venerdì 28 settembre 2012

Puliamo il Mondo in Lombardia e Milano Dal 28 al 30 settembre le Olimpiadi delle città pulite

Milano, 28 settembre 2012                                                                          comunicato stampa



In Lombardia Legambiente accende i riflettori anche sui corsi d'acqua e lancia Puliamo i Fiumi. Olona osservato speciale

Da oggi si apre il lungo week-end di volontariato per ripulire le città e le aree verdi dai rifiuti. E' Puliamo il Mondo 2012, un’iniziativa che festeggia quest'anno i suoi vent’anni d’impegno per il pianeta, rendendo omaggio alle Olimpiadi e lanciando un messaggio preciso: bisogna essere degli atleti non solo nello sport, ma soprattutto nella vita di tutti giorni rispettando, con semplici e agonistici gesti, l’ambiente. Ed i primi sportivi a scendere in campo per un mondo ecosostenibile e libero dai rifiuti sono stati questa mattina i giovani e bimbi delle scuole lombarde. Da domani invece sarà la volta delle migliaia di volontari che invaderanno piazze e strade a caccia di sporcizia per rendere il mondo un po' più bello. Armati di scope e guanti, l'esercito di cittadini “amici dell'ambiente” sarà al lavoro per ripulire discariche a cielo aperto, parchi pieni d’immondizia, cortili e strade da rifiuti di ogni tipo.
“Puliamo il mondo è come sempre un atto esemplare da parte dei cittadini – ha dichiarato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia -. Un modo per riprendersi il proprio territorio, i propri fiumi e le proprie città non rassegnandosi al degrado. Un esempio dunque per tutti gli amministratori: per quelli che già sono in prima linea a non mollare, per gli altri a fare di più. L'intervento di migliaia di volontari disponibili a rimboccarsi le maniche e a darsi da fare per rendere la nostra regione più bella e più pulita è un forte segnale contro ogni forma di menefreghismo verso il nostro ambiente”.
E da quest'anno in Lombardia grazie a Legambiente i volontari si prenderanno cura anche dei nostri fiumi, occupandosi di sponde, rive, argini, e il territorio in cui scorrono i corsi d'acqua troppo spesso dimenticati. L'iniziativa si svolgerà nell'ambito dei Contratti di Fiume di Regione Lombardia e con il grande impegno di amministrazioni sensibili, scuole, gruppi di protezione civile, comitati e pro loco. Sono circa 50 le iniziative in programma, molte delle quali concentrate lungo le sponde dell'Olona e del Lambro: 16 appuntamenti si svolgeranno sull’Olona e 22 lungo il Lambro, in altrettante località di ben 37 comuni rivieraschi dei due fiumi e dei loro affluenti. Osservato speciale per quest'anno sarà il fiume Olona che da troppo tempo aspetta quelli interventi di risanamento di cui ha disperato bisogno. Gli argini di questo fiume saranno ripuliti ad esempio a Rho(MI) dove gli Alunni delle scuole, insieme a Legambiente e in collaborazione con il comune di Rho e di Pregnana Milanese si occuperanno del tratto di fiume che scorre all’interno del Parco del Basso Olona. A Saronno invece ci si dedicherà alla pulizia del torrente Lura, uno degli affluenti principali dell'Olona. Dopo il lavoro i volontari potranno deliziarsi con un gustoso aperitivo. Anche a Varese si potranno trovare volontari con la pettorina gialla al lavoro sull'Olona: nella Città Giardino le pulizie si svolgeranno a Bizzozero insieme al circolo locale di Legambiente. Altri appuntamenti su questo fiume si svolgeranno anche a Legnano, Parabiago, Busto Arsizio, Tradate e Fagnano Olona.
“Abbiamo voluto dedicare questa edizione di Puliamo il Mondo in particolare al bacino di Olona Bozzente e Lura perché l’esempio dei cittadini di questi territori, che in queste giornate di volontariato si sono attivati per risanare i fiumi e i torrenti a loro cari, sia uno sprone per tutti gli amministratori dei comuni del bacino – dichiara Lorenzo Baio, responsabile Acqua Legambiente Lombardia -. L’obiettivo è tornare ad avere questi corsi d’acqua ad un livello di qualità almeno sufficiente entro il 2015, scadenza ufficiale dettata dall’Unione Europea e data dell’Esposizione Universale. Quale migliore biglietto da visita?”
Centinaia anche gli appuntamenti “tradizionali” nel resto della Lombardia. Ricco l'appuntamento di Milano che si svolgerà domenica 30 settembre all'interno del parco dell'ex Ospedale Pischiatrico, Paolo Pini. In questo storico luogo della città ci sono alcune parti del parco abbandonate e piene di spazzatura. Legambiente, insieme all’associazione “Il Giardino degli aromi” e all’associazione “Olinda” ripulirà il parco e ha organizzato aperitivi e momenti di intrattenimento per il pomeriggio. Sempre domenica a Treviglio(BG) i volontari puliranno dai rifiuti il giardino di via Venezia e nel tratto a nord della roggia Vignola. Sabato 29 a Desenzano del Garda(BS) gli alunne delle scuole puliranno la "spiaggia d'oro". In provincia Lecco, a Bellano, i cittadini si daranno da fare la mattina del 30 settembre per dare una sistemata al paese. A Cesano Maderno invece, sabato 29 verrà pulita la pista ciclabile che congiunge il quartiere Snia e l'Oasi Lipu.

