MILANO, 30
MARZO
2017
COMUNICATO STAMPA
PRESENTATI I DATI LOMBARDI DEL DOSSIER COMUNI RICICLONI: REGIONE AL QUARTO
POSTO IN ITALIA
Raccolta differenziata: provincia di Mantova al primo posto con 79,7%,
seguita da Cremona (66,3%), Varese (65,8%). Menzione speciale a Milano tra le
migliori metropoli europee per la gestione dei rifiuti (dossier completo: https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/comuni_ricicloni_lombardia_2017.pdf )
Premiati 8 campioni lombardi di economia circolare
Sono
settantaquattro i comuni lombardi che si sono conquistati la medaglia di Comuni
Ricicloni per il 2016: poco meno di un centinaio di realtà locali che hanno vinto e
convinto cittadini e aziende ad attuare una gestione dei rifiuti intelligente,
attenta, rispettosa e sostenibile. Avanzando di 10 punti percentuali dal 2010
ad oggi e superando Marche e Emilia Romagna, l’intera Lombardia registra un
quarto posto nella classifica nazionale con un 58,7% di raccolta differenziata,
dopo Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Sono i dati contenuti
nel nuovo dossier Comuni Ricicloni, presentato all’interno del Treno Verde, la
campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la
partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare,
che ha dedicato la sua edizione all’economia circolare.
Questa edizione,
resa possibile grazie ai dati 2015 collezionati, rielaborati e messi a
disposizione da Arpa Lombardia, segna un passaggio importante. Per
essere annoverati tra i Ricicloni, infatti, i comuni lombardi devono
attestarsi su una quantità di rifiuto non riciclabile e non differenziabile, il
residuo secco, che non può superare i 75 kg abitante all'anno. Un
parametro sicuramente più stringente rispetto al 65% di raccolta differenziata,
richiesto nelle precedenti edizioni, ma che rappresenta un traguardo ambizioso,
conquistabile partendo proprio dalla capacità dei comuni di raggiungere un’alta
percentuale di raccolta differenziata.
«La sfida che
vediamo per il futuro della gestione dei rifiuti in Lombardia è legata non
solo alla capacità dei comuni e delle aziende di gestire al meglio i rifiuti ma
anche, e soprattutto, alla possibilità di riconversione degli impianti di
smaltimento esistenti per generare una nuova economia che faccia della
circolarità un punto di forza – sottolinea Barbara
Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Per questo
motivo nell’edizione 2017 abbiamo voluto cominciare a mettere in luce
le migliori, ma non le uniche, esperienze di economia circolare, premiando
quelle già oggi operanti sul nostro territorio quali esempi di una filiera
che potrebbe portare la Lombardia a liberarsi dai rifiuti, arricchendosi di
materie da riciclare, rigenerare, recuperare e riusare».
I Comuni
Rifiuti Free, così definiti quelli che si sono distinti per aver ridotto la
produzione di rifiuti ben oltre la quantità prevista dal quadro normativo
europeo, si concentrano per la maggior parte in provincia di Mantova, nella
quale ben 39 comuni su 69 totali hanno conquistato lo scettro di Comune
Riciclone. Se il mantovano è vincitore indiscusso sia per il numero di comuni
Rifiuti Free che per raccolta differenziata pari al 79,7%, la provincia
di Cremona guadagna la seconda posizione con il 66,3% spodestando quella di
Varese ferma al 65,8%. Scendono invece al quarto posto con il 62,9% i
brianzoli. Da citare infine l’8° posto in classifica per raccolta differenziata
della provincia di Brescia con il 57,5% che surclassa la Città Metropolitana al
56,7%, scesa alla decima posizione. Infine da registrare il lento recupero
della provincia di Pavia passata dal 38% al 39,9%: un dato ancora ampiamente
insufficiente per uscire dalle ultime posizioni della classifica.
Dei 515 Comuni
lombardi che hanno superato la percentuale del 65%,
nell’edizione 2016 del nostro dossier, invece troviamo per la prima
volta anche Bergamo con il 65,5% e Como con il 66,3%. Per le altre
città lombarde dovremo attendere la prossima edizione per verificare
soprattutto le performance di Pavia, Varese, Cremona e Brescia. Una
"menzione speciale" però merita la città di Milano che, attestandosi
al 52,3% di raccolta differenziata (secondo i dati Arpa del
2015), è la migliore tra le metropoli europee che si
stanno distinguendo per l'alto livello di gestione dei rifiuti. Un primato che
sta facendo scuola anche oltre i confini europei.
I CAMPIONI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE DELLA LOMBARDI
Innovazione industriale, aziende, imprese sociali: tutte impegnate nella
gestione sostenibile dei rifiuti, del riuso, e del riciclaggio: realtà che
hanno già investito e scommesso su un nuovo modello produttivo, chiudendo il
cerchio e contribuendo a fare dell’Italia la culla della nascente economia
circolare. La Lombardia gioca in questo un ruolo da protagonista: si
moltiplicano le esperienze virtuose e cresce la raccolta differenziata e la
riduzione dei rifiuti.
Storie e opportunità dell’economia circolare, accompagnate dalle esperienze
virtuose dei Comuni Ricicloni della Lombardia, raccontate questa mattina a Milano
bordo del Treno Verde, lo storico convoglio di Legambiente e
Ferrovie dello Stato Italiane, realizzato con la partecipazione del
Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che chiude
proprio nel capoluogo lombardo la sua edizione 2017.
Destinazione
finale del messaggio portato dai Campioni è Bruxelles, dove è in corso
la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia
circolare. Legambiente e i Campioni incontreranno il 24 aprile il
vicepresidente della Commissione UE, Jyrki Katainen e l’eurodeputata
Simona Bonafè, relatrice del Pacchetto, per chiedere una strategia
moderna e sostenibile per uscire dalla crisi puntando su innovazione e
coinvolgimento sinergico tra cittadini, istituzioni e economia.
