MILANO, 4 AGOSTO 2016
COMUNICATO STAMPA
Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
Cel. 349 8172191
Tel. 02 87386480
Legambiente:
“Un ritardo che si ripercuote sugli investimenti per l'efficienza degli
impianti e che espone l'Italia a sanzioni europee"
Nel comasco bandiera
nera per il collegamento da Plesio a Dongo
Premiata con la bandiera verde la tramvia elettrica della Valle Seriana nel bergamasco
Premiata con la bandiera verde la tramvia elettrica della Valle Seriana nel bergamasco
Torna come ogni anno “Carovana
delle Alpi”, la campagna d'informazione e promozione della montagna, giunta
alla XV edizione. Da luglio a ottobre i circoli di Legambiente organizzano
escursioni e incontri, dialogano con cittadini, forze economiche e istituzioni
per stimolare una discussione costruttiva verso uno sviluppo sostenibile per il
territorio alpino, un ecosistema fragile, minacciato troppo spesso da uno
sfruttamento smodato. Nell'ambito della Carovana delle Alpi vengono anche
assegnate bandiere verdi a Comuni o progetti virtuosi riscontrati nelle aree
montane o, al contrario, bandiere nere per denunciare comportamenti negativi e
mala gestione delle risorse.
Quest’anno Legambiente
ha deciso di assegnare la bandiera nera al Ministero dello Sviluppo
Economico, per il mancato rinnovo tramite gara delle
grandi concessioni idriche per uso idroelettrico scadute, che espongono il Paese alle sanzioni
comunitarie e ritardano gli investimenti necessari a rendere più efficiente,
sostenibile e sicuro un sistema di produzione energetica strategico, ma
regolato da accordi obsoleti.
“Tra le regioni coinvolte la Lombardia non fa
purtroppo eccezione, anzi, vi sussistono 14 concessioni idroelettriche
attualmente scadute e 2 in scadenza alla fine del 2016, su 71 complessivamente
già assegnate – spiega Barbara
Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Si tratta di un’attività strategica per il suo contributo
all'approvvigionamento della rete elettrica con energia ottenuta da una fonte rinnovabile,
ma è necessario che sia regolamentata in maniera rigorosa. Grazie a questo
limbo normativo, molti storici concessionari continuano a ricavare profitti
dall'utilizzo di acque montane attraverso un sistema che potrebbe essere più efficiente.
Il mancato rinnovo delle concessioni, infatti, limita gli investimenti per la
modernizzazione degli impianti, che si traduce in perdite anche fino al 30%
della potenzialità produttiva”.
La riapertura delle gare internazionali per il rinnovo delle
concessioni di derivazione, la cui competenza spetta al MISE, dovrebbe rappresentare
un’occasione anche di ridiscussione delle
compensazioni ambientali a favore dei territori coinvolti. Questo stallo,
tra l’altro, espone l’Italia a sanzioni europee. Il 26 settembre 2013, la Commissione Europea per il Mercato
Interno ha avviato una procedura
d’infrazione nei confronti dell'Italia per la reiterata emanazione di
decreti di proroga temporanea delle concessioni idroelettriche ormai scadute,
con l'effetto, secondo quanto denunciato dalla Commissione, di ritardare
l'espletamento delle procedure di gara per la riassegnazione. Occorre sempre
considerare che nello sfruttamento energetico dei bacini idrici delle nostre
montagne, aggravato anche dalle numerose e devastanti concessioni del
mini-idroelettrico, non pesano solo parametri di redditività economica, ma
anche di accettabilità sociale e di sostenibilità ambientale, per la
sottrazione di territori e di pascoli ad opera dei grandi invasi.
Le Bandiere assegnate da Legambiente Lombardia
Giudizio negativo dell’associazione alla
Provincia di Como e ai Comuni di Plesio e San Siro per il collegamento intervallivo da Plesio a
Dongo, nel comasco, con la motivazione di aver sottoscritto l'Accordo di
Programma per una connessione stradale che prevede l'utilizzo della strada
agro-silvo-pastorale anche come viabilità alternativa alla SS340 Regina e di averne realizzato il primo lotto
Plesio-Carcente senza averne chiarito la sua definitiva funzione. La Regione Lombardia nell’aprile del 2010 aveva escluso l'opera dalla VIA
e dalla Valutazione di assoggettabilità, adducendo motivazioni riguardanti
la funzione prioritariamente pedonale e per soli mezzi autorizzati della strada agro-silvo-pastorale, ma
nel 2015 i lavori sono iniziati. I risultati si sono fatti presto sentire: due
movimenti franosi hanno provocato l’interruzione del collegamento tra Breglia e
Carcente, con la mulattiera preclusa per mesi anche ai pedoni. Legambiente sottolinea
la necessità di rivedere urgentemente
l’accordo di programma con il coinvolgimento di tutte le realtà territoriali,
affinché sia chiaramente definita la destinazione d’uso di una strada che non
può considerarsi un’alternativa trafficabile alla statale Regina.
La Bandiera verde, invece, viene assegnata a Tramvie
Elettriche Bergamasche S.p.a per la capacità di promuovere con successo una
mobilità sostenibile ad efficiente sotto il profilo ambientale, collegando
città e montagna grazie al Tram delle Valli. Con questa bandiera verde Legambiente intende
riconoscere il positivo risvolto ambientale della scelta strategica operata
negli anni da TEB di creare un efficiente sistema di trasporto su rotaia, che
ha permesso di avvicinare la Valle Seriana alla città, arrivando a trasportare
circa 3,5 milioni di viaggiatori nel 2015 e consentendo a persone di tutte le
fasce d’età e categorie sociali di spostarsi in maniera ecologica ed
efficiente, abbandonando di fatto l’automobile. La tramvia, dunque, rappresenta
un buon esempio della possibilità da parte degli enti pubblici di realizzare
obiettivi importanti per i piccoli comuni, creando occasioni di rigenerazione
del tessuto sociale, economico e produttivo attraverso infrastrutture che non
impattano sul territorio, ma che sono socialmente molto accessibili. L’auspicio
dell’associazione è che presto si possa concretizzare
l’estensione del servizio anche alle altre valli bergamasche.
Al seguente link è scaricabile il dossier completo di “Caravona delle Alpi
2016”: http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/carovana-delle-alpi-2016
Ufficio stampa Legambiente LombardiaSilvia Valenti
Cel. 349 8172191
Tel. 02 87386480
Nessun commento:
Posta un commento