L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

mercoledì 26 settembre 2012

Milano: città d’acqua e di terra Lo stretto legame tra il territorio milanese, l’acqua e lo sviluppo agricolo. Dall’evoluzione storica ai progetti per il futuro.

MILANO 12 | OTTOBRE | 2012 - ORE 14.00
MiCo | Milano Congressi
Viale Eginardo (Gate 2) - M1, Amendola Fiera
Piazzale Carlo Magno 1 (Gate 17)

Giri d'acqua 2012 -2013

Anche quest’anno si rinnova l’iniziativa “Giri di Acqua” realizzata con
l’obiettivo di rivitalizzare il fiume Olona e il suo sistema irriguo
nell’ambito di: “Puliamo il Mondo/il Fiume” – “Land Life Week” – “Giornata
del Paesaggio 2012″ – “Dalla Mappa del Parco alla costruzione delle Reti”.

Domenica 30 Settembre l’appuntamento è con “ Puliamo il Mondo /il Fiume”.

Ritrovo alle ore 9,15 - presso l’azienda agricola Banfi(Piazza dello Sport
a Parabiago), vicino al campo sportivo comunale Libero Ferrario.
(in caso di maltempo la manifestazione sarà posticipata a Sabato 6 ottobre)

L’intervento di pulizia e riscoperta storica riguarderà alcuni luoghi
interessanti all’interno  del parco dei Mulini.

Al termine dei lavori ore 12,00 aperitivo in compagnia.

Quest’anno l’iniziativa si caratterizza in particolare sul tema della
riqualificazione del fiume Olona e del suo bacino con l’attività anche di
Legambiente Regione Lombardia  con il progetto “ Guardiani di Fiume”.

Negli allegati trovi il programma " Giri di Acqua".

Partners delle manifestazioni:

Ecomuseo del Paesaggio di Parabiago – Parco Mulini ( comuni di Parabiago,
Nerviano, Canegrate, S. Vittore Olona e Legnano) – Legambiente (circoli di
Parabiago, Nerviano e Canegrate) – Consorzio Fiume Olona – Contratto di
fiume Olona – Lipu – Associazione “La fabbrica di S. Ambrogio” –
Associazione Olona Viva – Protezione Civile sezione Parabiago
 
Scarica il volantino 

lunedì 24 settembre 2012

Lambro, disastro ecologico Prima udienza del processo: Legambiente parte civile

Il 23 febbraio 2010 2.600 tonnellate di idrocarburi furono gettate nel fiume. L'associazione ambientalista: accertare responsabilità e affermare principio chi inquina paga


Il fiume Lambro (NewPress)
Il fiume Lambro (NewPress)
Milano, 24 settembre 2012 - Il 23 febbraio 2010 2.600 tonnellate di idrocarburi furono gettate nel fiume Lambro, causando un disastro ambientale di proporzioni enormi. Domani, ricorda Legambiente, inizia il processo, con la prima udienza preliminare, che dovrebbe portare all’accertamento delle responsabilità. Legambiente si è costituita parte civile nel processo.

