Roma, 10 maggio 2017 Comunicato
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Legambiente aderisce alla
manifestazione del 20 maggio a Milano Insieme senza muri. “Perché i valori della solidarietà, del
rifiuto della guerra, della violenza e dello sfruttamento sono per noi prioritari”
dichiara la presidente dell’associazione Rossella Muroni. Le recenti leggi
Minniti Orlando sull’immigrazione e sulla sicurezza e il decoro urbano vanno,
secondo Legambiente, nella direzione pericolosa della negazione di diritti e
rappresentano un passo indietro sul piano della civiltà giuridica italiana. Con
il rischio, per quanto riguarda il decreto Minniti sui migranti, di produrre
esclusivamente un maggior numero di persone irregolari costrette alla
clandestinità.
“Occorre l’esatto
contrario - prosegue Muroni - norme che favoriscano i flussi d’ingresso e la
permanenza regolare dei cittadini stranieri, contrastando così il lavoro nero e
lo sfruttamento. E servono corridoi umanitari per mettere fine alle morti in
mare e agli affari dei trafficanti di uomini. Nelle acque del Mediterraneo nel
2016 sono morte cinquemila persone, secondo le stime dell’alto commissariato
Onu per i rifugiati; invece di fare polemiche capziose sulle ong che salvano
vite in mare, ci si concentrasse sull’urgenza di aprire corridoi umanitari”.
Occorre, inoltre, aumentare
considerevolmente i reinsediamenti, per consentire alle persone che fuggono da
guerre, persecuzioni, fame e povertà di entrare in Italia e in Europa senza
mettere in pericolo la loro vita. Perché ogni migrante è una persona. Costretta
a lasciare la propria casa e la propria terra per cercare la sopravvivenza
altrove. Una persona che intrapreso un viaggio lungo e pericoloso nel quale ha
subito violenze e perso affetti prima di approdare in un paese straniero con la
speranza di essere accolta e di recuperare condizioni di vita dignitose.
Questo vuole ribadire
Legambiente alla manifestazione di Milano, contro i razzismi, i populismi, le
paure e la logica dei muri, che aumentano insicurezze e contrasti,
diseguaglianze e povertà.
La manifestazione di
Milano è una prima occasione per rovesciare le paure in speranza, per
contrastare quanti sulle paure vogliono costruire il proprio successo
elettorale, per aprire nuovi percorsi di civiltà e di coesione. Sta a noi agire per
creare nuove comunità accoglienti, inclusive, aperte, innovatrici, libere dalla
paura e per invertire la tendenza di rifiuto del migrante e di paura del povero
che caratterizza pesantemente questi anni in Italia e in Europa. Senza
dimenticare che, oltre a quelle dei regimi antidemocratici dell’area
mediorientale e nordafricana, l’Europa ha grandi responsabilità rispetto alle
condizioni che costringono oggi centinaia di migliaia di persone a emigrare. Se
vuole, però, ha anche l’opportunità di diventare parte della soluzione. A
cominciare dal superamento delle attuali regole per il diritto d'asilo, vecchie
e adatte a un mondo che non c'è più. Oggi chi fugge dal proprio paese fugge per
un intreccio perverso di guerre, fame, siccità e disastri ambientali.
Continuare a distinguere tra profughi di guerra e profughi economici e
ambientali è disumano e antistorico.
“Il mondo è cambiato e
sta cambiando a una velocità impressionante - prosegue Muroni - nascondersi dietro alle vecchie barriere,
rinchiudersi nei confini della propria nazione, ci condanna alla marginalità,
all’aumento delle disuguaglianze, all’impoverimento,
all’invecchiamento. Costruire nuove politiche per le migrazioni è
un’occasione straordinaria che il nostro continente non può e non deve perdere se
vuole contribuire a costruire un nuovo welfare globale e a far progredire la
pace. Nella presenza diffusa di migranti nei nostri territori sta la
possibilità stessa di un nuovo comune benessere”.
Silvia Valenti
Cell. 3498172191
Tel. 02 87386480
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