martedì 8 aprile 2014

Risposta del Consorzio Villoresi alle critiche pervenuti da cittadini e associazioni sulle asciutte della Martesana Prot. n. 3028 del 1 aprile 2014

La stagione delle asciutte primaverili sta volgendo al termine. Il Consorzio Villoresi è stato duramente impegnato a far fronte a tutte le necessità e le emergenze che comportano la gestione delle asciutte, che quest'anno hanno interessato tutti i canali di pertinenza consortile: l'allestimento dei cantieri negli alvei, la manutenzione delle sponde, il recupero dei rifiuti e della fauna ittica presente, il taglio di piante pericolanti.
Le asciutte sono necessarie, anzi indispensabili, dettate dalla necessità di mantenere efficiente un reticolo di canali artificiali utile all'agricoltura, alla bonifica del territorio, all'ambiente, al paesaggio; ma non sempre l'opinione pubblica percepisce la necessità di questi interventi.
Un canale asciutto è brutto da vedere perchè rende evidente tutto ciò che l'acqua nasconde: rifiuti, degrado, scarichi abusivi e sponde malridotte, ma è solo con le asciutte che si possono rimuovere e risolvere questi problemi.
Il Consorzio è stato bersaglio di critiche anche pesanti di cittadini  e associazioni, a difesa dell'ambiente, del verde, del paesaggio, dell'avifauna e dei pesci, nel nome di una sensibilità che non può essere ignorata, ma che spesso, anche per poca conoscenza dei fatti, non tiene conto delle reali problematiche e di anni di amministrazioni che hanno permesso il degrado del reticolo idrico vecchio di secoli, ignorando l'abusivismo e le conseguenze nefaste di scelte che hanno dato priorità alla cementificazione a discapito di un patrimonio che, solo con grandi sforzi e con la collaborazione di tutti, potrà essere recuperato.
Le acque del Martesana giungono a Milano dopo aver percorso oltre 30 km, un percorso a ostacoli dove incontrano sponde malridotte, rifiuti, scarichi e soprattutto le acque delle Trobbie. I germani e le gallinelle di Cernusco e Cassina de' Pecchi hanno trovato subito difensori tra gli animalisti locali, ma nessuno si domanda quale percorso faccia l'acqua, in quali sponde venga incanalata. Gli anatidi di Cernusco hanno potuto nidificare nel Martesana anche grazie ai nostri operai, che quotidianamente sono impegnati a regimarne le acque, a recuperare rifiuti; gli stessi operai che oggi sono oggetto di critiche e non di rado ricevono insulti per l'asciutta del canale.
Riceviamo anche da molti solerti cittadini, con cadenza quasi quotidiana, segnalazioni di rifiuti presenti nell' alveo dei navigli, che puntualmente si ripresentano appena dopo le operazioni di pulizia; l'auspicio è quello che si possa diffondere una coscienza civica che imponga il rispetto di questi canali per evitare che vengano ridotti a discarica.
L'impegno del Consorzio è anche su questo fronte e spesso si è trovato in sintonia con diversi amministratori, che hanno saputo guardare oltre e con i quali il nostro ente ha concordato ottime iniziative per valorizzare il Martesana, iniziative che però hanno in diverse occasioni riscontrato scarsa partecipazione.
Chiedere ora di interrompere l'asciutta del Martesana significa non avere una visione completa su quello che stiamo facendo. I lavori di sistemazione delle sponde costano milioni di euro alla comunità  e sono indispensabili per curare il malato Martesana; il cedimento della sponda sinistra a Trezzo sarebbe la fine per il Naviglio e di conseguenza anche per i germani e le gallinelle di Cernusco e Cassina de' Pecchi.
Siamo sempre disponibili a collaborare e a dare supporto al volontariato e alle associazioni locali per far fronte all'emergenza anatidi, con lo stesso spirito e le stesse modalità collaudate con il recupero della fauna ittica, aperti a cogliere suggerimenti e consigli, ma non a raccogliere le intimazioni per interrompere l'asciutta in corso, che in ogni caso potrà terminare solo il prossimo 17 aprile.
Solamente in questo modo si potrà evitare di compromettere le attività dei cantieri aperti e l'esito finale dei lavori.
A fronte delle proteste di Comuni nei quali al momento non sono previsti interventi - ritenuti invece essenziali dagli amministratori degli stessi enti locali - desta particolare meraviglia che sollecitazioni contro l'asciutta e i lavori provengano invece da Amministrazioni che presto verranno interessate da questo tipo di opere.
Si ricorda che a Cernusco sul Naviglio inizieranno nel settembre 2014 alcuni interventi, che renderanno possibili, tra le altre cose, la ristrutturazione di quasi 700 metri di sponde ammalorate.

Cordiali saluti


  
Consorzio Est Ticino Villoresi
Via Lodovico Ariosto, 30 - 20145 Milano - Italia
Tel. +39 02 48561301 - Fax +39 02 48013031
Sito web www.etvilloresi.it - E-mail info@etvilloresi.it

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