando i varchi di accesso per la biodiversità alle foreste pedemontane, agli habitat del Ticino, al Parco Agricolo Sud e alla città di Milano.

Il team al lavoro sull’Olona ha presentato i contenuti del progetto e i primi risultati delle indagini ecologiche nella serata del 16 dicembre, a Rho. All’incontro hanno partecipato Gianluigi Forloni, assessore all'ecologia del Comune di Rho, Lorenzo Baio, Legambiente Lombardia, Barbara Raimondi di Idrogea, Marco Trizzino di Oikos e Paola Molesini del Liceo Scientifico Majorana.

“Il gruppo di lavoro del progetto - dichiara Marco De Stefano, presidente di Legambiente Rho - si sta impegnando per realizzare uno studio di fattibilità nel territorio dell'Olona milanese che punta a individuare gli interventi atti a ricostruire una connessione ecologica e a consolidare il valore naturalistico e fruitivo del Parco Locale del Basso Olona. Per farlo è necessario un grande impegno collettivo, ma anche, e soprattutto, la coerenza degli atti urbanistici che devono assumere la priorità della salvaguardia del suolo libero rispetto ad ogni trasformazione”.

L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

Per approfondimenti:
Presentazione Lorenzo Baio - condizioni di partenza
Presentazione Marco Trizzino - studi sulla fauna lungo l'Olona
Presentazione Barbara Raimondi - Idrogea - studi sulla vegetazione lungo l'Olona



lunedì 16 dicembre 2013

I Comitati di Premana e Pagnona per la salvaguardia dei torrenti con il patrocinio di Legambiente

INVITANO

GLI AMMINISTRATORI COMUNALI DI CASARGO, PREMANA E PAGNONA, TUTTI I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI ALLA SERATA DI DIBATTITO E CONFRONTO CHE SI TERRA’:

Lunedi 16 Dicembre 2013
Ore 21.00
presso la
SALA CIVICA DEL COMUNE DI CASARGO

DURANTE LA SERATA SI PROPORRA’ ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI LA SOTTOSCRIZIONE DI UN DOCUMENTO, PER LA SALVAGUARDIA DEI TORRENTI, DA PRESENTARE AL CONSIGLIO PROVINCIALE

Interverranno:

Sig. Pierfranco Mastalli – Presidente Legambiente Lecco
Sig.ra Costanza Panella – Presidente Legambiente Lario

Moderatore – Sig. Sandro Terrani – Direttore Valsassina News

NON MANCARE
La salvezza dei nostri torrenti dipende anche da te!!

venerdì 13 dicembre 2013

PRESENTATO IL PROGETTO OLONA, PREMIATO A LIVELLO NAZIONALE


Lunedì 16 dicembre alle 21 nell’Auditorium Padre Reina, sala verde, via Meda 20, a Rho, sarà presentato il progetto "L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso", promosso da Comune di Rho, Legambiente Lombardia e con il coinvolgimento del Circolo Legambiente di Rho.
Il progetto, che vede la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) ed il finanziamento di Fondazione Cariplo, è stato premiato durante il VIII Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, tenutosi a Firenze il 9 dicembre 2013, con il riconoscimento di "aver avviato all’interno del Contratto di Fiume Olona un approccio metodologico fortemente strutturato per la costruzione di un prototipo di riqualificazione fluviale praticabile e riproponibile in contesti altamente urbanizzati”.
Il percorso di realizzazione prevede la redazione di uno studio di fattibilità per la costruzione di un corridoio ecologico nel territorio dell'Olona Alto Milanese e per consolidare il PLIS del Basso Olona, individuando i varchi di accesso per la biodiversità alle foreste pedemontane, agli habitat del Ticino, al Parco Agricolo Sud e alla città di Milano.
La serata sarà presentata da Marco De Stefano, Presidente Circolo Legambiente di Rho, con la partecipazione di Lorenzo Baio, Legambiente Lombardia e vedrà la presenza di Gianluigi Forloni, Assessore all’Ecologia del Comune di Rho, Barbara Raimondi di Idrogea, Marco Trizzino di Oikos, e Paola Molesini del Liceo Statale Ettore Majorana di Rho.
“L'importanza delle reti ecologiche è riconosciuta a livello europeo, nazionale, regionale e provinciale, la loro funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità - il commento dell'assessore Forloni -. Il progetto, che sarà presentato durante la serata, si propone proprio questo: di salvaguardare la funzionalità ecologica del territorio lungo il percorso del fiume Olona, territorio ad elevata urbanizzazione dove tuttavia sopravvivono ancora aree naturali di matrice agricola, che vanno tutelate e valorizzate. L’assegnazione del riconoscimento del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume dimostra l’attenzione, che viene data a livello nazionale a progettualità che puntino alla riqualificazione fluviale in contesti difficili, dove però resistono ecosistemi da tutelare perché diventino preziose risorse ambientali, indispensabili in contesti urbani come quelli di Rho e del territorio circostante”.

