Si chiede una piccola, ma sostanziale modifica del precedentemente citato articolo 38 della legge regionale, ovvero prevedere l'obbligo della revoca della concessione (e non più una mera possibilità che non si attua mai) laddove venga accertata la carenza delle condizioni previste dalla definizione di DMV della stessa legge sostituendo semplicemente una sola parola, ovvero che l'articolo venga cambiato come segue;
“La concessione deve essere oggetto di revoca anche parziale da parte dell’autorità concedente, in qualunque momento, qualora venga accertata la sopravvenuta incompatibilità della concessione con gli obiettivi di qualità e di valorizzazione del corpo idrico interessato. La revoca non dà luogo a corresponsione di indennizzo, fatta salva la riduzione del canone di concessione in caso di revoca parziale”
Queste le considerazioni che Legambiente Lombardia vuole fare sue aderendo all'appello promosso dall'associazione sportiva e che vuole tutelare corsi d'acqua sempre più sotto pressione.
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