‘’Legambiente Lombardia da anni si batte per il risanamento del Lambro - dichiara Sergio Cannavò del Centro di Azione Giuridica dell’associazione ambientalista - e nei giorni del disastro è intervenuta con i propri volontari e ha poi continuato nei mesi successivi a monitorare la situazione di degrado ambientale del fiume.
Oggi si costituisce parte civile nel processo contro gli autori di questo gravissimo disastro ambientale per contribuire all’accertamento delle responsabilità e all’affermazione del principio chi inquina paga’’.

In questi due anni l’associazione ha avviato progetti e iniziative per la salvaguardia del fiume, ridotto nel suo basso corso ad una cloaca maleodorante (nel tratto montano, invece, le sue acque sono pulite, tanto da ospitare il gambero di fiume, animale sensibile all’inquinamento, ndr), attraverso documentari, giornate di mobilitazione, dossier, biciclettate lungo le sponde e tuffi collettivi: l’obiettivo è quello di non far spegnere i riflettori sui problemi del fiume.

Fonte: Il Giorno.it - 24/09/2012

Quasi 1000 giorni dal disastro di Villasanta: 2600 tonnellate di idrocarburi nel Lambro



Milano, 24 settembre 2012                                                                                     Comunicato stampa

Domani inizia il processo per il grande disastro ambientale, Legambiente si costituisce come parte civile
Continua l'impegno per il Lambro pulito, il 28 29 e 30 settembre con Puliamo il Mondo centinaia di volontari all'opera per ripulire le sponde del fiume malato

Sono passati quasi 1000 giorni dal disastro che il 23 febbraio del 2010 ha investito il fiume Lambro. Domani inizia il processo, con la prima udienza preliminare, che dovrebbe portare all'accertamento delle responsabilità e alle relative condanne per chi, in una sola notte, ha gettato nel fiume 2600 tonnellate di idrocarburi, scatenando un disastro ecologico senza pari. Legambiente si è costituita parte civile nel processo e domani sarà presente in aula: “Legambiente Lombardia da anni si batte per il risanamento del Lambro - dichiara Sergio Cannavò del Centro di Azione Giuridica dell'associazione ambientalista – e nei giorni del disastro è intervenuta con i propri volontari e ha poi continuato nei mesi successivi a monitorare la situazione di degrado ambientale del fiume. Oggi si costituisce parte civile nel processo contro gli autori di questo gravissimo disastro ambientale per contribuire all'accertamento delle responsabilità e all'affermazione del principio chi inquina paga”.
In questi due anni l'associazione ambientalista non è stata solo ad aspettare che la giustizia facesse il suo corso ma ha avviato tanti progetti e iniziative per la salvaguardia di questo fiume, attraverso documentari, giornate di mobilitazione, dossier, biciclettate lungo le sponde e tuffi collettivi: l'obiettivo è quello di non far spegnere i riflettori sui problemi del fiume. E il prossimo week end torna Puliamo il Mondo, la campagna più famosa di Legambiente che quest'anno in Lombardia si trasforma anche in “Puliamo i Fiumi”, la versione rivierasca dell'iniziativa che intende concentrare gli sforzi dei volontari sulle sponde dei corsi d'acqua. In collaborazione con il Contratto di Fiume Lambro Settentrionale di Regione Lombardia e con il grande impegno di scuole, gruppi di protezione civile, comitati e pro loco, sono programmate ben 23 iniziative di pulizia sulle sponde del Lambro.
Come nel comune di Sesto San Giovanni(MI) dove i volontari puliranno dai rifiuti le sponde del fiume nel parco Media Valle Lambro. La pulizia avverrà con l'aiuto di un simpatico asinello che trainerà il carretto dove verrà messa l'immondizia raccolta. Una grande giornata per prendersi cura del Lambro si svolgerà a Colturano(MI) dove i volontari saranno gli alunni delle scuole elementari del paese che, a fine evento, assisteranno alla proiezione del documentario Ciar cumè l’acqua del Lamber. Il Lambro sarà il protagonista anche a San Donato Milanese(MI), Monza, Orio Litta(LO). Tutti gli appuntamenti di Puliamo il Fiume sono su http://lombardia.legambiente.it.
“La campagna Puliamo i Fiumi dimostra il nostro impegno sul territorio del Lambro – dichiara Lorenzo Baio, responsabile Acqua Legambiente Lombardia -. Le attività di pulizia delle sponde che realizziamo grazie alla collaborazione di centinaia di cittadini sensibili però devono essere poi supportate dagli sforzi delle Istituzioni. Ci auguriamo che week-end di volontariato come questi non si riducano ad eventi occasionali, ma che servano da stimolo ad attuare gli investimenti programmati dal Contratto di Fiume, affinchè il Lambro possa tornare ad essere fruibile da tutti. È giunto il momento che il fiume torni ad essere rispettato e protetto davvero”.

