MILANO
31 GENNAIO 2019
COMUNICATO STAMPA
Iniziative a Varese, Lecco, Brescia e Pavia per
far conoscere ai cittadini l’importanza di questi ecosistemi, tra i più a
rischio del pianeta
Al via gli interventi del progetto Sistema Olona per la salvaguardia della
biodiversità locale
Legambiente: “La nuova legge non ha destinato risorse adeguate alla
loro valorizzazione e la delibera della Giunta regionale che definisce gli
ambiti territoriali delle aree protette non fa nulla per incentivare le connessioni
tra aree umide e Parchi regionali sostenendo la loro unicità”
La Giornata Mondiale delle Zone Umide (https://www.worldwetlandsday.org/) è una ricorrenza istituita nel 1997 e celebrata
annualmente il 2 febbraio, in occasione dell'anniversario dell'adozione della
Convenzione sulle zone umide d’importanza internazionale, firmata a Ramsar in
Iran il 2 febbraio 1971. La giornata ha l’obiettivo di aumentare la
consapevolezza sul ruolo fondamentale
che svolgono questi ambienti, come laghi, paludi, torbiere e specchi
d’acqua, che accolgono la più grande
biodiversità della Terra, sono fulcro di importanti rotte migratorie e che ci
aiutano a far fronte ad eventi meteorologici estremi. Queste aree, però, sono ecosistemi particolarmente
sensibili all’impatto dei cambiamenti climatici ed è pertanto importante
mantenere alta l’attenzione sulla loro integrità e salvaguardia.
«Le Riserve
delle aree umide in Lombardia sono 5, per una superficie pari a circa 4.000
ettari. Una ricchezza di biodiversità garantita da un fitto sistema irrigo minore,
composto da rogge e centinaia di fontanili – spiega Marzio
Marzorati, responsabile Area Parchi di Legambiente Lombardia –. Tuttavia sono aree particolarmente
delicate e minacciate sia dal cambiamento climatico che dalle attività
antropiche invasive che consumano suolo e le pratiche agricole aggressive sul
territorio per l’uso di pesticidi. Negli ultimi 30 anni una perdita di
biodiversità nelle zone umide è stata enorme, le comunità vegetali si sono
ridotte drasticamente, è diminuito il numero di specie e si sono impoveriti gli
habitat: boschi, siepi e prati. Purtroppo Regione Lombardia non sostiene come
dovrebbe le aree umide – prosegue Marzorati –. La nuova legge non ha destinato risorse adeguate alla loro
valorizzazione, scarse sono anche le iniziative di promozione e divulgazione.
La recente delibera della Giunta regionale che definisce gli ambiti
territoriali delle aree protette non fa nulla per incentivare le connessioni
tra aree umide e Parchi regionali sostenendo la loro unicità».
Le aree umide sono ambienti che hanno una
funzione fondamentale per garantire le risorse acqua e di cibo e lo di
stoccaggio del carbonio, ma sono anche luoghi di gande bellezza e pertanto
fruibili e visitabili in ogni stagione, compresa quella invernale, per svolgere
escursioni naturalistiche e birdwatching. A questo scopo Legambiente promuove diverse iniziative nel weekend e invita i
cittadini a conoscere queste aree.
I circoli di Legambiente, da sempre impegnati nella valorizzazione del
territorio attraverso i Centri di Educazione Ambientale, la Rete Natura e il
Servizio di Vigilanza Ambientale, quotidianamente portano avanti esperienze di
tutela e conservazione della biodiversità, grazie alle quali contribuiamo alla
protezione di questi habitat complessi e delicati.
Esempio ne è il
progetto Sistema Olona che, grazie
al sostegno di Fondazione Cariplo e
all’ampia rete di partner del progetto nella provincia di Varese tra cui il
PLIS Rile-Tenore-Olona, mira alla
sistemazione delle sponde del fiume, alla riqualificazione della vegetazione,
al miglioramento dei sottopassi per la fauna e al ripristino di aree umide
legate al fiume nonchè a ridurre l’impatto delle grandi infrastrutture che
tagliano la Pianura Padana. Il progetto sperimenta sistemi bypass delle ferrovie e impianti
anti-collisione innovative per evitare il fenomeno del “roadkill”, ossia l’impatto tra
veicoli e fauna.
«Il progetto Sistema Olona – dichiara Lorenzo Baio, settore acqua di Legambiente
Lombardia – capitanato da Istituto
Oikos, cofinanziato da Fondazione Cariplo e che coinvolge un ampio partenariato
territoriale, prevede la realizzazione di aree umide completamente nuove per
offrire siti riproduttivi e rifugi ad anfibi e libellule. In parallelo,
verranno migliorati composizione e struttura di piccole aree boscate con la
piantumazione di essenze locali che possano contrastare la presenza delle
specie aliene. Sono piccoli passi per ripristinare ambienti persi nel tempo per
colpa di una urbanizzazione selvaggia e in assenza di una reale pianificazione».
