venerdì 3 settembre 2010

In funzione il depuratore dell'alto lago

In funzione il depuratore dell'alto lago AMBIENTE. Un importante contributo per la difesa delle acque del lago. L'impianto è stato realizzato in una galleria dismessa della statale Gardesana. Provvederà alla depurazione di Limone e Tremosine. La lunga gestazione di un'opera durata dieci anni e costata quasi 7 milioni.

È in funzione il depuratore dell'alto lago a servizio dei Comuni di Limone e Tremosine, costruito in una delle gallerie dismesse della vecchia statale Gardesana. La società Saceccav depurazioni Sacede spa di Desio che ha realizzato la struttura e la gestisce, ha chiesto ed ottenuto (perché espressamente previsto) che il periodo di messa a punto funzionale, così viene definita la fase dei collaudi, possa protrarsi ancora per un paio di mesi.
Il passaggio alla fase di normale esercizio avverrà verso metà ottobre. Ma già il convogliamento al depuratore degli scarichi fognari dell'abitato di Limone e della parte ovest di Tremosine ha prodotto notevoli benefici ambientali in un'area che d'estate aumenta in modo considerevole il numero dei residenti. È stato dismesso così il piccolo depuratore di Limone che convogliava sul fondo del lago gli scarichi in eccesso rispetto alla sua potenzialità. Ora tutto va a finire nelle vasche di trattamento costruite in una delle gallerie dismesse della vecchia statale in territorio di Tremosine. Fra gli effetti positivi dell'attivazione, seppure nella fase di messa a punto, del nuovo depuratore c'è il risanamento del rio Brasa che un tempo si poteva definire una piccola fogna a cielo aperto e che ora scarica acqua chiara.
L'impianto modulare che serve Limone e Tremosine ha caratteristiche di particolare flessibilità, è capace cioè di adattarsi alla forte fluttuazione della popolazione che, nei mesi invernali si riduce a poche migliaia di persone residenti, ma che, nel periodo estivo grazie al turismo, si quintuplica.
È costato quasi 7 milioni di euro ed una procedura burocratica ad ostacoli avviata ben oltre 10 anni fa con il primo stanziamento. Nel corso della costruzione si è dovuto anche rimediare ai guai causati a gennaio 2009 da una frana della montagna che, scaricando a valle massi e terriccio, ha provocato danni all'impianto in fase di ultimazione ed alla strada di accesso costati circa 750.000 euro.
La costruzione del nuovo depuratore per iniziativa di Garda Uno spa, azienda multiservizi presieduta dal sindaco di Lonato Mario Bocchio e diretta dall'arch. Franco Richetti, ha richiesto un investimento di 6.875.000 finanziati per 3.615.000 euro dalla Regione Lombardia, per 1.290.000 euro dall'Autorità d'ambito della Provincia di Brescia, per 650.000 da Garda Uno spa e per i rimanenti 1.320.000 dalla stessa ditta Saceccav depurazioni Sacede spa di Desio che , oltre a gestire l'impianto, si occuperà anche della manutenzione per i prossimi 30 anni. I lavori erano iniziati nell'ottobre del 2007 con la sistemazione degli accessi alla galleria. Gli ultimi interventi hanno interessato i collegamenti fognari con 1600 metri di tubazioni.

Fonte: Bresciaoggi.it - 03/09/2010

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