venerdì 17 maggio 2013

Avviato il tavolo di lavoro CIRF-CISBA su "Riqualificazione fluviale e monitoraggio"

Con la nascita della Water Framework Directive e la sua successiva e recente implementazione in Italia è stato costruito un set di indicatori ed indici idonei a misurare lo stato ecologico dei corpi idrici e a permettere un confronto con le altre realtà europee, ma non per questo necessariamente esaustivo dello stato di salute di un fiume o adatto a valutare determinati impatti o gli effetti di interventi di mitigazione e riqualificazione.
Il tavolo congiunto CIRF-CISBA rappresenta la concretizzazione di una comune necessità di riflessione sulle diverse modalità di intendere l’indicazione ambientale, sull’evoluzione delle metodiche utilizzabili in ambienti diversi e con problematiche diverse e sull’opportunità di individuare di volta in volta gli strumenti di monitoraggio più adeguati dal punto di vista del valore di riferimento, della significatività della risposta, della scala di giudizio, dell’entità delle risorse necessarie e del tipo di problematica specifica che si intende monitorare.

Tra gli elementi in discussione:
1. Metodi attualmente in uso per il monitoraggio operativo e di sorveglianza e indicatori per la definizione dello stato ecologico dei corpi idrici fluviali: cosa sono in grado di descrivere? rispondono agli specifici e differenziati impatti?
Possono essere utili per valutare interventi di RF?
2. Metodi di monitoraggio: quali i metodi migliori per rispondere ai diversi impatti e per valutare interventi di recupero? a che scala prevederne l’applicazione?
3. Indicatori: sono sufficienti quelli previsti dalla WFD? Quali altri ambiti necessitano di approfondimento per i differenti impatti? a che scala funzionano i singoli indicatori?

Il 22 gennaio scorso, sfruttando l'occasione offerta dal  workshop di confronto operativo del Progetto “IDEA - Idroelettrico: Economia e Ambiente”, tenutosi a Milano, è stato attivato il primo forum di discussione incentrato sul tema  “monitoraggio degli effetti dell’idroelettrico sui corsi d’acqua”, che  proseguirà per via telematica per il necessario approfondimento. E' volontà comune di entrambe le associazioni coinvolgere i propri associati in questa fase in modo da approfondire la tematica ed ampliare il dibattito.
In questo ambito, intendiamo fornire adeguate basi e spazi di discussione a coloro che intendano partecipare apportando le loro conoscenze.  Il verbale dell’incontro di Milano, con i primi spunti di discussione, è disponibile per il download.

Vi chiediamo di integrarlo con le vostre idee sull’argomento e di provare a rispondere ad alcune domande chiave, quali, oltre alle domande 1, 2 e 3:
4. Nel testo trovi dei paragrafi in grassetto. Ritieni di poterli condividere pienamente?
5. Ritieni di poter dirottare la misura degli impatti interamente sugli habitat, senza analizzare più le comunità? O ritieni di avere invece la necessità di ampliare o modificare le comunità da studiare?
6. Ritieni che gli indici individuati siano esaustivi ed ampliabili a tutta la realtà nazionale?
7. Ritieni sia necessario prevedere delle modifiche in alcuni indici? O che si possa utilizzare in parte la loro risposta, attraverso determinati sub-indici?

Nella speranza di ricevere un contributo entro il 20 giugno, da inoltrare a Laura Marianna Leone (l.leone@cirf.org), associata CIRF e CISBA e membro del Consiglio Direttivo di entrambe le associazioni, vi invitiamo ai due prossimi eventi che ospiteranno nuovi forum di discussione, questa volta incentrati su:

"Risorgive e reticolo minore di pianura", nell’ambito del workshop "Monitoraggi ambientali e biodiversità con particolare riferimento alle zone di risorgiva: limiti e prospettive", organizzato dal Life+ SOR.BA. che si terrà a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 21 maggio 2013;
"Diatomee", sfruttando la giornata di presentazione del volume "Guida al riconoscimento e all’autoecologia delle principali diatomee fluviali dell’Italia nord occidentale", che si terrà a Torino il 27 giugno 2013.

Per i dettagli degli eventi, basterà cliccare sui rispettivi link.
Ricordiamo che obiettivo finale del tavolo di lavoro è giungere nel tempo alla formalizzazione di un set di indicatori e di metodiche di monitoraggio da utilizzare in particolare per la valutazione degli effetti delle diverse tipologie di intervento di RF (includendo in questa categoria anche le misure di mitigazione di specifici impatti) nei diversi contesti. A nostro avviso, inoltre, il materiale potrà risultare utile per uniformare le metodiche ed indirizzare le Amministrazioni alle prese con Studi di Impatto.

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