Disperdere nell’ambiente l’olio utilizzato in cucina, come quello delle fritture o quello nelle scatolette di tonno, nuoce gravemente alla salute dei mari dove questo defluisce dopo essere stato versato nel lavandino. L’olio, infatti è difficile da smaltire, distrugge l’equilibrio che regola certi ecosistemi, disperso nell’acqua ne impedisce l’ossigenazione e provoca danni a scarichi e impianti fognari.
In merito alla questione, andrebbero presi alcuni provvedimenti che invece sembrano mancare, sia a livello informativo che risolutivo del problema. Una voce fuori dal coro è l’iniziativa napoletana ‘Ricomincio da te’, per la raccolta porta a porta dell’olio usato in cucina.
Partito un anno fa grazie al meetup di Acerra, per cui i volontari raccoglievano in piazza due volte a settimana l’olio casalingo, in una città dove non esiste ancora la raccolta differenziata, l’idea sbarca su facebook. Gli interessati dovranno iscriversi sul social network e contattarli.
Fonte: Ecoblog venerdì 12 dicembre 2008
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