L'ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

Puliamo il Mondo - Puliamo il Fiume


Anche quest'anno arriva il fine settimana di impegno civile: Legambiente lancia la campagna "Puliamo il Mondo", la più grande iniziativa di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente con la collaborazione di ANCI e con i patrocini del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e di UPI. Quest'anno il week end è quello che va dal dal 28 al 30 settembre


In particolare, in Lombardia, grazie alla collaborazione dei Contratti di Fiume regionali, Legambiente intende sensibilizzare la cittadinanza alla cura e pulizia dei corsi d'acqua dei bacini Olona-Bozzente-Lura e Lambro, che oggi versano in uno stato di forte degrado. A tal fine l'associazione sta coinvolgendo numerosi comuni, per dare vita ad un'azione di pulizia capillare, in grado di portare beneficio ai fiumi del territorio.
Nel corso dei prossimi giorni, nelle pagine di questo sito, sarà disponibile l'elenco dei Comuni aderenti all'inziativa "Puliamo i fiumi".




Tanti i comuni aderenti all'iniziativa che hanno intezione di impegnarsi in questa occasione nel ripristino del proprio territorio (scarica la lista completa degli appuntamenti)

Fra gli eventi che ricordiamo in particolare:

sabato 22 settembre -  
Puliamo il Fiume al Parco Lambro

domenica 23 settembre
Puliamo il Fiume a Tradate

venerdì 28 settembre

sabato 29 settembre 
Puliamo il Fiume a Monza
Puliamo il Fiume a Camparada
Puliamo il Fiume a Colturano 
Puliamo il Fiume a Triuggio

domenica 30 settembre
Puliamo il Fiume nel Parco dei Mulini di Parabiago
Puliamo il Fiume a Malnate
Puliamo il Fiume a Saronno





Per informazioni:
Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia
l.baio@legambiente.org

Discesa del Lambro pagaiando

Ecco ci alla consueta discesa del Lambro settembrina, sabato 29 settembre ore 13 ritrovo ai mulini di Baggero, Merone  (CO)
La siccità estiva non ci ha permesso di organizzarla prima, e confidiamo nella pioggia della prossima settimana, con pausa il sabato e la domenica, per avere il fiume piacevolmente navigabile.
Il programma e l'organizzazione  prevede la discesa in canoa, bici e a piedi
Il tratto percorso in canoa sarà da Baggero (CO) a Nibionno (CO)  6km.
In bici sarà possibile proseguire sempre su pista ciclopedonale fino a Briosco (12km) e ritorno a Nibionno (18km)
A Nibionno merenda per tutti, e piccoli giri tra le anse del fiume in canoa per i curiosi.
Il recupero delle macchine lo faremo con l'aiuto delle macchine del PVL
Il  ritrovo è previsto alle ore 13 ai Mulini di Baggero  (CO)
Partenza ore 13.30
arrivo a Nibionno ore 16
di seguito Merenda per tutti
Per la discesa è richiesto un contributo spese di 8€ per  l' assicurazione, la merenda e l'organizzazione.
Per agevolare l'organizzazione è molto gradita la prenotazione rispondendo a questa mail,
specificando
Nome 
Cognome
luogo e data di nascita
residenza 
Per ulteriori informazioni potete telefonare a Giusi 333 7725872