Pubblicato il 12/12/13 Fonte: LegnanoNews

mercoledì 11 dicembre 2013

Premiato il progetto finanziato da Fondazione Cariplo L'Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso


Tutto il gruppo di lavoro ringrazia!

Per informazioni sul progetto vai sul sito di Legambiente Lombardia

Appello: Aiutate la Befana di Agliate!



Befana sul Lambro 2014


Il progetto “CINQUEARCHI”
UNA BEFANA D.O.C

Anche questo anno abbiamo scelto di chiedervi di sostenere la Befana sul Lambro con la vendita del vino che conoscete. Sostenere la Befana, quindi sostenerci. Sì, perché di sostentamento si tratta. Le risorse sono già al minimo vitale come e peggio degli anni passati ed hanno raggiunto un'esiguità che davvero difficilmente permette la sopravvivenza di un'esperienza così grande e importante.
Da qui l'idea del vino, che evoca immediatamente la convivialità, la conoscenza reciproca, la condivisione ed il confronto, anche di idee. Sentimenti questi che fanno parte del Laboratorio della Befana.
Abbiamo individuato attraverso la conoscenza personale il produttore che ci garantisce la fornitura di un vino di ottima qualità ad un prezzo che permette l'autofinanziamento e creato una etichetta particolare con un disegno di Enrico Mason che raffigura il Ponte di Agliate.

Si è individuato il contributo per una bottiglia in 5 euro.
La confezione contiene sei bottiglie.
Il vino sarà disponibile approssimativamente dal 20 dicembre e si potrà ritirare al Laboratorio o con altre modalità da concordare

PRENOTATEVI…..tirerete su il “morale “ del laboratorio

Alleghiamo il file pdf della scheda tecnica.


C.C.A. Commissione di Cultura Alternativa
Laboratorio della Befana sul Lambro

Informazioni:
Aldo Sangalli         sangaldo@tiscali.it
Enrico Mason        rosesco@tin.it

martedì 10 dicembre 2013

Bloccate le Ruspe di #Expo2015

Per saperne di più: http://www.milanox.eu/bloccate-le-ruspe-di-expo2015/

16 dicembre a Rho incontro sulla Biodiversità

La natura, nonostante il pessimo lavoro dell’uomo, non ha mai smesso di credere in questo corso d’acqua perché lungo il fiume vivono e resistono tante specie di animali e uccelli: dalla faina al tasso, dal picchio rosso maggiore al martin pescatore, dal gheppio al picchio verde, dai pipistrelli alle libellule e ai coleotteri nostrani, l’ecosistema dell’Olona continua a essere decisamente ricco. ll sistema fluviale dell'Olona rappresenta dunque una preziosa risorsa eco-ambientale che può essere la prima pietra per ricostruire un corridoio ecologio con buoni margini di naturalità.

Presenta la serata
Marco De Stefano - Presidente Circolo Legambiente di Rho

Modera
Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia

Partecipano
Gianluigi Forloni - Assessore all'ecologia del Comune di Rho
L'Olona, filo conduttore del territorio nella provincia di Milano

Barbara Raimondi - Idrogea
Vegetazione e connessioni ecologiche lungo il fiume Olona

Marco Trizzino - Oikos
La fauna, lungo quali corridoi si muove?

