giovedì 15 luglio 2021

CONSUMO DI SUOLO: NEANCHE LA PANDEMIA RIESCE AD ARRESTARLO

 

COMUNICATO STAMPA

 

CONSUMO DI SUOLO: NEANCHE LA PANDEMIA RIESCE AD ARRESTARLO

 

IN LOMBARDIA SEMPRE PIU' TERRENI AGRICOLI MESSI A DISPOSIZIONE DELLO SVILUPPO SREGOLATO DELLA LOGISTICA, MENTRE LA REGIONE PREPARA IL NUOVO SCEMPIO AUTOSTRADALE TRA CREMONA-MANTOVA

 

Se ne parlerà questa sera alle 18 in diretta Facebook nel festival DIRAMA 

 


Milano, 14 Luglio 2021 - Questa mattina è stato presentato a Roma il nuovo rapporto sul consumo di suolo redatto annualmente da ISPRA. I nuovi dati si riferiscono al 2020, anno del debutto globale del coronavirus. E, sorpresa, proprio in Lombardia, la regione più colpita dalla pandemia, nonostante i blocchi e i rallentamenti delle attività produttive, ciò che non si è mai fermato, anzi ha accelerato, è stato proprio il consumo di suolo. Con quasi 800 ettari di suolo perso in un anno (il 20% in più rispetto agli anni precedenti) è infatti la Lombardia a guidare la classifica italiana come regione sciupasuolo. Principale eccezione in positivo si conferma quella della città di Milano, in cui invece il fenomeno appare sotto controllo in virtù delle scelte urbanistiche attuate dal capoluogo (2,3 ettari consumati nel 2020 contro i 123,3 di Roma, nello stesso anno).

 

"I dati presentati oggi da ISPRA certificano l'inefficacia delle misure legislative adottate dalla nostra regione per affrontare la piaga ambientale del consumo di suolo - dichiara Damiano Di Simine, coordinatore scientifico di Legambiente Lombardia -. Soprattutto a causa dell'invasione dei campi da parte del fenomeno emergente, quello della logistica industriale, che sembra operare in una terra priva di regole, colonizzando con enormi capannoni vastissime superfici agricole a ridosso delle vecchie e soprattutto nuove autostrade regionali, a partire da TEEM e Brebemi, ed ignorando del tutto i tantissimi siti dismessi che invece potrebbero essere reinsediati".

 

Proprio le continue pressioni alla realizzazione di nuove autostrade sono al centro delle preoccupazioni di Legambiente: dal completamento di Pedemontana alla nuova Cremona-Mantova e al raccordo TIBRE tra Autocisa e Autobrennero. "Occorre fermare la proliferazione di autostrade che non servono realmente ad affrontare problemi prioritari di mobilità o di congestione: i progetti di nuove arterie stradali affogate nella pianura agricola costituiscono vere e proprie piste d'atterraggio per le future speculazioni del settore immobiliare logistico, assecondano logiche predatorie del territorio e non sono al servizio ai cittadini e alle imprese residenti in Lombardia" conclude Di Simine.

 

Il tema del consumo di suolo sarà al centro del convegno di oggi alle 18 "Capannoni, logistica in espansione e inquinamento. dei terreni: minacce al suolo lombardo" nell'ambito del festival internazionale DIRAMA, in diretta sulle pagine facebook di Legambiente Bergamo e Dirama. Saranno presenti: Damiano Di Simine, coordinatore scientifico di Legambiente Lombardia; Paolo Falbo, presidente Legambiente Oglio Serio che illustrerà la situazione della campagna della bassa bergamasca, invasa dalle serre, un sistema agricolo insostenibile per il territorio; Luigi Lengo del circolo Legambiente Cremona, che racconterà come il proliferare dei poli logisticiabbia forti impatti ambientali sia in termini di aumento del traffico veicolare pesante che della cementificazione di aree verdi destinate a capannoni; Renato Bertoglio, circolo Legambiente Pavia, che spiegherà come nel pavese progetti espansivi mettano fortemente a rischio la tenuta del territorio in termini di pressione del traffico e del conseguente inquinamento; Ettore Brunelli del circolo Legambiente Brescia che approfondirà il tema dell’allevamento intensivo e dello spargimento di fanghi da depurazione sui campi agricoli, pratiche che stanno impoverendo i suoli lombardi.
https://www.dirama.eu/eventi-estate/le-minacce-al-suolo-lombardo/


