martedì 18 dicembre 2012

Pendolaria 2012 Blitz in stazione Cadorna a Milano: gli ambientalisti come i “sopravvissuti a Trenord”

Milano, 18 dicembre 2012                                                                             Comunicato stampa

 
Legambiente: “E' ora di abbandonare il gigantismo autostradale e puntare tutto sulla mobilità collettiva”


Continua a crescere il numero di cittadini che ogni giorno prende il treno per andare a lavorare o a studiare. Negli ultimi 3 anni i pendolari lombardi sono aumentati circa del 20% (670mila ogni giorno), segno che come spesso accade i cittadini sono più lungimiranti di chi li governa e hanno capito che il vero futuro della mobilità passa dal trasporto su ferro. E a causa della crisi e dell'aumento del costo dei carburanti questi numeri sono destinati a crescere nei prossimi anni. Peccato però che a fronte di più passeggeri la scelta di lasciare a casa l'automobile non è stata premiata, anzi, solo nel 2011 il biglietto è aumentato del 23% e le condizioni di viaggio sono ancora lontane da poter essere definite “moderne” o vicine agli standard europei. Sono questi alcuni dei dati emersi dal rapporto “Pendolaria 2012” che Legambiente ha presentato questa mattina davanti alla stazione Cadorna di Milano. Gli ambientalisti si sono presentati sul piazzale dello scalo ferroviario e hanno messo in scena una singolare protesta contro i disagi di questi ultimi giorni e in generale per accendere i riflettori sulle condizioni di vita dei pendolari lombardi. Gli attivisti si sono definiti dei veri “sopravvissuti a Trenord” e hanno montato una tenda, srotolato dei sacchi a pelo e hanno preparato del tè caldo: insomma tutti gli ingredienti per poter resistere alle dure prove che il gestore del trasporto locale pubblico sottopone i poveri pendolari ogni giorno.

Mettere il trasporto su ferro al primo posto con più treni, più manutenzione e migliore gestione: è questa la prima richiesta di Legambiente al monopolista ferroviario lombardo nato dalla fusione tra FNM e FS. Occorre aumentare la dotazione di materiale rotabile, sia per far fronte al necessario turn-over dei treni più vecchi e malconci, sia per aumentare la frequenza, in particolare nelle ore di punta, quando il sovraffollamento produce disagi ma anche disservizi e ritardi. Ma anche spendere bene il denaro è fondamentale: come emerge dai disagi di questi giorni causati dalla cattiva gestione di Trenord del nuovo sistema operativo dei turni dei ferrovieri. Con le stesse risorse pubbliche spese (610 milioni l'anno) si potrebbero avere migliori e maggiori servizi ferroviari. La Regione Lombardia in questi anni ha investito risorse importanti per le ferrovie, ma stiamo parlando comunque di una frazione minima del proprio bilancio: lo 0,51%.






“Un dato inaccettabile, non solo per le ragioni ambientali legate all'emergenza smog – dichiara Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente Lombardia – La sottovalutazione dell'importanza del trasporto ferroviario è dimostrata dai disagi dell'ultima settimana, i pendolari hanno infatti dovuto sopportare condizioni di viaggio da medioevo e non degni della regione più ricca d'Italia. Le ferrovie regionali devono essere in grado di far fronte alla domanda di mobilità per evitare che il sistema produttivo si blocchi: è arrivato il momento delle scelte, non è più possibile continuare a gettare soldi in autostrade, occorre usare meglio le infrastrutture stradali esistenti e puntare tutto sulla mobilità collettiva”. Anche il trasporto merci su gomma, secondo Legambiente, deve subire una forte inversione di tendenza: “Non è possibile - prosegue Balotta - che in Italia la media delle merci che viaggiano sui binari è ferma al 7% mentre la media europea sia il doppio (14%) e solo in Germania si arrivi al 20%”.

Per il futuro Legambiente si augura che si possa definitivamente chiudere la pagina del gigantismo autostradale che ha drogato la programmazione lombarda degli ultimi 20 anni. Con gli oltre 11 miliardi di euro pubblici che si stanno buttando per costruire nuove inutili autostrade come la Broni-Mortara, la BreBeMi e la TEM, si potrebbe veramente segnare il rilancio del trasporto pubblico locale.

Il rapporto Pendolaria 2012 è su http://lombardia.legambiente.it e su www.legambiente.it

L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

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