Partono due progetti per ricostruire
le connessioni ecologiche nel rhodense di Legambiente, WWF con i Comuni di Rho,
Pregnana, Pogliano e Vanzago con il contributo di Fondazione Cariplo
Individuare
e tutelare le possibili 'linee di collegamento" ecologiche tra i pochi
sistemi naturali sopravvissuti in uno dei territori più urbanizzati d'Italia,
il Rhodense e l'alto milanese è l’obiettivo dei due progetti presentati oggi a
Rho, resi possibili dal contributo di Fondazione Cariplo, che vedono come co
protagonisti Legambiente e WWF insieme agli enti locali (Comuni di Rho, Pregnana,
Pogliano e Vanzago).
Legambiente in
particolare lavorerà al ripristino delle connessioni lungo il fiume Olona e i
territori circostanti, per individuare corridoi ecologici e varchi paesaggistici
che consentano di realizzare un ideale collegamento dall'area milanese fino
alle foreste pedemontane, restituendo dignità ad un corso d'acqua che ha subito
fin troppe aggressioni e cementificazioni.
Il WWF invece
collaborerà al ripristino delle connessioni ecosistemiche tra la Riserva
Naturale del bosco Oasi WWF di Vanzago e il Parco delle Groane, che incrocia l'Olona
immediatamente a nord dell'abitato di Rho. L’area è individuata da Regione
Lombardia come 'corridoio prioritario', oggi puramente teorico, nel sistema di
infrastrutture verdi che va sotto il nome di Rete Ecologica Regionale.
Uno dei punti di forza che le due associazioni portano nei progetti è l’attuazione di un percorso definito attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori (istituzionali, tecnici, associativi, ecc.) attivi sul territorio, secondo una modalità partecipativa di condivisione delle informazioni, delle visioni future e dei processi di attuazione. Lo studio di fattibilità del corridoio ecologico, infatti, per raggiungere la piena applicabilità degli interventi pianificati, non può non tenere conto dei pareri e delle indicazioni della comunità locale.
"Dalla collaborazione tra associazioni ambientaliste ed enti locali desideriamo che nasca un grande masterplan di interventi, capaci di restituire una qualità paesaggistica ed ecologica ad un territorio che ha subito ogni possibile aggressione, non ultime quelle legate alle opere connesse all'evento di Expo 2015" dichiarano i presidenti regionali di WWF e Legambiente, Paola Brambilla e Damiano Di Simine "la sfida è ambiziosa e molto dipenderà dalla volontà degli enti locali di attuare le progettazioni che definiremo insieme a loro, ai tecnici e ai cittadini delle comunità direttamente interessate".
7
febbraio 2013
Ufficio Stampa
WWF
Italia tel 0283133233 – 329 8315718
Legambiente
tel 02 87386480
Nessun commento:
Posta un commento