Milano, 7
Maggio
2019
Comunicato stampa
Legambiente:
"Ancora una volta il settore ambientale è un
terreno su cui prosperano gli affari malavitosi. In particolare nella
provincia di Varese si smaschera un sistema che per troppo tempo ha penalizzato
la buona gestione di servizi importanti per l’intera provincia"
Sono 95 le
persone indagate a vario titolo per una lunga serie di reati contro la pubblica
amministrazione e per associazione per delinquere di stampo mafioso,
finalizzata alla corruzione, nell'inchiesta della DDA di Milano che vede
coinvolti, oltre a politici lombardi, anche imprenditori del settore
smaltimento rifiuti e bonifiche ambientali. Nonostante le numerose indagini e
le condanne degli anni scorsi, nella classe dirigente lombarda continuano ad
essere diffusi ed articolati i meccanismi criminali che piegano la gestione
della cosa pubblica ad interessi privati e all’arricchimento personale. Ancora
una volta il settore ambientale e in particolare la gestione dei rifiuti
risulta essere un terreno su cui prosperano gli affari malavitosi.
"Il
quadro che emerge è molto grave e preoccupante. L’inchiesta
ci racconta di un sistema di controllo soprattutto degli appalti che lascia
sconcertati e che coinvolge anche soggetti insospettabili. - sottolinea Barbara
Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. In particolare nella
provincia di Varese si smaschera un sistema che per troppo tempo ha penalizzato
la buona gestione di servizi importanti per l’intera provincia. È
indispensabile ora aumentare gli sforzi per prevenire e contrastare il fenomeno
a tutti i livelli. Devono essere messe in campo maggiori risorse per svolgere indagini
e realizzare attività di prevenzione, bisogna permettere agli organi e ai
sistemi di controllo di operare al meglio e rendere più veloce ed efficiente il
nostro sistema giudiziario".
Ufficio stampa Legambiente
Lombardia
Silvia Valenti
Tel. 02 87386480
Mob. 3498172191
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