Briosco - «Lambro: è inconcepibile che il fiume sia sotto scacco ad ogni malfunzionamento dei collettori». A dirlo è Legambiente Lombardia dopo il nuovo caso di inquinamento del fiume, alla fine della scorsa settimana: «Il fatto che lo sversamento di liquami nel Lambro, avvenuto il 26 agosto, sia stato dovuto - come pare - ad un evento accidentale come l'ostruzione di un collettore, e non ad un atto criminale, non rassicura Legambiente. Quanto accaduto rappresenta una grave spia dello stato in cui versa il sistema di fognature e collettori lungo il corso d'acqua». Si tratta di un «un quadro scoraggiante - insiste l'associazione - «anche perché, a fronte di episodi gravi, è considerato fisiologico il fatto che a ogni temporale gli scolmatori di piena scarichino direttamente nel fiume acque non depurate». «Noi non ci rassegnamo a convivere con un fiume che è una delle grandi vergogne nazionali: il risanamento del bacino Lambro-Seveso-Olona deve entrare nell'agenda delle priorità di Regione Lombardia e degli enti locali - dichiara Lorenzo Baio, responsabile acque di Legambiente Lombardia - È necessario attivare l'immenso cantiere della riqualificazione, realizzando le opere di depurazione mancanti, adeguando quelle esistenti, e soprattutto intervenendo sulle reti scolanti delle utenze civili e industriali». E ancora: la depurazione delle acque è contemplata dalle tariffe idriche, si tratta di pianificare e attuare i conseguenti interventi, senza aspettare il 2015, anno in cui inevitabilmente interverranno le sanzioni dell'Unione Europea per mancato rispetto della direttiva 2000/60 sulle acque. Traduzione: i soldi ci sono, dice Legambiente, basta usarli.
Fonte: Il cittadino di Monza e Brianza 30/08/2010
Fonte: Il cittadino di Monza e Brianza 30/08/2010
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