Acqua: bene comune,
responsabilità di tutti
L'edizione 2012 del
Rapporto annuale di Legambiente e Istituto di Ricerche Ambiente
Italia è interamente dedicato all'acqua del nostro Paese: una
scelta editoriale che punta ad indicare una grande priorità di
investimenti strutturali troppo a lungo rimandati.
Venerdì 1 giugno ore 9.45
Palazzo Lombardia sala riunioni, 5 – Piazza Città di Lombardia, 1 - Milano
Il 2011 è stato l’anno
della vittoria del sì al referendum sull’acqua. Un esito che ha
avuto il merito di riaccendere l’attenzione su un bene troppo
spesso dato per scontato o soggetto a decisioni che escludono il
consumatore finale e il cittadino. La grande partecipazione al
referendum ha mostrato il contrario: c'è bisogno di regole condivise
ed eque per gestire, il bene comune acqua in tutte le sue forme, così
come l'immenso patrimonio formato da infrastrutture, aziende e
servizi che presiedono all'erogazione e alla depurazione delle acque
necessarie ai diversi usi.
Lo stato di salute dei
corpi idrici lombardi segnala che la gestione sostenibile della
risorsa è un traguardo ancora lontano. I molti spunti raccolti dal
Rapporto rappresentano l'occasione per fare il punto su obiettivi ,
strumenti e investimenti necessari ad una gestione idrica efficiente
e sostenibile, tenendo presenti i diversi aspetti: quantità e
qualità, compatibilità degli usi, tutela degli ecosistemi,
riduzione del rischio idrogeologico, sicurezza e salubrità degli
approvvigionamenti, riqualificazione del paesaggio, sostenibilità
economica del sistema.
Completo e accurato come
sempre, il rapporto Ambiente Italia 2012 prende in considerazione gli
impieghi dell’acqua in ambito domestico, agricolo, industriale e
urbano. Inquinamento, sprechi, dispersioni e consumo eccessivo delle
acque in bottiglia, ma anche le opportunità di occupazione e le
innovazioni soprattutto nell’ambito della riduzione degli sprechi e
degli impatti ambientali. Completano il rapporto numerosi dati
relativi a indicatori socioeconomici, energia, mobilità, rifiuti,
inquinamento, risorse naturali.
Programma della presentazione
Il rapporto Ambiente Italia 2012 -
Giulio Conte, Istituto di Ricerche Ambiente Italia,
curatore del rapporto
Dibattito
Modera: Alessandro De
Carli, CERTeT Università Bocconi
Vittorio Biondi, Assolombarda
Marcello Raimondi, assessore
all'Ambiente, energia e reti di Regione Lombardia
Michele Papagna, presidente ACEA Onlus
Damiano Di Simine, presidente
Legambiente Lombardia
Per informazioni:
Lorenzo Baio - 0287386480
l.baio@legambiente.org





Secondo le indagini iniziali, la causa della frana sarebbe legata legata alla condotta delle acque che dal depuratore scende al Ticino: «C'erano state perdite già in passato» dice il sindaco, «pochi mesi avevamo approvato il progetto per sanare la condotta, ma le risorse necessarie sono molto consistenti. C'erano progetti precedenti in ballo da 4 anni, mai finanziati dalla Regione». Proprio
due case in via Belvedere sono state dichiarate inagibili,
in una viveva una famiglia che è sfollata (ma solo per poche ore
ancora: fino alla fine delle verifiche). Poi c'è la questione del
materiale - soprattutto alberi - caduto nel Ticino, che potrebbe causare problemi alla diga del bacino del Panperduto,
che regola l'immissione delle acque del fiume azzurro nel canale
Industriale e Villoresi: da questi canali cui dipendono l'alimentazione
della centrale elettrica di Turbigo e l'irrigazione dell'alta pianura
tra Alto Milanese, Brianza, fino all'Adda: da questo punto di vista,
però, il Consorzio Villoresi assicura che il grosso del materiale è stato già rimosso.