mercoledì 25 gennaio 2017

Mortara, Legambiente interviene dopo l’ultimo sversamento nell’Agogna Proposta una task force in commissione con Arpa, Aipo ed ex Forestale


«Acque troppo inquinate ripuliamo la Lomellina»

MORTARA «Bisogna tornare ad occuparsi dell’inquinamento delle acque in Lomellina». La proposta la lancia Legambiente Lomellina attraverso il proprio referente Gianfranco Bernardinello. Questo dopo l’ennesimo caso di sversamento: un liquido bianco, rimasto per ora misterioso, è finito nell’Agogna tra Robbio e Nicorvo. «La nostra proposta – spiega Bernardinello – è che la nuova Commissione provinciale per l’ambiente naturale si occupi anche della questione dell’inquinamento delle acque, affiancata agli altri organi preposti come Arpa, Aipo ed ex Forestale». I controlli avviati nel fine settimana sull’Agogna tra Robbio e Nicorvo non hanno comunque portato a individuare la fonte dello sversamento della grossa macchia bianca di origine con ogni probabilità artificiale. La nuova commissione sarà presieduta da Ruggero Invernizzi, consigliere d’opposizione, in quota Forza Italia, in consiglio provinciale. «Un percorso che riprende e che sarà lungo – sottolinea Invernizzi –. Ma la tutela dell’acqua, soprattutto in Lomellina presente ovunque, è vitale per la nostra provincia». Agogna, Sesia, Terdoppio e Po sono i fiumi principali che solcano il territorio della Lomellina. Spesso ci sono stati casi di sversamenti abusivi, come accaduto molto probabilmente anche tra Robbio e Nicorvo nel fine settimana nell’Agogna. «Il nostro piano d’azione prevede maggiori controlli proprio per quanto riguarda le immissioni di acque all’interno dei fiumi, ma pure dei corsi d’acqua artificiali che poi finiscono in quelli naturali – spiega Invernizzi –. L’obiettivo è avere, nello specifico in Lomellina, ma vale per tutta la Provincia, un territorio più pulito proprio a partire dall’acqua. Il presidente Vittorio Poma è con noi in questa azione». La commissione, nominata in questi giorni, punta ad emanare dei provvedimenti trasversali da portare poi in consiglio provinciale perchè diventino operativi. «In Lomellina sono presenti anche aree umide protette e di interesse naturalistico – conclude Invernizzi –. Abbiamo un progetto da realizzare in un arco di tempo preciso: tra il 2017 e 2018. È quello di dare corpo a un piano di gestione e di sviluppo di queste risorse naturali che possono rappresentare anche un richiamo turistico. Avere una Provincia più pulita non è un obiettivo politico, ma un interesse di tutti». 
 
Fonte: articolo di Sandro Barberis

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