Milano, 7 Giugno 2019 Comunicato stampa
Legambiente: “Città Metropolitana segua il decreto sul biometano e non sulle biomasse”
L’impianto
di biometano progettato da Energa a Masate continua a non convincere
Legambiente, che non solo ribadisce la contrarietà all’insediamento della
struttura in quell’area, ritenuta non idonea, ma che sottolinea anche un vizio
tecnico nell’iter d’autorizzazione da parte di Città Metropolitana. La recente
determina dirigenziale di Città Metropolitana sancisce che il biometano da
rifiuti organici debba essere regolato dal Decreto specifico del 2 Marzo 2016.
Quindi l'approvazione, che era stata concessa sulla base della regolamentazione riguardante
i sistemi di biogas, è stata superata dalla nuova normativa e pertanto non è
corretta. L’autorizzazione alla produzione di biogas, infatti, non valuta
gli aspetti propri di un impianto di biometano e le incongruenze rispetto ai
codici CER, oltre alla mancanza di chiarezza sulle fasi di upgrading e
destino finale dei prodotti (liquefazione, immissione in rete), fino alle fasi
relative al compostaggio del digestato e la relativa classificazione. Una
questione tecnica che, però, ha dirette conseguenze sulla legittimità della
realizzazione dell’impianto stesso.
«Legambiente
da sempre si è battuta per evitare un ulteriore e inutile consumo di suolo in un’area
agricola dove l’impianto sorgerebbe. In assenza di una specifica
legislazione sull’“End of Waste”, chiediamo che gli iter di autorizzazione rientrino
nell’alveo del decreto sul biometano del marzo 2016 e si valuti quindi correttamente
chi è l’ente autorizzante, se Città Metropolitana o Regione, per il caso
specifico –
spiega Giuseppe Moretti, portavoce dei circoli di Legambiente della Martesana –. Ad
oggi, invece, Città Metropolitana ha ripreso semplicemente l’iter sospeso,
evitando di valutare le richieste che Legambiente aveva già avanzato a più
riprese in merito e portate all’attenzione dalla Commissione Ambiente di Regione
Lombardia. Sarebbe stato meglio che Città Metropolitana avesse richiesto un progetto nuovo,
viste le continue modifiche apportate all’iniziale piano, che lo hanno reso di fatto non
credibile».
In occasione
della Conferenza dei Servizi prevista per lunedì 10 giugno, Legambiente
ha scritto una lettera ai sindaci e a Città Metropolitana per evidenziare
questo problema e chiedere ai Comuni, che già in passato avevano espresso
reticenze nei confronti dell’impianto, di ribadire la loro contrarietà, rivolgendosi
in particolare alla neoeletta sindaco di Masate Pamela Tumiati.
Silvia Valenti
Tel. 02 87386480
Mob. 3498172191
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