martedì 18 settembre 2012

Il documentario Ciar cumè l'acqua del Lamber sbarca in Emilia Romagna


Dal 5 novembre al 17 dicembre 2012 >>>15° tappa del Lambrotour

Proiezione del documentario "Ciar cumè l'acqua del Lamber" all'interno della rassegna di documentari ambientali "DOC! DOC! DOC! - Rassegna di film d'autore da gustare" che si terrà a Sasso Marcona (BO)


Puliamo il Mondo - Puliamo il Fiume

Anche quest'anno arriva il fine settimana di impegno civile: Legambiente lancia la campagna "Puliamo il Mondo", la più grande iniziativa di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente con la collaborazione di ANCI e con i patrocini del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e di UPI. Quest'anno il week end è quello che va dal dal 28 al 30 settembre

In particolare, in Lombardia, grazie alla collaborazione dei Contratti di Fiume regionali, Legambiente intende sensibilizzare la cittadinanza alla cura e pulizia dei corsi d'acqua dei bacini Olona-Bozzente-Lura e Lambro, che oggi versano in uno stato di forte degrado. A tal fine l'associazione sta coinvolgendo numerosi comuni, per dare vita ad un'azione di pulizia capillare, in grado di portare beneficio ai fiumi del territorio.
Nel corso dei prossimi giorni, nelle pagine di questo sito, sarà disponibile l'elenco dei Comuni aderenti all'inziativa "Puliamo i fiumi".



Tanti i comuni aderenti all'iniziativa che hanno intezione di impegnarsi in questa occasione nel ripristino del proprio territorio (scarica la lista completa degli appuntamenti)

Fra gli eventi che ricordiamo in particolare:

sabato 22 settembre -  
Puliamo il Fiume al Parco Lambro

domenica 23 settembre
Puliamo il Fiume a Tradate

venerdì 28 settembre

sabato 29 settembre 
Puliamo il Fiume a Monza
Puliamo il Fiume a Camparada
Puliamo il Fiume a Colturano

domenica 30 settembre
Puliamo il Fiume nel Parco dei Mulini di Parabiago
Puliamo il Fiume a Malnate
Puliamo il Fiume a Saronno



Per informazioni:
Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia
l.baio@legambiente.org

giovedì 13 settembre 2012

Prova i ristoranti di L'Abbiamo Imbroccata e troverai un regalo!

All'interno del progetto L'Abbiamo Imbroccata! dal 19 settembre al 19 ottobre, presentando nei locali Capoverde, Sale Fino, Tac...pizza e Bottegas, il coupon sotto riportato, avrete in omaggio il kit dell'acqua.
Ma attenzione: fino ad esaurimento scorte.


Il progetto "L'Abbiamo Imbroccata!" si propone di avviare percorsi di sensibilizzazione, conoscenza ed educazione al consumo dell'acqua di rete non solo presso le proprie abitazioni, ma anche durante la vita lavorativa (in ufficio, in mensa, ecc) e il tempo libero (al ristorante, trattoria ecc). Il percorso è quindi rivolto principalmente ai cittadini adulti che, sebbene rappresentino coloro che stabiliscono le regole della vita famigliare, sono quelli che hanno meno occasioni di seguire percorsi formativi in quanto hanno ormai concluso il periodo di formazione scolastica e universitaria, che sono generalmente i momenti dove vengono apprese nozioni di educazione ambientale e comportamenti consoni per ridurre inquinamento e spreco di risorse naturali. Per questa ragione per raggiungere tali utenti è necessario coinvolgere i locali pubblici, le aziende, gli studi professionali e tutte le realtà sensibili dislocate nel territorio di Milano e provincia ed eleggerli sedi di educazione e conoscenza di problemi ambientali e sociali. Il percorso proposto nell'ambito di "L'abbiamo Imbroccata!" ha tre grandi obiettivi e si articolerà in quattro macro azioni rivolte a ristoranti, aziende/amministrazioni e ai cittadini di Milano e provincia come utenti finali, con il fine di ridurre i costi ambientali legati a produzione, trasporto, consumo e smaltimento delle acque in bottiglia ed incentivare il consumo dell'acqua di rete come risorsa di qualità da salvaguardare, valorizzare e non sprecare.