Partiranno proprio
nelle prime due settimane di febbraio gli interventi
nei Comuni di Cislago e Rescaldina, nel Parco Locale di Interesse
Sovracomunale del Bosco del Rugareto, una zona chiave per la protezione della
biodiversità locale. Il progetto prevede la realizzazione di due piccole aree umide completamente nuove per
offrire un sito riproduttivo e di rifugio per rane, rospi e libellule. Inoltre
sarà migliorata la struttura del bosco
con la piantumazione di essenze locali che possano contrastare la presenza
delle specie aliene, una vera piaga per la biodiversità locale.
Agli interventi tecnici si affiancano
iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini: sabato 23 febbraio alle ore 10.30 presso la
Biblioteca di Rescaldina sarà presentato il progetto Sistema Olona, con la partecipazione dei sindaci di
Rescaldina e Cislago; sabato 16 marzo 2019 alle ore 10.30 la Biblioteca di Rescaldina ospiterà un laboratorio gratuito
per famiglie dal titolo “Costruiamo
insieme mangiatoie e rifugi per insetti e uccelli”. Infine passeggiate guidate gratuite alla scoperta della ricchezza naturale
del territorio: si parte domenica 24
marzo con ritrovo alle ore 8.45 a Castiglione Olona nel parcheggio di
piazzale Cattaneo e sabato 6 aprile con ritrovo alle ore 14.30 in via Nenni
per passeggiare nelle aree verdi di Rescaldina.
Sistema Olona è un progetto di Istituto Oikos, finanziato da Fondazione
Cariplo e cofinanziato dal PLIS Rile-Tenore-Olona con quote derivanti da
interventi realizzati nell’ambito del Contratto di Fiume Olona-Bozzente-Lura,
in accordo con Regione Lombardia, con partner Legambiente Lombardia, PLIS Valle
del Lanza, Comune di Vedano Olona, PLIS RTO, Parco del Medio Olona, Comune di
Locate Varesino, Parco Bosco del Rugareto, Comune di Gerenzano e il supporto di
Università dell’Insubria, Ferrovie Nord spa, PLIS Parco dei Mughetti, Idrogea
Servizi srl, Studio Tu.G.A., Studio F.A. Natura.
GLI EVENTI DELLA
GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE
Il circolo
locale di Varese, in collaborazione
con il Comune di Varese e i partner del progetto Corridoi Insubrici il cui capofila è il Parco Campo dei Fiori,
promuove per sabato 2 febbraio dalle
14 una passeggiata alla scoperta dagli habitat interessati dal progetto, con
visita guidata all’area: si parte da Bizzozero, viale Verri capolinea E (in
caso di maltempo l’evento sarà rimandato a sabato 9 febbraio alla stessa ora). A
Provaglio d'Iseo (Bs) i volontari
del circolo Legambiente Franciacorta in collaborazione con Associazione Il
Viandante, Amici della Riserva, la Schiribilla e Monte Alto promuovono per sabato 2 febbraio una giornata di cura
del territorio a Provaglio d’Iseo: si inizia alle 9.30 con ritrovo alla
stazione di Provaglio per una mattinata di pulizia delle torbiere, mentre nel
pomeriggio dalle 14.30 accompagnati da esperti sarà possibile visitare la
Riserva delle Torbiere, per scoprire le bellezze dell’inverno e la delicatezza
di questo ecosistema, purtroppo minacciato da corpi idrici e sfioratori che ne
riversano acque inquinate. A Lecco
il circolo Lario Sponda Orientale domenica
3 febbraio accompagnerà attraverso la Riserva Naturale Pian di Spagna e il
lago Mezzola per approfondire la conoscenza ambientale e storica della zona
umida grazie alla presenza di una guida esperta e dei volontari di Legambiente.
Sarà una giornata di osservazione dell’avifauna, di passeggiate nel canneto, di
visite guidate e attività di educazione ambientale. L’appuntamento è alle 10
alla stazione di Dubino per camminare insieme verso la Poncetta. A Pavia il circolo Legambiente Lomellina propone
per sabato 16 febbraio un’escursione
a Valpometto per conoscere e valorizzare le zone umide con una visita guidata
alle 3 zone del parco, Valpometto, Fontanetto e Tombone, durante la quale
verranno illustrate la flora e la fauna presenti nel parco, si osserverà una risorgiva
e il suo ecosistema e con le foto naturalistiche scattate durate l’escursione
verrà allestita una mostra.
Ufficio stampa Legambiente
Lombardia
Silvia Valenti
Tel. 02 87386480
Mob. 3498172191
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