COMUNICATO CONGIUNTO
Monza, 22 febbraio 2012
CHIUSURA INDAGINI LOMBARDA PETROLI: ALSI E BRIANZACQUE RIBADISCONO
VOLONTA’ COSTITUZIONE PARTE CIVILE
A conclusione delle indagini della Procura di Monza sullo sversamento di idrocarburi dalla Lombarda Petroli, Brianzacque e Alsi Spa confermano quanto già annunciato all’indomani dell’ecodisastro, di cui in questi giorni ricorre il secondo anniversario.
Alsi e Brianzacque hanno, infatti, ribadito l’intenzione di costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento giudiziario contro i presunti responsabili di quanto accaduto nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2010, all’interno dell’ex raffineria di Villasanta. A questo proposito, hanno già dato mandato ai propri legali di preparare le procedure per i danni subiti.
“ La nostra volontà di costituirci parte civile – hanno sottolineato i Presidenti di Alsi, Patrizio Villa, e di Brianzacque, Oronzo Raho - vuole rappresentare un segnale forte che va al di là della valenza di puro diritto e che vuole essere un’ azione a tutela e a difesa del territorio brianteo “.
Nella vicenda della Lombarda Petroli, Alsi e Brianzacque, gestore unico del servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e Brianza, hanno svolto un ruolo strategico per arginare l’entità del disastro ambientale. Il depuratore di San Rocco è servito infatti sia come sbarramento all’onda nera di petrolio che dal Lambro correva verso il Po, sia come polmone capace di filtrare il più possibile le acque contaminate.
“Mi congratulo con gli inquirenti per la professionalità con cui hanno portato a termine un’indagine così difficile e complessa” – ha dichiarato infine, il Presidente di Brianzacque, Oronzo Raho.
Ufficio Stampa e Comunicazione BrianzAcque - Viviana Magni
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