MILANO, 17 LUGLIO 2019
COMUNICATO STAMPA
Legambiente: “Ribadiamo che la zona è ad elevata
sensibilità, pertanto non è compatibile con eventi che hanno impatto sui
delicati elementi della rete ecologica”
Legambiente torna a sottolineare la necessità di
fermare eventi che possano avere un impatto diretto sull’area del futuro PLIS
(Parco Locale di Interesse Sovracomunale) di Costa Volpino, il cuore del parco
compreso nella Rete Ecologica Regionale e già oggi sottoposto ad una pressione
fuori luogo. Si tratta del Campo Volo di Costa Volpino, area privata su cui
grava la pista di decollo degli aerei e che vedrà, per tutta la giornata
di domenica 21 luglio, in programma la manifestazione “In volo senza barriere”,
con piloti che eseguiranno cento voli sorvolando la valle e il lago.
«Non vogliamo certamente entrare nel merito
dell’iniziativa che si rivolge ai diversamente abili. Legambiente da tempo si
impegna per rendere fruibili i luoghi naturali anche ai portatori di disabilità, sostenendo che la natura e le opportunità
devono essere accessibili a tutti – spiega Marzio Marzorati,
responsabile Aree Protette di Legambiente Lombardia –. Ci
preme però rimarcare che ancora una volta vedremo realizzarsi un
evento incompatibile con un territorio che deve essere tutelato, proprio perché
rappresenta un presidio di naturalità già drammaticamente assottigliatasi
per la pervasività delle espansioni urbanistiche nella bassa Valle Camonica.
Per questo vorremmo anche sapere perché sia stato autorizzato un Campo Volo in
quella zona. Gli enti pubblici devono tutelare la destinazione d’uso del
territorio e rimarcare il valore ambientale di questa zona, così prossima al
lago e al fiume Oglio».
Le aree in cui si sono svolti questi eventi sono
inserite nel Piano territoriale comprensoriale provinciale (PTCP) destinate a
“Contesti di fondovalle di relazione con il corso d’acqua superficiale di
elevato valore paesaggistico, ambientale e naturalistico” e definite dal PGT
del Comune, approvato definitivamente con Delibera del Consiglio Comunale n.
68/2015, “aree agricole del Parco locale di interesse sovracomunale” (PLIS) di
Costa Volpino. A questo si aggiungono tutta una serie di altri vincoli,
dal punto di vista paesaggistico: il PGT la definisce come “Area con sensibilità
paesistica molto alta”. Mentre la zonizzazione acustica la fa rientrare nelle
“Aree particolarmente protette”. Inoltre, l’area è interessata da elementi
della rete ecologica comunale (REC) con individuati e mappati i corridoi
primari e secondari. Tutti i vincoli sono dettati dal fatto che l’area è
totalmente esondabile e inondabile e circondata da bellissimi canneti ed è per
questo interessata dalla presenza di una ricca avifauna stanziale e non.
Legittimo aspettarsi che sia un ambiente da tutelare a presidio della
biodiversità e della natura e da fruire in modo attento e corretto.
«Le norme di tutela paesaggistica, che dovrebbero
proteggere il territorio, vengono troppo spesso eluse a discapito di un bene
collettivo come l’ambiente naturale – dichiara Massimo Rota,
presidente del circolo Legambiente Alto Sebino –. I Parchi
oggi rimangono una delle poche riserve di biodiversità della nostra regione,
andrebbero difesi per il loro elevato valore naturalistico, non utilizzati per
meri scopi turistici ed economici. Abbiamo già chiesto un incontro al Sindaco
di Costa Volpino per capire meglio quale strada vuole imboccare
l’Amministrazione comunale sul Plis e sul Campo Volo».
Silvia Valenti
Tel. 02 87386480
Mob. 3498172191
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