«Il passaggio dall’economia lineare a quella circolare è una strada non
solo percorribile ma già in atto in tutt’Italia, da sud a nord, come dimostra
il viaggio di quest’anno del Treno Verde –
dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente –. Un
tour che ha messo in mostra il meglio del nostro Paese. Ora è fondamentale
replicare le buone pratiche dei Campioni dell’economia circolare e far
decollare, su tutto il territorio italiano, questa nuova economia a partire
dalle grandi città che devono seguire l’esperienza straordinaria di Milano,
diventata un esempio internazionale, con una raccolta differenziata domiciliare
su tutta la città. Anche il nostro governo, però, deve fare la sua parte e, in
sede di Consiglio, sostenga una riforma della politica comune dei rifiuti che
faccia da volano per l’economia circolare europea”.
E se in Europa è centrale il dibattito sull’economia circolare, la
Lombardia punta ad avere un ruolo da protagonista in questo nuovo modello
economico. Settantaquattro comuni lombardi oggi hanno conquistato la medaglia
di Comuni Ricicloni per il 2016: realtà locali che hanno vinto e
convinto cittadini e aziende ad attuare una gestione dei rifiuti intelligente,
attenta, rispettosa e sostenibile. Oggi la regione si piazza al quarto
posto nella classifica nazionale di Comuni Ricicloni di Legambiente con un
58,7% di raccolta differenziata, dopo Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli
Venezia Giulia.
Otto le realtà lombarde selezionate da
Legambiente e premiate oggi con una medaglia realizzata con The Breath,
un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole
inquinanti. Storie che è possibile approfondire sul portale www.trenoverde.it
che racconta attraverso una mappa interattiva il viaggio del convoglio
ambientalista lungo la penisola. Il Gruppo Cap,
società a capitale pubblico partecipata dagli enti locali, è la principale
azienda di gestione del servizio idrico nei territori della Città Metropolitana
di Milano e di altri comuni lombardi. Tra le innovazioni da segnalare una Fiat
Panda consegnata al Motor Village di Torino che percorrerà 80 mila chilometri
alimentata con il biometano prodotto dal Gruppo partendo da fanghi di
depurazione e acque reflue. Amsa, invece, gestisce il ciclo integrato
dei rifiuti a Milano e opera in 12 comuni della provincia. Uno dei fiori
all’occhiello dell’azienda è il parco automezzi a metano, uno dei più ampi in
Europa. Ha promosso la raccolta differenziata e il servizio di raccolta rifiuti
“porta a porta” a Milano. E sono sempre più le
realtà, cooperative, associazioni o imprese, che fanno economia circolare con
l’attenzione al sociale e al reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
È il caso ad esempio di Rete Cauto, che si occupa di vari servizi
ecologici tra cui anche il recupero di cibo scartato dalla grande distribuzione
e redistribuito a scopo sociale o di materiale rimesso a nuovo e venduto in un
negozio dell’usato. La coop Di Mano in Mano,
invece, ritira, recupera e ricicla mobili e complementi d'arredo da case e
appartamenti, per poi essere rivenduto o smontato riciclando i vari
materiali. Anche la Cooperativa Ruah si occupa di ritiro di
mobili, oggetti, giochi, libri, casalinghi, elettrodomestici o vestiti evitando
che vengano conferiti in discarica e dando loro una nuova vita, favorendo la
sostenibilità ecologica. Il tutto creando occupazione per persone che nel mondo
del lavoro faticano ad inserirsi. Vesti Solidale è una
cooperativa sociale il cui scopo è creare occupazione per fasce deboli della
popolazione. Ha avviato Share, una catena di negozi di abbigliamento usato di
alta qualità che trasforma lo spreco in risorsa salvaguardando l'ambiente e
generando risorse economiche da destinare a progetti di solidarietà sui
territori. Obiettivo dell’associazione Giacimenti
Urbani è mettere in rete prodotti e innovazioni tecnologiche sostenibili,
che consentono una riduzione dell’impatto ambientale, con una mappatura delle
attività del territorio che offrono dei servizi per la riduzione, la
riparazione, il riuso, il riutilizzo e il riciclo. Segnalata da Legambiente anche la casa editrice Libera e
senza impegni, impegnata non solo nel riciclo dei materiali e nella lotta
allo spreco, con autoproduzione di manufatti editoriali a tiratura limitata.
Il Treno Verde
resterà al binario1 della stazione Garibaldi a Milano anche venerdì 31 marzo
per la visita dell’esposizione sull’economia circolare per gli studenti delle
scuole la mattina e dalle 16 per il pubblico. Alle 10,30 per la conferenza
stampa di presentazione del monitoraggio ambientale condotto in città
dall'equipaggio del Treno Verde, alla presenza di Andrea Minutolo, Ufficio
scientifico Legambiente; Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia;
Gianmarco Cammi, Direttore Operativo Anemotech; Lorenzo Radice, responsabile
sostenibilità Gruppo FS e Riccardo Bani di Teon.
NOTA PER
LA STAMPA:
A questo link è
disponibile il video dell'inaugurazione del treno e delle premiazioni, con le
interviste a Stefano Ciafani, direttore di Legambiente Onlus e Barbara
Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia: https://we.tl/vbElxmftdq
In
allegato la fotografia del
taglio del nastro con l'eurodeputata On. Simona Bonafè
Ufficio stampa Legambiente Lombardia
Silvia Valenti
Cell. 3498172191
Tel. 02 87386480
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