Milano,
9 luglio 2014
Comunicato
stampa
Legambiente Lombardia presenta le sue richieste risarcitorie
“Si affermi il principio: chi inquina paga”
Questa
mattina Legambiente Lombardia ha presentato le sue conclusioni e le richieste
risarcitorie nel processo contro la Lombarda Petroli, per il disastro
ambientale che nel febbraio 2010 ha riversato nel Lambro un'immensa ondata di
petrolio causando un danno ambientale difficilmente calcolabile. In tribunale
per l’associazione c’era l'avvocato Andrea Palumbo del Centro di Azione
Giuridica di Legambiente. Oltre alla domanda di risarcimento del danno
all'immagine subìto, l'associazione ambientalista si è associata alle richieste
del pubblico ministero per la condanna degli imputati secondo le pene previste
dalla legge.
“In
Italia purtroppo non esiste ancora un’efficace tutela penale dell'ambiente -
dichiara Sergio Cannavò responsabile del Centro di Azione Giuridica di
Legambiente Lombardia - i processi durano troppo, e spesso i responsabili
dell'inquinamento riescono ad evitare la sanzione, che peraltro quasi sempre è
di modestissima entità. In attesa che il Parlamento introduca i delitti contro
l'ambiente nel nostro ordinamento, speriamo che questo importante processo di
Monza possa comunque affermare il principio 'chi inquina paga' e quindi le
responsabilità per quello che è a tutt'oggi uno dei più gravi disastri
ambientali che si siano mai verificati in Lombardia”.
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