Il Big Jump è una campagna europea di European Rivers Network (ERN) e dei suoi partners su iniziativa del suo fondatore Roberto Epple. L’iniziativa consiste in un grande tuffo che avrà luogo in tutti i grandi bacini idrografici europei. Alla stessa ora tutti i partecipanti d’ Europa si tufferanno e nuoteranno nei più importanti fiumi della propria città per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque e sul recupero della balneabilità nei grandi corsi d’acqua. L’appuntamento per tutti i partecipanti è fissato per domenica 11 luglio alle ore 15.00.
“I fiumi italiani – commenta Legambiente che gestisce l’organizzazione italiana di Big Jump - costituiscono un patrimonio importantissimo per il nostro Paese: paesaggi ed ecosistemi che contribuiscono a rendere unica l’Italia. Spesso, però, sono aggrediti da abusivismo, inquinamento, escavazioni in alveo, cementificazioni, consistenti captazioni delle acque per uso idroelettrico o irriguo. Il fiume non può essere considerato “altro” rispetto al territorio in cui è inserito, esso vive in un territorio e lo fa vivere in un intreccio di equilibri che pone la sua radice nella notte dei tempi. Solo con il recupero di questo antico rapporto, attraverso un corretto uso congiunto suolo-acqua e una razionale destinazione d’uso dei territori, è possibile ritornare almeno in parte all’equilibrio perso e attenuare così i paurosi effetti degli eventi estremi con i quali ci toccherà fare i conti nel futuro prossimo anche a causa dei cambiamenti climatici. La balneabilità dei fiumi, soprattutto nelle città, - conclude Legambiente - sembra oggi un’utopia, eppure solo 50 anni fa era normale per i cittadini cercare refrigerio dal caldo estivo nelle acque dei corsi d’acqua“.
Diversi saranno i punti in Italia nei quali verrà effettuato il Big Jump. L’evento di punta però sarà però quello di Torino presso il Punto Verde della Circoscrizione in Corso Moncalieri 18. L’evento farà parte del più ampio programma della festa estiva di Legambiente, Festambiente.
Fonte: News Notizie di Roberto D’Amico
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