È stata attivata una collaborazione tra la Guardia di finanza e l'Asl di Brescia, affinchè i tecnici di quest'ultima possano effettuare le ispezioni sul lago utilizzando le imbarcazioni delle Fiamme Gialle di Salò.
«È importante procedere alla verifica dei fattori di rischio - spiega il direttore generale dell'Asl, Carmelo Scarcella - passando in rassegna i tratti di costa antistanti le spiagge. Le ispezioni effettuate con i natanti permettono, in particolare, di individuare eventuali fioriture di alghe. Le aree oggetto di indagine sono quelle dove in passato abbiamo registrato il verificarsi di tali fenomeni, o che riteniamo possano essere interessate. Bisogna svolgere campionamenti anche nelle zone in cui si praticano gli sport d'acqua, come stabilito lo scorso 30 marzo dal decreto del Ministro della salute. Da ottobre ad aprile intendiamo effettuare un controllo al mese, e due nel periodo maggio-settembre».
«Si tratta di una bellissima iniziativa - aggiunge il luogotenente Giovanni Durante - che mira a tutelare i bagnanti. Al momento questa forma di collaborazione è sperimentale, ma confidiamo che in futuro divenga definitiva, garantendo la continuità del servizio. E' necessario individuare gli scarichi abusivi, e pizzicare i furbi che a volte sversano nel lago sostanze nocive».
«È VERO - prosegue Scarsella -. Non occorre controllare solo la crescita delle alghe, ma anche le chiazze oleose, le schiume, ecc. La Guardia di Finanza ci dà una mano mettendo a disposizione lo scafo e il gommone oceanico». E sullo stato di salute del Garda: «Il 2010 - assicura il direttore generale - si avvia verso un giudizio eccellente, analogo a quello dell'anno scorso». Sulla bocciatura da parte di Legambiente, che con la Goletta verde ha invece riscontrato un preoccupante inquinamento alla foce di rii e torrenti: «Loro non hanno a disposizione un flusso di dati - risponde Scarcella - ma solo alcuni campioni. Inoltre non tengono conto delle prescrizioni della normativa nazionale, alla quale noi ci atteniamo. Quando si verificano alterazioni (esempio l'acqua prelevata dopo un temporale), nei giorni successivi effettuiamo nuove analisi. Nella seconda settimana di luglio, ad esempio, abbiamo riscontrato fioriture di alghe in località Conca d'oro a Salò e al porto di Padenghe. La situazione è tornata ben presto normale». Durante ha fornito i dati 2010 della Guardia di finanza: 43 uscite, 1.485 miglia percorse, 6 interventi di soccorso (hanno interessato 18 persone), 160 imbarcazioni controllate, 55 infrazioni rilevate e contestate, un sequestro.
Fonte: Bresciaoggi.it - 03/09/2010 - Sergio Zanca
«È importante procedere alla verifica dei fattori di rischio - spiega il direttore generale dell'Asl, Carmelo Scarcella - passando in rassegna i tratti di costa antistanti le spiagge. Le ispezioni effettuate con i natanti permettono, in particolare, di individuare eventuali fioriture di alghe. Le aree oggetto di indagine sono quelle dove in passato abbiamo registrato il verificarsi di tali fenomeni, o che riteniamo possano essere interessate. Bisogna svolgere campionamenti anche nelle zone in cui si praticano gli sport d'acqua, come stabilito lo scorso 30 marzo dal decreto del Ministro della salute. Da ottobre ad aprile intendiamo effettuare un controllo al mese, e due nel periodo maggio-settembre».
«Si tratta di una bellissima iniziativa - aggiunge il luogotenente Giovanni Durante - che mira a tutelare i bagnanti. Al momento questa forma di collaborazione è sperimentale, ma confidiamo che in futuro divenga definitiva, garantendo la continuità del servizio. E' necessario individuare gli scarichi abusivi, e pizzicare i furbi che a volte sversano nel lago sostanze nocive».
«È VERO - prosegue Scarsella -. Non occorre controllare solo la crescita delle alghe, ma anche le chiazze oleose, le schiume, ecc. La Guardia di Finanza ci dà una mano mettendo a disposizione lo scafo e il gommone oceanico». E sullo stato di salute del Garda: «Il 2010 - assicura il direttore generale - si avvia verso un giudizio eccellente, analogo a quello dell'anno scorso». Sulla bocciatura da parte di Legambiente, che con la Goletta verde ha invece riscontrato un preoccupante inquinamento alla foce di rii e torrenti: «Loro non hanno a disposizione un flusso di dati - risponde Scarcella - ma solo alcuni campioni. Inoltre non tengono conto delle prescrizioni della normativa nazionale, alla quale noi ci atteniamo. Quando si verificano alterazioni (esempio l'acqua prelevata dopo un temporale), nei giorni successivi effettuiamo nuove analisi. Nella seconda settimana di luglio, ad esempio, abbiamo riscontrato fioriture di alghe in località Conca d'oro a Salò e al porto di Padenghe. La situazione è tornata ben presto normale». Durante ha fornito i dati 2010 della Guardia di finanza: 43 uscite, 1.485 miglia percorse, 6 interventi di soccorso (hanno interessato 18 persone), 160 imbarcazioni controllate, 55 infrazioni rilevate e contestate, un sequestro.
Fonte: Bresciaoggi.it - 03/09/2010 - Sergio Zanca
Nessun commento:
Posta un commento