Milano, 5 Giugno
2019 Comunicato
stampa
NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE IL TEMA
INTERNAZIONALE E’ L’INQUINAMENTO: PARCHI POLMONE VERDE DELLA REGIONE PER
ADATTAMENTO A CAMBIAMENTI CLIMATICI
Legambiente: “Dal nostro forum lanciamo un appello per
un dialogo tra portatori d’interesse”
Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente,
Legambiente Lombardia ha organizzato un forum regionale dedicato ai parchi,
polmone verde indispensabile per l’adattamento ai cambiamenti climatici e il
contrasto dell’inquinamento atmosferico che grava sul nostro territorio, uno
dei più minacciati d’Europa dallo smog. Alla tavola rotonda si sono seduti i
rappresentanti delle principali realtà che lavorano per il mantenimento delle
aree protette lombarde per discutere sulle sfide vinte e le problematiche
ancora aperte, a partire dalla legge regionale di riorganizzazione dei Parchi.
«Le aree protette in Lombardia
rappresentano una risposta al degrado urbanistico, sono luoghi di
partecipazione attiva e fruizione consapevole – dichiara Marzio Marzorati, vicepresidente e
responsabile Aree Protette di Legambiente Lombardia –. La
legislazione regionale ha contribuito positivamente ad ampliare la rete
ecologica, essenziale per il territorio, e dare agli Enti Parco
funzioni di governo di queste importanti risorse verdi. Oggi, però, i Parchi
pagano una crisi istituzionale gravissima dovuta ad una legge di
razionalizzazione che ha fallito, lasciando i Parchi liberi di aderire o meno
al processo di riorganizzazione. Questo vulnus ha lasciato gli Enti preposti
senza un orientamento e una guida politica ed è evidentemente
venuto meno il compito di pianificazione del territorio che spetterebbe
alla Regione, nell’ottica di una strategia di lungo termine che metta la
tutela dell’ambiente naturale e dell’agricoltura di qualità al centro dello
sviluppo locale».
La Regione ha dato solo linee guida
indicative per avviare l’iter di riorganizzazione senza, però, indicare alcuna
procedura né tanto meno le modalità del processo aggregativo, tant’è che ha
assegnato ai Parchi regionali il compito di esercitare tale delega di
coordinamento, senza tuttavia dotarli di risorse dedicate né di una reale
autorità. Città Metropolitana Milanese, il Comune di Milano, il Parco Agricolo
Sud Milano e il Parco Nord Milano si sono assunte il ruolo di coordinamento per
favorire il dialogo tra i diversi portatori di interesse e permettere la
creazione del Parco Metropolitano Milanese. Una realtà che può rispondere ai
bisogni di verde dell’area milanese, la terza conurbazione europea. Un Parco
metropolitano che rappresenta la vera ipotesi di futuro per il territorio. Il
Comune di Milano, con l’intervento dell’assessore Pierfrancesco Maran, ha rilanciato
il Parco metropolitano come strumento indispensabile per contrastare i cambiamenti
climatici e la forza di resilienza della città.
Dal Forum dei Parchi della Lombardia
sono emerse anche le necessità di un coinvolgimento di nuovi partner e di
investimenti su parchi, soprattutto nelle aree montane e periurbane che
soffrono di un abbandono preoccupante. L’obiettivo importante è quello di
riportare l’agricoltura a una funzione di conservazione delle risorse naturali
e di tutela del paesaggio. Una agricoltura che possa rispondere ai bisogni dei
consumatori delle città che oggi richiedono una maggiore qualità della
produzione agricola di prossimità.
La nuova azione per i parchi viene meno
nel momento in cui nel processo decisionale vengono esclusi i diversi portatori
d’interesse: associazioni, agricoltori e operatori economici che svolgono la
loro attività nelle Aree protette.
«Avevamo guardato con speranza
all’accorpamento dell’assessorato dell’ambiente e dell’agricoltura, come
occasione di lavorare congiuntamente su due temi molto connessi tra loro e che
necessitano di dialogo al fine di impostare un percorso volto alla promozione
di un’agricoltura più sostenibile per l’ambiente – continua Marzorati –. Eppure in questa
legislatura Regione Lombardia non ha avviato alcun tavolo di confronto tra
stakeholders strategici per questo settore, per questo abbiamo deciso di
promuovere noi un’opportunità d’incontro. Continueremo in questa direzione
promuovendo in autunno incontri diffusi nei diversi territori».
Nessun commento:
Posta un commento