giovedì 22 luglio 2010

Il Lambro finisce in un'interrogazione: Cavalli dell'Idv: «Serve più trasparenza»



Sbarca al Pirellone un'interrogazione per fare chiarezza su quanto accaduto nelle acque del Lambro. A presentarla è il gruppo Italia dei Valori, di cui fa parte anche il consigliere lodigiano Giulio Cavalli che, per la stesura del testo, ha collaborato con Legambiente. Dopo il disastro ecologico del febbraio scorso quando, con un atto doloso, sono stati sversati nel grande fiume oltre 2 milioni di litri di gasolio e olio combustibile, Cavalli punta a fare luce sulle reali dimensioni del disastro e sulle iniziative future a tutela del Lambro e di tutti i comuni che hanno subito e subiscono le conseguenze di un dramma ecologico di portata spaventosa. «Passata l'onda emotiva, adesso è tempo di fare chiarezza sull'accaduto -- ha detto in merito il consigliere regionale dell'Idv, Cavalli -- e su come si intende salvare il fiume». L'attore lodigiano che ha deciso di portare il suo impegno civile in politica ha anche chiesto «trasparenza» a favore dei cittadini, «perché siano realmente informati sulle dimensioni del disastro e sulle conseguenze che ha determinato». Non ultima secondo Cavalli, la necessità di stabilire la verità su un altro aspetto ovvero quello della natura delle sostanze che sono state riversate nelle acque del Lambro, per capire se gli idrocarburi arrivati anche nel Lodigiano fossero o meno commercializzabili, assecondando l'ipotesi che forse si nasconda molto altro dietro lo sversamento. Tra i punti dell'interrogazione a cui sarà chiamata a rispondere la giunta regionale c'è anche la questione economica. «Ora la giunta -- ha chiuso Cavalli -- illustri chiaramente quando è stato stanziato, quanto ancora vuole impegnare per il recupero del fiume e come intende utilizzare queste risorse». L'interrogazione è stata scritta in collaborazione con Legambiente, «che sembra una sorta di spilla che molti si mettono in campagna elettorale -- ha aggiunto il consigliere regionale -- e che tutti poi dimenticano, come gli idrocarburi del Lambro che noi non abbiamo fatto scivolare via dal nostro impegno politico». Dall'Idv è arrivato anche l'allarme per le irrigazioni nei campi che hanno ottenuto il via libera dell'Arpa, «che però non ci rassicura per niente -- ha spiegato Cavalli - : per questo vogliamo dati precisi sullo stato dell'inquinamento del fiume e su quanto si pensa di fare».

Fonte: Il Cittadino di Lodi 22/07/2010

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