lunedì 30 agosto 2010

Lambro: ancora con l'acqua nera A causarne l'ennesimo inquinamento è stato il sovraccarico di uno scolmatore fognario

E' di nuovo allarme inquinamento per il Lambro, dopo che lo scorso Febbraio il fiume fu invaso da diverse tonnellate di petrolio. Questa volta, però, non sono stati gli idrocarburi a sporcarlo, ma uno svasamento per via del "sovraccarico" di uno scolmatore fognario all'altezza di Briosco.

A dare l'allarme sono stati, Giovedì scorso, alcuni pescatori che, all'altezza del ponte di Agliate, hanno visto le acque del Lambro diventare, improvvisamente, nere e ricoprirsi di schiuma. Polizia Locale, Polizia Provinciale, Arpa e Vigili del Fuoco sono accorsi sul posto, assieme alle Fiamme Blu di Milano, che ha sorvolato la valle per individuare l'esatta origine dello sversamento.

L'Alsi, azienda proprietaria del collettore, ha affermato che il sovraccarico potrebbe essere stato causato, da un lato, dalle piogge di Mercoledì notte e, dall'altro, dal lavaggio di alcuni impianti, forse di tintoria, tanto che a rendere nere le acque del fiume è stata una mistura di coloranti e residui fibrosi.

I Verdi e Legambiente parlano di “vergogna nazionale” e chiedono alla Regione di farsi carico dei lavori sul sistema fognario e dei collettori lungo il Lambro, mentre il Presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi, chiede ai sindaci dei comuni limitrofi di salvaguardare le aree verdi limitando al minimo indispensabile l'urbanizzazione della zona.

Fonte: MilanoWeb 28/08/2010 - autore Caterina Bigliardo

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