Legambiente: "Dopo Expo, necessario promuovere la ricerca agroecologica"
Se in Italia le coltivazioni bio hanno registrato
un vero e proprio boom negli ultimi anni, in Lombardia la diffusione del metodo
biologico sulla superficie agricola disponibile si attesta sotto il 2,5%. Un
numero ben inferiore della media nazionale che supera il 10%. Questo nonostante
la piazza lombarda rappresenti il principale mercato interno per i prodotti
bio.
I dati presentati da Coldiretti all’apertura del Sana
2016, il "Salone internazionale del biologico e del naturale" a
Bologna, fotografano un trend in crescita, frutto anche di una sempre maggiore
attenzione dei consumatori alla provenienza dei prodotti che acquistano.
“La Lombardia è
ancora troppo legata al modello agroindustriale – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Mentre in Europa ci sono Paesi come la
Danimarca il cui governo punta ad arrivare al 100% delle coltivazioni
biologiche nazionali entro il 2020, la nostra Regione sconta una scarsa
propensione al cambiamento”.
Milano con Expo2015 aveva messo al centro del
dibattito la necessità di ‘Nutrire il Pianeta’ con pratiche ecologicamente e socialmente
sostenibili; si tratta di un patrimonio di consapevolezze che non deve andare
sprecato, è quindi necessario che il tema resti prioritario nell’agenda
politica regionale.
“Sosteniamo con
convinzione che, in continuità con l’esperienza di Expo, lo spazio che ha
ospitato l’evento contempli l'insediamento di un centro internazionale per la
ricerca applicata in agroecologia, per dare slancio all'innovazione delle
tecniche produttive, a partire dal nostro territorio” conclude Meggetto.
Cel. 349 8172191
Tel. 02 87386480
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