Per informazioni:
Lorenzo Baio - l.baio@legambiente.org


Esondazione del Seveso Legambiente chiede un piano d'area per la Valle del Seveso

Milano, 13 settembre 2012                                                                     Comunicato stampa


“Impossibile governare le acque senza lo stop al cemento nei comuni a Nord di Milano”

In attesa che si chiariscano le circostanze che hanno determinato l'esondazione di ieri del torrente Seveso a Milano, dopo un evento meteorologico per nulla straordinario, Legambiente avanza la sua proposta: un piano d'area regionale per decementificare l'intero bacino del Seveso, oggi in assoluto il territorio più urbanizzato d'Italia.

“E indispensabile affrontare l'attuale insufficienza delle difese idrauliche della città di Milano – dichiara Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente – ma è illusorio pensare di risolvere il problema delle piene del Seveso continuando ad inseguire una situazione che diventa più grave di anno in anno: il bacino del torrente è diventato sempre più simile ad una enorme piscina piastrellata di urbanizzazioni, e ogni anno nuove piastre si aggiungono e riducono la possibilità per l'acqua di infiltrarsi nel suolo, così i picchi di piena diventano sempre più intensi”.

Nel bacino del Seveso, dati alla mano, è urgente fermare il consumo di suolo, come già hanno fatto nel loro PGT i comuni di Desio e Lentate, che nulla potranno fare però rispetto all'invasione di cemento prevista con i cantieri di Pedemontana. Ma fermare il consumo di suolo non è sufficiente, bisogna decementificare e aumentare la permeabilità del territorio. Per questo serve una forte volontà di Regione e Enti Locali, che devono dotarsi di un piano d'area che impedisca nuove urbanizzazioni delle ultime superfici libere e imponga in ogni comune l'adozione di regolamenti edilizi che prevedano e incentivino l'adozione di sistemi per accumulare e riutilizzare le acque di pioggia, ovvero per infiltrarle nel sottosuolo.

“Sicuramente al momento è urgente dotarsi di infrastrutture idriche – insiste Di Simine - come i bacini di laminazione, che facciano fronte all'emergenza, ma siamo facili profeti nel dire che anche queste infrastrutture diverranno rapidamente insufficienti, come è già avvenuto per lo scolmatore di nord-ovest realizzato negli anni '70, se non si invertirà la cementificazione del territorio”.

I dati che dimostrano la gravità della situazione sono quelli di DUSAF, il sistema informativo sugli usi del suolo. I comuni del bacino del Seveso risultano avere un livello di urbanizzazione superiore al 69%. La situazione più grave è quella dei comuni di prima cintura (Paderno, Cinisello, Bresso, Cormano, Cusano): qui la cementificazione è addirittura superiore a quella della città di Milano, superando l'83% dell'intero territorio. Un dato pesantissimo, soprattutto perchè questi comuni si trovano a valle della presa dello scolmatore di Nord-Ovest, e quindi gli effetti di acquazzoni in questo territorio sono del tutto ingestibili, basta un temporale violento a Cinisello e Bresso per mandare in tilt il Seveso. Ciò che è ancora più grave è il fatto che, fino ad oggi, la corsa del cemento prosegue inarrestabile.


Territorio, ettari
Superficie urbanizzata nel 1999
% urbanizzazione
Superficie urbanizzata nel 2007
% urbanizzazione
Comuni di prima cintura*
3765
2957
78,5
3136
83,3
Comuni esterni*
9967
5997
60
6355
63,8
Tutti i comuni* del Bacino del Seveso
13732
8934
65,1
9492
69,1
* I comuni del bacino del Seveso sono quelli delle province di Milano e Monza. Bresso, Cormano, Cusano, Cinisello e Paderno Dugnano sono considerati di prima cintura. Gli esterni sono Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Lentate S.S., Limbiate, Meda, Nova M.se, Seregno, Seveso e Varedo.


