In
Lombardia riflettori
puntati sull’Olona e sul Ticino
“ancora
grave il deficit
depurativo per i fiumi lombardi, gli investimenti sono in
gravissimo ritardo”
Appuntamenti per la stampa
Appuntamenti per la stampa
Ticino
Domenica,
13 luglio 2014,
alle ore 15 presso il Ponte di ferro sul Ticino tra Galliate
(NO) e Turbigo
(MI) presso il Mezzanino di Galliate
Olona
Domenica,
13 luglio 2014, alle
11 presso l’Oasi di Pace e Bellezza, via Unione, 1 - Parabiago
E’
tempo di tuffarsi nei
fiumi lombardi. Domenica torna il Big Jump, la campagna europea di European
Rivers Network (ERN)
ideata per rivendicare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua.
Decine di
migliaia di persone si tufferanno simultaneamente nei fiumi e
nei laghi di
tutta Europa per lanciare un messaggio alle istituzioni locali e
internazionali
affinché adottino tutte le politiche necessarie al ripristino,
che la direttiva
2000/60 entro il 2015, del buono stato ecologico dei diversi
ambienti
acquatici. In Italia l’iniziativa è coordinata da Legambiente
che come ogni
anni organizzerà tuffi in tutta la Penisola, e in Lombardia nei
fiumi Olona e
Ticino.
E
il tuffo che compiranno i volontari lombardi di Legambiente si
può definire
senza dubbio un atto di coraggio perché per migliorare la
qualità delle acque
dei nostri fiumi resta ancora molto lavoro da fare. Secondo l'elaborazione che Legambiente ha fatto sulla
base degli ultimi
dati di fonte ISTAT e Regione Lombardia risulterebbe infatti
che ancora circa
il 22% della acque reflue lombarde non viene trattato da un
depuratore: rapportato
a popolazione e imprese della Lombardia, significa che i liquami
equivalenti a
quelli di una città di tre milioni e mezzo di abitanti non
ricevono alcun
trattamento prima di ammorbare le acque di corsi d'acqua e
falde. “La Lombardia
e l'Italia hanno fatto di tutto per meritarsi le sanzioni
comunitarie per le
inadempienze alle direttive in materia di qualità delle acque:
la situazione di
inquinamento è inaccettabile, anche alla luce delle opportunità
occupazionali
che sarebbero offerte da un serio programma di investimenti in
infrastrutture
idriche e depurative” dichiara Lorenzo Baio, responsabile acque
di Legambiente
Lombardia.
Quest’anno,
l’associazione ambientalista accenderà i riflettori in
particolare sul Ticino,
con un grande appuntamento che si svolgerà a Turbigo in
collaborazione con le
molte realtà del Coordinamento Salviamo il Ticino. Il Fiume
Azzurro in questi
giorni ha dovuto 'digerire' le acque tutt'altro che limpide
recapitate dallo
scolmatore del Seveso, il cui progetto di raddoppio pone non
poche
preoccupazioni. Ma le situazioni peggiori, come in ogni estate,
potrebbero
dover ancora arrivare: il periodo più critico è infatti la
stagione irrigua,
quando gli agricoltori reclamano acqua e, in caso di mancanza di
piogge, il
fiume entra in sofferenza per gli eccessivi prelievi. Allora si
fanno sentire
fortemente gli effetti degli scarichi insufficientemente
depurati, a partire da
quello di Lonate Pozzolo, che tratta le acque di Malpensa e di
Busto Arsizio,
ma che non ha ancora risolto i suoi severi problemi di
inadeguatezza. Negli
ultimi sei anni il problema delle 'magre' estive del Ticino,
esploso con
particolare gravità nella torrida estate del 2003, era stato
gestito con una
sperimentazione, risultata efficace, di diversa gestione
dell'invaso del Lago
Maggiore, finalizzato a trattenere più acqua nel lago così da
disporre di un
volano idrico da rilasciare in caso di siccità. Ma ora questa
sperimentazione
rischia di saltare a causa di una disposizione del Ministero
dell’Ambiente che,
su sollecitazione delle autorità svizzere, ha costretto il
Consorzio del Ticino
ad abbassare di mezzo metro la regolazione estiva del lago. In
pratica si
impone di regolare la diga della Miorina dando la priorità al
turismo svizzero
a danno dell’ecosistema fiume e dell'agricoltura irrigua della
Pianura Padana.
