martedì 5 marzo 2013

La situazione dell’Olona è sempre più nera. Associazioni e cittadini chiedono risposte

La situazione dell’Olona è sempre più nera. Associazioni e cittadini chiedono risposte
FAGNANO OLONA – Che ormai, nelle ultime settimane, la superficie dell’Olona sia perennemente, o quasi, ricoperta di schiuma è diventata una (spiacevole) costante. L’ultimo episodio, davvero sotto gli occhi di tutti, risaliva alla gara podistica dell’Aranciolona. E la notizia (purtroppo) non stupisce più nessuno.
 
Nella mattinata di sabato 2 marzo, un gruppo di cittadini si è ritrovato sulle sponde del fiume insieme ai rappresentanti di alcune Associazioni del territorio per cercare di avere delle risposte in proposito.
“Questa mattina (sabato) – spiega Flavio Castiglioni di Legambiente – ci siamo radunati a Fagnano perché è da circa quattro settimane che la situazione del fiume è arrivata ad un punto decisamente insostenibile; la presenza di schiuma, ormai, è quotidiana e ad essa va ad unirsi il fatto che l’acqua è diventata completamente nera.
Negli ultimi mesi sembra di essere tornati indietro di vent’anni, i progressi fatti negli scorsi anni sono andati del tutto persi e giunti a questo punto crediamo tutti sia necessario capire il perché di questa situazione.
 
La gente vuole delle risposte, è stufa di vedere il fiume in queste condizioni, ed è per questo che ci siamo attivati, seguendo gli stessi canali istituzionali che sono a disposizione dei cittadini, per cercare qualcuno che ci potesse dire qualcosa di concreto.
La prima telefonata che abbiamo fatto è stata al Comune (di Fagnano), ma abbiamo scoperto che gli uffici al sabato sono chiusi, e che nessuno può rispondere alle richieste dei cittadini, così come nessuno può trasferire le chiamate alla Polizia Locale, che al contrario del Comune, al sabato lavora.
Abbiamo quindi cercato di contattare ARPA, utilizzando i numeri delle reperibilità, ma anche in questo caso non abbiamo ottenuto risposta; il passo successivo è stato quello di rivolgersi alla Forestale, che ha accolto la nostra segnalazione contattando la direttrice di ARPA, che ci ha subito richiamati, dimostrandosi estremamente disponibile e spiegandoci che durante la settimana sono stati fatti dei prelievi per capire cosa stia succedendo.
Alla fine siamo riusciti anche a fare una segnalazione, con relativo verbale, alla Polizia Locale di Fagnano, che è stata contattata direttamente da alcuni cittadini.
 
Tutto questo lo abbiamo fatto per cercare di mantenere viva e alta l’attenzione verso questo problema (intento che pare essere perfettamente riuscito, dato che anche il Tg1 ha trasmesso un servizio sulle disastrose condizioni del fiume, ndr), poiché siamo estremamente preoccupati per le condizioni dell’ambiente e della valle.
Se nel 2016 la situazione non sarà rientrata, poi, dovremo pagare delle sanzioni molto pesanti alla Comunità Europea, e sicuramente queste ricadranno sulle tasse pagate dai cittadini, e anche quest’aspetto non è certo da sottovalutare.
Siamo delusi e arrabbiati, ed anche per questo chiediamo ai neo-eletti Consiglieri e Assessori regionali che la situazione del fiume diventi unapriorità in agenda, facendo tutto ciò che è concretamente necessario per risolvere la situazione; i fondi per mettere mano agli scarichi e ai depuratori si possono trovare, è solo una questione di volontà”.
 
Fonte: L'Inform@zione - 02/03/2013
 

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