COMUNICATO STAMPA
Protagonista la Rete Ecologica del Lambro
Settentrionale grazie alla collaborazione di un ampio partenariato e con
finanziamento di Fondazione Cariplo
Milano, 26 Giugno 2019
– Il progetto ReLambro SE (Rete Ecologica Lambro metropolitano. Servizi
Ecosistemici a Sud Est) rappresenta la prosecuzione di due progetti oggetto
di co-finanziamento da parte di Fondazione Cariplo: ReLambro, avviato nel
2013 con una fase di studio e proseguito
con le prime azioni messe in campo a Ponte Lambro nel 2014 e al Grande Parco
Forlanini nel 2016; VOLARE (Valorizzare il fiume Lambro nella Rete ecologica
regionale), avviato nel 2015 e dedicato alla Valle del Lambro dal confine di
Milano fino a Melegnano, che ha incluso anche il reticolo idrico della
Vettabbia e dell’Addetta. Le attività di
riqualificazione previste dal progetto ReLambro, si sono concentrate nella
parte Nord orientale della Città di Milano con l’obiettivo di rigenerare il Parco Lambro e le aree rivierasche tra
via Rizzoli e via Feltre nel 2018, con interventi attualmente in via di
conclusione che consentiranno la restituzione alla naturalità di ampie
aree golenali, il rafforzamento di parte del sistema irriguo minore e di quello
costituito da siepi e filari, la riorganizzazione delle funzioni pubbliche e
fruitive in zone oggi a rischio di esondazione, infine l’avvio di un percorso
di rigenerazione ambientale di aree socialmente degradate. Il progetto strategico ReLambro ha
consentito la realizzazione di interventi di ricucitura della rete ecologica urbana
per la riqualificazione del Lambro Milanese. È solo l’inizio di un impegnativo
percorso di riqualificazione dell’area orientale della città, che oggi
amplia i suoi confini fino inserire nell’azione di progetto i territori dei
comuni di Segrate e di Peschiera Borromeo, San Donato Milanese e Melegnano, già
interessati dal progetto VOLARE, puntando non solo alla realizzazione di una
migliore qualità ecologica, ma considerando il fiume e il suo ecosistema
come un vero e proprio Capitale Naturale patrimonio di tutta la società.
La
realizzazione del progetto ReLambro SE è resa possibile grazie ai nuovi
finanziamenti di Fondazione Cariplo e alla collaborazione tra ERSAF (Ente
Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), i Comuni coinvolti
(Milano, Segrate, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Melegnano), Parco
Nord, enti di ricerca quali il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali
dell’Università di Milano, il CNR-IRSA, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, il
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e le associazioni
Legambiente Lombardia e Grande Parco Forlanini.
«Cresce il territorio da coinvolgere e
crescono gli obiettivi – dichiara Alessandro Fede Pellone,
presidente ERSAF e portavoce del
partenariato di progetto. Innanzitutto,
ReLambro SE mette a sistema i progetti di connessione ecologica ReLambro e
VOLARE, ampliando il “disegno”
ecologico dal corridoio fluviale metropolitano sviluppato sull’asse Nord - Sud
verso Est, in quell’ambito periurbano che incontra ampie aree agricole e che
attualmente è intercluso da importanti elementi infrastrutturali. Attraverso la
strategia delineata da ReLambro SE le aree naturalistiche di alto valore ad
oggi ancora presenti potranno riacquistare un vero ruolo ecologico per la città
estesa. In secondo luogo, in ReLambro SE crescono gli obiettivi: connettere, ma
soprattutto migliorare il capitale naturale. Attraverso sei interventi in punti
strategici il progetto realizzerà miglioramenti tangibili sugli assetti
ecosistemici e, proseguendo come “processo”, coinvolgerà numerosi stakeholders
per agire sulle future trasformazioni del territorio e integrare concretamente
la dimensione ecologica riconoscendo il capitale naturale come valore reale
della società».