In
realtà il programma sperimentale di regolazione ha permesso di
gestire in modo
equilibrato i livello delle acque tra lago e fiume garantendo
l’acqua alle
attività produttive, la gestione delle piene a Pavia, e
contemporaneamente
assicurando al fiume un Deflusso Minimo Vitale indispensabile
per preservare
gli ecosistemi del Fiume Azzurro. “Nessun accordo diplomatico
può sostituirsi
alla gestione intelligente delle acque del bacino del Ticino -
dichiara Damiano
Di Simine, Presidente di Legambiente Lombardia - questi 6 anni
di
sperimentazione hanno permesso di prevenire il conflitto tra
esigenze del fiume
e fabbisogni per le attività produttive, evitando anche di
incorrere in
situazione di criticità per le località turistiche rivierasche
grazie ad una
gestione accorta dei rilasci della Miorina che tiene conto anche
dell'evoluzione meteorologica. Non vorremmo mai più ritrovarci
nelle condizioni
del recente passato, quando la 'guerra' dell'acqua del Ticino,
tra irrigazione
e gestione degli ecosistemi, ha visto soccombere il fiume
trasformato in
rigagnolo maleodorante, per questo ci uniamo al parco nella
richiesta al
Ministro di trovare una soluzione che garantisca che il fiume
continui ad
essere azzurro”.
Gli
appuntamenti che si svolgeranno sull’Olona, a Parabiago nel
milanese e a
Malnate nel varesotto, hanno invece l’obiettivo di accendere i
riflettori su un
fiume ha grandi problemi ma anche enormi potenzialità.
L’infrastruttura
fognaria, di collettamento e depurazione dell’Olona è ancora
ampiamente
deficitaria. Nel 2013 (fonte dati ARPA Lombardia) il 50% dei
depuratori
presenti nel bacino Olona-Lura-Bozzente (10 depuratori su 20) ha
presentato
anomalie o malfunzionamenti. Oltre ai classici problemi dei
depuratori di
Varese, che hanno serie difficoltà nella rimozione dei carichi
di azoto
ammoniacale, e degli impianti di Canegrate e Pero, su cui sono
però previsti
importanti miglioramenti, a preoccupare è anche la scarsa
efficienza dei
depuratori di Olgiate Olona e Cairate che fino all’anno scorso
non mostravano
problemi.
Il
programma dei Big Jump
in Lombardia:
Fiume
Olona – Oasi di Pace
e Bellezza – Parabiago
L’iniziativa
prevede una visita dell’oasi a cura dei ragazzi del Liceo
Cavalleri e un
laboratorio di fiume per adulti e piccini.
Alle 11.30 il Big Jump simbolico nel fiume. La mattinata
si concluderà
con un aperitivo casereccio.
Fiume
Olona – Mulini di
Gurone – Malnate
L'iniziativa
varesina inizierà alle 9.30 con la presentazione del dossier
“Perché l’acqua
dell’Olona non è invitante?” Alle 10 visita guidata all’area
umida con i
volontari del campo internazionale e alle 11.00, per i bambini,
sarà invece
dedicata la quinta edizione della “Regata dei Mulini” per
barchette di carta,
la “caccia” ai macroinvertebrati di fiume e una discesa in
canoa. Al tuffo
nell'Olona, previsto alle ore 11.30, parteciperanno i volontari
ospiti dei
campi di volontariato internazionale attivi in provincia. Al
termine della
giornata sarà offerto un aperitivo con i prodotti dell’orto dei
Mulini presso
il “Casello 10”.
Fiume
Ticino – Turbigo
Appuntamento
alle 14,30 presso la sede degli Amici del Ticino. Alle 14,45
raduno sulla
spiaggia del Mezzanino e alle 15,00 il BIG JUMP. Alle 16 è
prevista la partenza
della regata barcè con spuntone a coppie. Dalle 17 prove
gratuite di kayak,
canoe canadesi e barcè
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