Paola Molesini - Liceo Statale Ettore Majorana di Rho
Il Basso Olona entra nel Progetto Comenius





giovedì 5 dicembre 2013

Festa di dicembre, ricordando Mimmo


Lunedì 9 dicembre 2013
dalle ore 19.00 in Cascina Cuccagna
 via Cuccagna 2/4, ang. via Muratori, Milano

Festa di dicembre, ricordando Mimmo

Aperitivo & brindisi
a cura del GAS Cuccagna e Associazione Cooperativa Cuccagna

 Proiezioni di cortometraggi  a cura di Cinema in Cascina StraMilano prima degli anni ‘30  
Corti su milano

 Proiezioni diapositive
Come era, com’è: 15 anni di storia del recupero della Cascina Cuccagna

Ore 19.00 Momento musicale a cura di Canto Sospeso con la partecipazione del Coro SUONI E L*ANPI e ospiti a sorpresa

Nel corso della serata verrà dedicata al caro Mimmo, 
che ci ha lasciato, ma che è sempre con noi, 
una stanza della Cascina Cuccagna, 
e ci sarà un momento di ricordo e omaggio.

L’Associazione Cooperativa Cuccagna, è la nuova forma giuridica che ha assunto la Cooperativa
Cuccagna,  nata  nel  lontano  1998  allo  scopo  di  restaurare  e  ridare  vita  alla  storica  Cascina
abbandonata  e  fatiscente,  per  restituirla  ai  cittadini.  E’  oggi  uno  dei  10  soci  del  Consorzio  di associazioni  che  gestisce  la  Cascina  Cuccagna,  impegnata  nella  realizzazione  partecipata  del Progetto Cuccagna per costruire insieme un modo diverso di vivere a Milano.

martedì 3 dicembre 2013

Sentenza pubblica sul rilascio del Deflusso Minimo Vitale. Condanna per sei dirigenti dell'Enel

02/05/2008 - Rilascio del DMV e possibili conseguenze per i trasgressori

Il Tribunale di Belluno ha condannato ad un anno di reclusione sei dirigenti dell'Enel per aver lasciato in secca circa cinquanta torrenti che alimentavano centrali idroelettriche del territorio nel capoluogo veneto. I magistrati bellunesi hanno poi inflitto all'azienda elettrica una multa di un milione di euro, come provvisionale per i danni arrecati all'ambiente. Questo il contenuto della sentenza emanata dal Tribunale di Belluno lo scorso 20 marzo, a conclusione di una lunga indagine condotta dal Corpo Forestale dello Stato che, tra il 2000 e il 2004, aveva controllato e campionato le portate idriche di una cinquantina di corsi d'acqua del territorio, interessati da forti ed inspiegabili carenze d'acqua e da continue morie di pesci. A mettere in allarme la Forestale era stato il fatto che questi fenomeni di secca si erano verificati anche durante periodi non di magra. Nel mirino degli inquiirenti erano quindi finite le unità operative idroelettriche di Soverzene, Agordo, Calalzo, Feltre e Vittorio Veneto. Tale sentenza potrebbe creare un precedente e fungere da deterrente anche per garantire l'applicazione delle direttive per l'adeguamento delle derivazioni al rilascio del Deflusso Minimo Vitale nei corsi d'acqua lombardi. La Giunta Regionale Lombarda con la D.g.r. 19 dicembre 2007 n.8/6232 ha deliberato di approvare le "Direttive per l'adeguamento delle derivazioni al rilascio del Deflusso Minimo Vitale" che riprendono le disposizioni in materia di DMV contenute nel Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA), approvato con Delibera di Giunta Regionale n. VIII/2244 del 29 marzo 2006. Le disposizioni del PTUA prevedono a partire dal 1 gennaio 2008 ed entro il 31 dicembre 2008 che tutte le derivazioni d'acqua insistenti sui corsi d'acqua lombardi siano adeguate a garantire la presenza, a valle delle opere di presa, di una quantità d'acqua (DMV appunto) determinato secondo i criteri stabiliti dal PTUA medesimo. Tutti i proprietari di una concessione per la derivazione di acqua pubblica dovrebbero aver ricevuto, dagli uffici tecnici regionali dislocati sul territorio di competenza, apposita raccomandata che invita a fornire confome documentazione tecnica comprendente relazione tecnica idrologica per la determinazione della componente idrologica del DMV, progetto di adeguamento al rilascio redatto secondo le indicazioni contenute nell'Allegato 2 alle Direttive e apposita scheda tecnica per ogni opera di presa. Tutto questo è necessario per permettere che tutte le derivazioni da corso d'acqua superficiale siano adeguate a rilasciare, entro il 31/12/2008, a valle dell'opera di presa la "componente idrologica del DMV. Tale componente è determinata, per ogni sezione del corso d'acqua, in base alle disposizioni del Capo II delle Norme tecniche di Attuazione del PTUA. Per i trasgressori o semplicemente per i ritardatari che non dovessero inviare la documentazione richiesta entro i termini di tempo previsti e fatte salve le richieste di proroga, saranno applicati i provvedimenti previsti dall'art. 55 del T.U. 1775/1933 e dall'art. 37 del R.R. 2/2006, ovvero le sanzioni previste dalla normativa vigente. Occorre notare però che la sentenza del Tribunale di Belluno potrebbe essere considerata un precedente importante per la salvaguardia di una minima portata in alveo del corso d'acqua in grado di garantire la sopravvivenza dei pesci e degli ecositemi in generale; tematiche per le quali in Lombardia si è deciso di introdurre il rilascio del DMV.