«Tra gli obiettivi di sostenibilità di qui al
2030 – dichiara l’assessore
all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran – c’è l'impegno del Comune di Milano,
insieme alla Città Metropolitana, Parco Nord e Parco Agricolo Sud, a lavorare
per la nascita del grande Parco Metropolitano attraverso la connessione
ecologica tra il Parco Nord e il Parco Sud. In quest’ottica il progetto
ReLambro SE, insieme al lavoro per la nascita del Grande Parco Forlanini, ci
consentirà di agire in maniera più efficace e sinergica in una delle zone verdi
più estese del territorio che ancora necessitano di importanti interventi di
riqualificazione, valorizzando il territorio agricolo e fluviale e riducendo
ulteriormente le distanze tra i comuni a est, per una connessione naturalistica
di dimensione metropolitana».
«Il progetto ReLambro SE rappresenta
un importante tassello nella strategia di miglioramento della dotazione
ambientale dell’area metropolitana e delle sue performance ecosistemiche,
attraverso la costruzione di una vision strategica condivisa, capace di tenere
insieme la componente naturalistica, agricola e urbana in un’unica
strategia di valorizzazione per un territorio già fortemente segnato
dalla realizzazione di opere infrastrutturali di grande impatto e,
contestualmente, interessato da importanti previsioni di trasformazione
territoriale» dichiarano
Andrea Arcidiacono e
Antonio Longo, responsabili scientifici del progetto per il Politecnico di
Milano.
Si
tratta di attività fortemente coerenti con la strategia dei Contratti di Fiume,
promossa da Regione Lombardia e guidata da ERSAF, con lo scopo di restituire il fiume ai territori e i
territori al fiume. Attraverso la riconversione naturalistica di aree
degradate sarà possibile innescare un processo di riordino complessivo e di
miglioramento della qualità degli habitat, oggi
impoveriti da elementi di frammentazione, riassegnando all’agricoltura il
ruolo chiave nella gestione del paesaggio e della qualità ambientale. ReLambro SE è la dimostrazione che le
città possono conciliare società, servizi e biodiversità, attraverso la
creazione di ambienti ecologicamente sostenibili, politicamente partecipativi e
culturalmente vivaci.
«Il Lambro è un capitale
che la metropoli milanese deve riscoprire e di cui deve riappropriarsi: da
decenni denunciamo gli inquinamenti, le illegalità e le carenze del sistema
depurativo del fiume. Oggi i primi sforzi stanno producendo risultati, le acque
e le sponde del fiume tornano a vivere. Occorre che la città riacquisti
confidenza con un fiume che aveva dimenticato, e che ora può e deve diventare
una delle sue eccellenze territoriali: per questo occorre ancora un grande
impegno e una crescita di vigilanza, in particolare dei cittadini» dichiarano
Lorenzo Baio, responsabile acque di Legambiente e Gianni Dapri
dell’Associazione Grande Parco Forlanini.
Per mantenere viva l’attenzione sul sistema delle
acque, occorre lavorare attraverso dinamiche innovative con l’obiettivo di
favorire la trasformazione ecologica degli spazi per creare un valore
riconosciuto del Capitale Naturale, che sappia superare i limiti imposti dai
confini amministrativi. Il progetto ReLambro SE punterà a “costruire” una nuova qualità di
paesaggio definendo i pilastri per la realizzazione di un miglioramento del
Capitale Naturale, anche in termini di governance territoriale.
In sintesi, gli
interventi riguarderanno: il recupero di aree con forti pressioni
insediative (Comune di Segrate); il rafforzamento della connessione con il
sistema Grande Parco Forlanini – Idroscalo; la riqualificazione di ambiti
fluviali fortemente modificati nei pressi dell’aeroporto di Linate (Comune di
Milano); la valorizzazione del sistema agro-ecologico dell’area del Carengione
(Comune di Peschiera Borromeo); il miglioramento delle connessioni ecologiche
tra l’Oasi Levadina e le anse naturalistiche del Lambro, anche rispetto alle pressioni
del sistema infrastrutturale (Comune di San Donato Milanese); la valorizzazione
del fiume e delle aree verdi golenali in ambito urbano per una maggiore
vocazione alla fruizione (Comune di Melegnano).
Per informazioni: www.contrattidifiume.it
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