Ufficio stampa Legambiente Lombardia 

Silvia Valenti

ufficiostampa@legambientelombardia.it

3498172191

giovedì 1 luglio 2021

GOLETTA DEI LAGHI TORNA A MONITORE LO STATO DI SALUTE DEI BACINI LOMBARDI

 

GOLETTA DEI LAGHI TORNA A MONITORE LO STATO DI SALUTE DEI BACINI LOMBARDI

 

Dalla mancata depurazione al campionamento delle microplastiche, volontari ancora una volta protagonisti delle analisi delle acque in una delle più grandi operazioni di citizen science mai messe in campo

 

Conferenza stampa di presentazione dei dati relativi al Ceresio: sabato 3 luglio ore 10 a Ponte Tresa

Conferenza stampa di presentazione dei dati di monitoraggio sul lago Maggiore: martedì 6 ore 11 a Varese

 


Milano, 1 Luglio 2021 - Torna Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente sul monitoraggio dello stato di salute dei bacini lacustri, realizzata in collaborazione con CONOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Esausti e Novamont. L’equipaggio sarà impegnato nei campionamenti di acque in diversi punti dei bacini, considerati sensibili per l’elevata attività antropica e per l’affluenza di scarichi civili. I campioni prelevati dai tecnici dell’associazione saranno analizzati in laboratorio per ricercare inquinamento batteriologico di origine fecale, segno di mancata depurazione, secondo quanto previsto dalla normativa, per poi confrontare i risultati con i dati registrati negli anni precedenti. 

 

Forti segnali d’allarme arrivano sul fronte dell’inquinamento legato a depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi, sversamenti illegali di liquami e rifiuti. Problemi annosi che richiedono finanziamenti adeguati per mettere in regola sistemi fognari e di depurazione e l’introduzione di una regolamentazione stringente per lo scarico dei rifiuti liquidi.

 

«L’obiettivo della Goletta dei laghi è quello di individuare e denunciare le situazioni che mettono maggiormente a rischio i laghi e al tempo stesso lavorare insieme alle comunità locali, regionali e nazionali per mettere in campo politiche di tutela ambientale, riqualificazione e rilancio anche economico dei laghi e dei territori circostanti che rappresentano un patrimonio importantissimo. – ricorda Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Molti bacini stanno scomparendo a causa di captazioni eccessive, consumo di suolo e sovra sfruttamento delle riserve, patiscono il declino delle specie di pesci di acqua dolce a causa di inquinamento e introduzione di specie aliene, e la diminuzione degli uccelli migratori a causa di cambiamenti climatici ed eutrofizzazione. Sono le conseguenze di un processo che, se non fermato in tempo, rischia di essere irreversibile».

 

Due i fronti principali su cui si focalizzerà Goletta dei Laghi: da un lato, la consueta attività di monitoraggio legata alla depurazione dei bacini lacustri, dall’altro, la ripresa del campionamento delle microplastiche disperse nelle acque che Legambiente, grazie alla collaborazione con ENEA, è riuscita a mappare in maniera puntuale negli ultimi cinque anni, ottenendo uno dei principali database a livello internazionale sul fenomeno del cosiddetto lake litter. La manta, lo strumento utilizzato per i campionamenti, e il suo equipaggio torneranno dunque a solcare i laghi a caccia di microparticelle, con un’importante novità: grazie al progetto Life Blue Lakes che viaggerà a bordo di Goletta, il protocollo di monitoraggio delle microplastiche messo a punto dai tecnici di Legambiente ed ENEA sarà infatti al centro di uno scambio informativo, tra momenti di confronto e studio, con i tecnici delle Arpa nel passaggio sui laghi Maggiore, Garda, Como, Trasimeno e Bracciano. Un'attività di scambio importante, soprattutto dopo l'entrata in vigore, lo scorso 12 gennaio, della nuova direttiva UE sull'acqua potabile che impone l’estensione del monitoraggio sulla qualità delle acque anche ai bacini lacustri e contempla la ricerca dei cosiddetti inquinanti emergenti, tra cui proprio le microplastiche. 