L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia 0287386480

lunedì 10 settembre 2012

Il Festival dell’Acqua

L’acqua, oggi, è tra le questioni più dibattute dalla comunità internazionale. Il fiorire di iniziative legate all’acqua testimonia da un lato l’attualità della questione idrica, dall’altro la crescente attenzione nei confronti di temi ad essa vicini anche da parte di un pubblico di non addetti ai lavori. Le diverse occasioni di incontro, tuttavia, tendono a trattare la materia da angolature mono disciplinari, concentrando di volta in volta l’attenzione dei partecipanti attorno a questioni molto specifiche i cui punti di tangenza raramente sono osservati. Sembra dunque più che mai urgente progettare un momento di approfondimento e confronto nel corso del quale i contributi provenienti dai saperi scientifici, tecnici, umanistici, artistici, possano ricomporsi in un quadro unitario ed essere comunicati al grande pubblico con linguaggi e strumenti molteplici.
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Il Festival dell’Acqua aspira a dare risposta a questa esigenza. Esso intende costituirsi come un momento di rappresentazione delle molteplici declinazioni della questione idrica: dagli effetti dei cambiamenti climatici al rischio idrogeologico, dalla potabilità alla gestione delle acque, dal disegno del paesaggio idrico alla riqualificazione fluviale, dall’importanza dell’acqua nella tradizioni locali al suo incontro con i linguaggi artistici del contemporaneo.
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Il Festival dell’Acqua, concentrato in un fine settimana, si articolerà in tre momenti principali: gli incontri, gli eventi culturali, la costruzione di un archivio di buone pratiche. Diversi saperi saranno dunque messi a confronto: dalla geografia all’ecologia, dall’economia al diritto, dall’ingegneria all’architettura, alla filosofia, alla letteratura, all’arte, alla storia, all’antropologia, alla sociologia. Oltre a studiosi ed esperti saranno chiamati a dibattere anche rappresentanti di soggetti pubblici e privati quali istituzioni, enti, fondazioni, associazioni territoriali e culturali. Durante gli spettacoli invece, artisti, attori, musicisti e performers provenienti dai diversi settori del mondo dell’arte saranno chiamati a confrontarsi, ciascuno con i propri strumenti, con l’elemento “acqua”.
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Tutte le attività si svolgeranno in luoghi di importante valenza storico-artistica o ambientale; le diverse occasioni di incontro saranno infatti dislocate nei luoghi che meglio rappresentano la geografia del bacino idrico considerato: aree golenali, argini, parchi naturalistici, ma anche edifici di pregio, centrali idroelettriche, manufatti di archeologia industriale contribuendo così a rivalutare siti abitualmente poco frequentati e a far crescere il livello di informazione degli abitanti del territorio in merito alle questioni trattate.

lunedì 3 settembre 2012

Incontro pubblico del Comitato Acque Comasche


PERCHE’ TOGLIERE L’ACQUA ANCHE DAL TORRENTE S.VINCENZO DI GERA LARIO?

LA SPECULAZIONE QUANTO RIPAGA UN FIUME ASCIUTTO? L’ALLUVIONE DEL ’51 E’ SOLO UN RICORDO?

…L’INCAPACITA’ DELLA POLITICA…

VISTI I RISULTATI IL COMITATO INVITA TUTTA LA POPOLAZIONE ALL’INCONTRO PUBBLICO CHE SI TERRA’

MARTEDI’ 4 SETTEMBRE - ALLE ORE 20,45 PRESSO L'ORATORIO DI GERA LARIO

VIA ANTICA REGINA, 37


COMITATO ACQUE COMASCHE  - www.acquecomasche.it - info@acquecomasche.it 

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA

SICCITA’: SCORTE IDRICHE AI MINIMI STORICI, MANCANO 2 MILIARDI DI METRI CUBI D’ACQUA DOSSIER - ACQUA E AGRICOLTURA Occorre ridurre i fabbiso...