lunedì 2 dicembre 2013

Serata Biodiversità a Parabiago, come è andata?

La serata di giovedì 28 novembre realizzata a Parabiago grazie alla colaborazione del circolo di Legambiente Parabiago e del Parco dei Mulini è stata una tappa importante per il progetto “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano densopromosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo.
Importante perchè, nonostante il progetto preveda lo studio di interventi di deframmentazione nel terriorio di Rho, è fondamentale creare sinergie e collaborazioni con realtà territoriali a Nord e Sud dell'area di intervento. Per questo gli interventi fatti da Raul del Santo, Parco dei Mulini, e da Gianluigi Forloni, assessore di Rho, vanno nella stessa direzione: creare un collegamento fra diverse progettualità e dunque dare possibilità a questo piccolo varco ecologico di ricrearsi.
Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente, ha riassunto le condizioni territoriali e di contesto molto difficili con cui il gruppo di progetto deve fare i conti. Un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superfice urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti, tutto questo con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità. Barbara Raimondi, Idrogea e Francesco Bisi, Oikos sono entrati invece nel dettaglio delle campagne di indagine faunistiche e vegetazionali portate avanti in seno al progetto evidenziando i singoli nodi critici che per ora frammentano il corridoio.
La serata si è conclusa con la consegna della Guida Olona da Vivere, realizzata da Legambiente con il sostegno di Ianomi, ad uso e consumo di tutti gli abitanti del sottobacino Olona-Bozzente e Lura.

Per approfondimenti:

Presentazione Damiano Di Simine - come ricostruire un corridoio ecologico
Presentazione Francesco Bisi - studi sulla fauna lungo l'Olona
Presentazione Barbara Raimondi - Idrogea - studi sulla vegetazione lungo l'Olona
Presentazione guida Olona da Vivere



giovedì 28 novembre 2013

Progetto per salvare la biodiversità dell’Olona alto milanese Un corridoio ecologico per animali e vegetazione

Milano, 28 novembre 2013                                                                                     Comunicato stampa


Ancora troppi problemi per un fiume inquinato e con consumi di suolo da record sulle sue rive

Stasera a Parabiago una serata dedicata al futuro del fiume

La biodiversità salverà l’Olona e i fiumi lombardi. La natura infatti, nonostante il pessimo lavoro dell’uomo, non ha mai smesso di credere in questo corso d’acqua perché lungo il fiume vivono e resistono tante specie di animali e uccelli: dalla faina al tasso, dal picchio rosso maggiore al martin pescatore, dal gheppio al picchio verde, dai pipistrelli alle libellule e ai coleotteri nostrani, l’ecosistema dell’Olona continua a essere decisamente ricco. La presenza di una biodiversità quanto mai vivace è dimostrata dai recenti studi di un gruppo di lavoro dell’Università dell’Insubria che ha effettuato un monitoraggio da giugno a settembre nel tratto compreso fra Parabiago e Rho. Questa resistenza da parte della natura è decisamente straordinaria se si considera che ormai il 60% del territorio rivierasco è completamente urbanizzato e i vari centri abitati si fondono in un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superfice urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti. Un abitante di “Olonia” consuma quindi 3 volte il suolo di un cittadino milanese, con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità

Sulla base di questi dati è nato il progetto: “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano densopromosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo. Il progetto prevede la redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un corridoio ecologico nel territorio dell'Olona alto milanese e per consolidare il PLIS del Basso Olona, individuando i varchi di accesso per la biodiversità alle foreste pedemontane, agli habitat del Ticino, al Parco Agricolo Sud e alla città di Milano.

