martedì 17 dicembre 2013

Presentato il progetto per salvare la biodiversità dell’Olona alto milanese Un corridoio ecologico per animali e vegetazione nel tessuto urbanizzato denso di Rho


Milano, 17 dicembre 2013                                                                                     Comunicato stampa


 Una serata dedicata a tracciare un nuovo futuro del fiume

La biodiversità salverà l’Olona e i fiumi lombardi. La natura infatti, nonostante il pessimo lavoro operato dall’uomo, non ha mai smesso di credere in questo corso d’acqua perché lungo il fiume vivono e resistono tante specie di animali e uccelli: dalla faina al tasso, dal picchio rosso maggiore al martin pescatore, dal gheppio al picchio verde, dai pipistrelli alle libellule e ai coleotteri nostrani, l’ecosistema dell’Olona continua a essere decisamente ricco. La presenza di una biodiversità quanto mai vivace è dimostrata dai recenti studi di un gruppo di lavoro dell’Università dell’Insubria che ha effettuato un monitoraggio da giugno a settembre nel tratto milanese del fiume. Questa resistenza da parte della natura è decisamente straordinaria se si considera che ormai il 60% del territorio rivierasco è completamente urbanizzato e i vari centri abitati si fondono in un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superficie urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano, ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti. Un abitante di “Olonia” consuma quindi 3 volte il suolo di un cittadino milanese, con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità.

Sulla base di questi dati è nato il progetto: “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano densopromosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo. Il progetto prevede la redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un corridoio ecologico nel territorio dell'Olona alto milanese e per consolidare il PLIS del Basso Olona, individuando i varchi di accesso per la biodiversità alle foreste pedemontane, agli habitat del Ticino, al Parco Agricolo Sud e alla città di Milano.

Il team al lavoro sull’Olona ha presentato i contenuti del progetto e i primi risultati delle indagini ecologiche nella serata del 16 dicembre, a Rho. All’incontro hanno partecipato Gianluigi Forloni, assessore all'ecologia del Comune di Rho, Lorenzo Baio, Legambiente Lombardia, Barbara Raimondi di Idrogea, Marco Trizzino di Oikos e Paola Molesini del Liceo Scientifico Majorana.

“Il gruppo di lavoro del progetto - dichiara Marco De Stefano, presidente di Legambiente Rho - si sta impegnando per realizzare uno studio di fattibilità nel territorio dell'Olona milanese che punta a individuare gli interventi atti a ricostruire una connessione ecologica e a consolidare il valore naturalistico e fruitivo del Parco Locale del Basso Olona. Per farlo è necessario un grande impegno collettivo, ma anche, e soprattutto, la coerenza degli atti urbanistici che devono assumere la priorità della salvaguardia del suolo libero rispetto ad ogni trasformazione”.

L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

Per approfondimenti:
Presentazione Lorenzo Baio - condizioni di partenza
Presentazione Marco Trizzino - studi sulla fauna lungo l'Olona
Presentazione Barbara Raimondi - Idrogea - studi sulla vegetazione lungo l'Olona



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