martedì 21 febbraio 2012

Petrolio nel Lambro, fine indagini Probabile processo per i Tagliabue

Villasanta - I pubblici ministeri della Procura di Monza Emma Gambardella e Donata Costa hanno firmato gli avvisi di fine indagine per l'ecodisastro della Lombarda Petroli di Villasanta risalente alla notte tra il 22 e il 23 febbraio del 2010, quando circa 2.600 tonnellate di idrocarburi e olii vennero sversati nel Lambro provocando un disastro ambientale.

Si profila il rinvio a giudizio per Giuseppe e Rinaldo Tagliabue, i proprietari della ex raffineria oggi centro stoccaggio di carburanti. Ai due viene contestata l'accusa di disastro doloso punito con la reclusione fino a 12 anni. Tra gli indagati, anche due dipendenti dell'azienda cui vengono imputati reati fiscali e il custode per presunta omessa sorveglianza.

Secondo la Procura i fratelli Tagliabue avrebbero favorito lo sversamento, forse servendosi di due dipendenti, per evitare che da un imminente controllo dell'Agenzia delle Dogane venisse a galla una presunta contabilità parallela. Non ci sarebbe infatti stata corrispondenza tra quanto contenuto nei serbatoi e quanto indicato nei registri di entrata e uscita delle sostanze e il conseguente pagamento delle accise. Una discrepanza che avrebbe potuto portare guai ai Tagliabue con pesanti sanzioni fiscali e conseguenze penali.


Un'accusa che i due petrolieri hanno sempre respinto con vigore ai pm, che avevano chiesto anche il fallimento della società dopo la scoperta di un arretrato di Iva non pagara per 900mila euro.

Fonte: Il Cittadino di Monza e Brianza - articolo del 20/02/2012

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