 

«Riprendiamo il nostro viaggio, forti di una formula sperimentata la scorsa estate che si è rivelata valore aggiunto delle nostre campagne: il coinvolgimento di centinaia di volontarie e volontari, anche nel 2021 impegnati in prima persona nel campionamento delle acque sui territori, non solo sul fronte della depurazione, ma anche nel monitoraggio di plastiche e microplastiche. Una grandissima operazione di citizen science coordinata» spiega Caterina Benvenuto, responsabile campagne di Legambiente Lombardia.

 

Goletta dei Laghi partirà dal Ceresio con la presentazione dei dati sulla qualità dell’acqua a seguito dei campionamenti effettuati e un confronto sugli interventi per il raggiungimento degli obiettivi europei per la salute delle acque. La conferenza stampa si terrà sabato 3 luglio alle 10 presso la Sala Conferenze (rimessa tram) di Ponte Tresa alla quale sono state invitate le amministrazioni locali, Alfa e Provincia. La Goletta si sposterà poi sul Lago di Varese (4-5 luglio) e sul lago Maggiore (6-7 luglio)Domenica 4 luglio al parco Golfo della Quassa, in via Quassa 27 Ranco, dalle 9 alle 13 si svolgerà un’attività di pulizia e volontariato in collaborazione con “Campo Dei Fiori Siamo Noi”.  Lunedì 5 luglio i volontari saranno chiamati a partecipare ad un’azione di beach litter sul lago di Varese in località Schiranna dalle ore  17.00. Infine martedì 6 luglio alle 11 a Varese, presso Estensi davanti a villa Mirabello, saranno presentati in conferenza stampa i dati di monitoraggio del lago Maggiore. Alle 10.30, prima dell'inizio della conferenza, si svolgerà un incontro con i camminatori della via Francisca del Lucomagno, un gruppo di camminatori sta percorrendo la Via Francisca del Lucomagno dal Lago Ceresio a Pavia. Durante il loro viaggio, all'insegna del turismo lento e della riscoperta dei luoghi, sono accompagnati da Alfa che li guida alla scoperta del patrimonio idrico della provincia di Varese e lungo cui il percorso si snoda. Il Lago Ceresio, il lago di Ghirla, le sorgenti dell'Olona, il Lago di Varese, il fiume Olona, sono elementi sempre presenti lungo il viaggio e che hanno valso alla Francisca il soprannome di "via dell'acqua". Partiti dal Lago Ceresio, oggetto di indagine della Goletta dei Laghi, arriveranno a piedi fino a Varese per assistere alla proclamazione dei risultati dei campionamenti, prima di rimettersi in marcia fino a Pavia.

 

La campagna proseguirà poi per il Lago di Como (8-9 luglio) e il Lago d’Iseo (10-11 luglio); la tappa lombarda si concluderà sul Lago di Garda, tra Lombardia e Veneto (12-14 luglio) e l’equipaggio scenderà verso il centro-sud Italia.

 

Torna inoltre il servizio SOS Goletta di Legambiente, in difesa di mari, laghi e fiumi: chiunque noti scarichi anomali, chiazze sospette o inquinamento lungo le coste e le spiagge del proprio territorio, può segnalarli all’associazione compilando l’apposito form sulla pagina dedicata. Sarà possibile seguire il viaggio della Goletta dei laghi e consultare l’elenco delle tappe aggiornate sul sito che unisce anche la campagna Goletta Verde dei mari golettaverde.legambiente.it e sui canali social.

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