Fagnano Olona, 27 febbraio 2013 - Il fiume Olona va salvato: lo sostengono i sindaci
del territorio attraversato dal corso d’acqua che si confrontano con la
mancanza di fondi per gli interventi necessari. Nei giorni scorsi è comparsa di nuovo schiuma nel tratto tra Fagnano Olona e Solbiate Olona,
fenomeno che si sta ripetendo troppo spesso negli ultimi tempi e che
non fa che aumentare l’allarme nella zona. Sulla vicenda interviene il
sindaco di Fagnano Olona Marco Roncari pronto a sollecitare il prossimo
governo regionale sulla delicata questione. «L’attenzione da parte di noi sindaci del territorio è sempre stata alta –
dice Roncari - adesso è la Regione che deve saper cogliere le
opportunità offerte dai bandi europei per i fondi altrimenti l’Olona
resterà in queste condizioni. Il problema principale in alcuni casi sono
i depuratori che vanno rifatti».
Il primo cittadino fagnanese è pronto a interpellare il prossimo governo lombardo perché intervenga nei tentativi di risanamento del fiume perché
i sindaci da soli non possono fare nulla. Il fiume è inquinato, c’è
molto da fare per recuperarlo ma al momento è tutto fermo per mancanza
di finanziamenti (servono 80 milioni di euro). Nel frattempo si attende
che parta l’Ato (l’Ambito territoriale ottimale) che a livello
provinciale dovrà gestire il ciclo completo dell’acqua e potrà anche
bussare alle porte giuste per ottenere fondi. Sulla vicenda torna anche
Flavio Castiglioni, presidente del circolo di Legambiente della Valle
Olona.
«Abbiamo chiesto un impegno forte ai candidati prima delle elezioni -
afferma - Il prossimo governo della Regione non dovrà stare a guardare,
servono azioni, basta parole. Basta promesse e basta rimpalli di
responsabilità. Serve prima di tutto un progetto vero, strutturato, che
indichi con chiarezza come intervenire e che renda possibile mettere
nero su bianco i costi. Questo progetto non c’è. Allora si muova la Provincia di Varese.
Senza aspettare l’Ato, sia la Provincia a coordinare un progetto di
risanamento del fiume in modo da sapere una volta per tutte che cosa si
deve fare».
L'esponente di Legambiente ricorda gli interventi urgenti. È necessario, chiude Castiglioni, «migliorare il funzionamento dei depuratori,
migliorare le reti fognarie da parte dei Comuni e individuare e
bloccare gli scarichi “canaglia” che sversano nel fiume, perché c’è
ancora troppa gente che scarica ciò che vuole». Dalla Valle Olona il
messaggio ai politici è chiaro: chi governerà la Lombardia, ma anche chi
siederà in consiglio regionale, deve intervenire per risanare uno dei
fiumi più importanti del territorio, grande malato da decenni.
Fonte: Il Giorno.it articolo di Rosella Formenti del 27 febbraio 2013
"Sulla sua pelle scorreva acqua quasi a coprirlo come una veste intangibile e fresca".
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2 commenti:
Questa la situazione ieri sera e stamattina...http://www.facebook.com/media/set/?set=a.4401389397114.1073741825.1359938600&type=1
Ivano
mamma, sembra natale.
Non appena si insedierà il nuovo assessore regionale cercheremo di fare lobby sul potenziamento dei controlli sui fiumi....
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