Il team al lavoro sull’Olona presenterà i contenuti del progetto e i primi risultati delle indagini ecologiche questa sera, giovedì 28 novembre, a Parabiago. All’incontro parteciperanno il rappresentante del Parco dei Mulini, Raul del Santo, Gianluigi Forloni, assessore all'ecologia del Comune di Rho, Damiano Di Simine, Legambiente Lombardia, Barbara Raimondi di Idrogea e Francesco Bisi di Oikos. Durante l’iniziativa verranno esposti i dati contenuti nella Guida "Olona da Vivere", realizzata con il sostegno dal gestore del servizio idrico integrato Ianomi.

L’Olona continua a registrare giudizi decisamente negativi: da Varese a Lainate la qualità delle acque non ottiene praticamente mai la sufficienza, collezionando quasi ovunque voti che vanno dallo “scarso” al “cattivo”. Più della metà dei carichi organici inquinanti, nel tratto tra Castiglione e Rho, deriva da scarichi non depurati: fogne che immettono acque luride direttamente nel fiume e nei suoi affluenti Questo perché mancano ancora i collettamenti ai depuratori o perchè gli scolmatori di piena riversano acque reflue non trattate anche in condizioni di tempo asciutto. Peggio stanno solo i principali affluenti dell’Olona, il Lura e Bozzente che a Rho, dove confluiscono, provocano un pesante peggioramento dello stato ambientale del fiume che registra così uno stato di qualità che viene definito “pessimo”. Questi sono alcuni dei dati contenuti nella Guida “Olona da Vivere” che fotografa una situazione sul fiume in cui il 50% dei depuratori sull'Olona presenta anomalie o malfunzionamenti rilevati da Arpa (ben 10 depuratori sui 20 presi in esame per il bacino Olona-Lura-Bozzente). Problema che riguarda anche il depuratore di Varese che ha serie difficoltà nella rimozione dei carichi di azoto ammoniacale, e alcuni degli impianti del medio-basso Olona che risultano non conformi per i carichi organici, per il fosforo e l'azoto.


“Restituire dignità ecologica e paesaggistica all’Olona e al suo territorio è una sfida non meno impegnativa di quella del risanamento idrico – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia -. Per farlo è necessario un grande impegno collettivo, ma anche, e soprattutto, la coerenza degli atti urbanistici che devono assumere la priorità della salvaguardia del suolo libero rispetto ad ogni trasformazione”.

Il consumo di suolo nella città di “Olonia”
NOME COMUNE
Superficie comunale
Aree antropizzate 1999 (Ha)
Aree antropizzate 2007 (ha)
Aree antropizzate 1999 (%)
Aree antropizzate 2007 (%)
Variazione 1999 - 2007 (Ha)
Variazione 1999 - 2007 (%)
OLGIATE OLONA
709,54
476,31
512,19
67,13%
72,19%
35,88
7,53%
MARNATE
484,75
246,44
260,79
50,84%
53,80%
14,35
5,82%
CASTELLANZA
687,81
498,48
511,56
72,47%
74,38%
13,08
2,62%
LEGNANO
1.772,22
1.165,49
1.238,38
65,76%
69,88%
72,89
6,25%
SAN VITTORE OLONA
317,10
199,49
209,05
62,91%
65,92%
9,57
4,79%
CANEGRATE
552,69
290,93
303,47
52,64%
54,91%
12,54
4,31%
PARABIAGO
1.411,02
639,15
688,94
45,30%
48,83%
49,79
7,79%
NERVIANO
1.348,43
539,68
586,10
40,02%
43,47%
46,41
8,60%
POGLIANO MILANESE
469,98
229,94
248,69
48,93%
52,92%
18,76
8,16%
VANZAGO
612,97
157,58
183,59
25,71%
29,95%
26,01
16,51%
PREGNANA MILANESE
491,72
243,75
300,77
49,57%
61,17%
57,02
23,39%
RHO
2.241,60
1.134,66
1.461,90
50,62%
65,22%
327,24
28,84%
PERO
500,95
335,91
402,46
67,05%
80,34%
66,56
19,81%
Totale
11.600,78
6157,81
6907,89
53,10%
59,55%
750,08
11,11%
Elaborazione Legambiente su dati Dusaf

Stato ecologico
Valutazione complessiva del fiume dal punto di vista della qualità chimica delle acque, della qualità biologica e della qualità chimica e biologica delle acque

 

L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA DOSSIER - ACQUA E AGRICOLTURA Occorre ridurre i fabbiso...