Ieri, mercoledì 12 marzo 2014 presso la sala Verde
dell'Auditorium di Via Meda a Rho (MI), si è tenuto il 2° appuntamento
del laboratorio partecipato del progetto "L’OLONA ENTRA IN CITTÀ:
ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano
denso", promosso dal Comune di Rho e da Legambiente Lombardia, con il
contributo di Fondazione CARIPLO.
Lo staff del progetto ha individuato in una prima fase, come area pilota per la ricostruzione del corridoio ecologico lungo il fiume Olona, l’ambito del Molino Prepositurale, posizionato nella zona Nord-Ovest del territorio comunale di Rho e vero e proprio "cuore" del Parco del Basso Olona. Tale contesto è stato oggetto di un approfondimento specifico, in due momenti distinti, con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo interessati alla relativa riqualificazione e valorizzazione ambientale. Sono stati quindi invitati a questo secondo appuntamento di lavoro i rappresentati delle realtà attive del territorio che hanno contribuito durante il primo appuntamento del 20 febbraio a questo percorso di progettazione partecipata, condividendo saperi, istanze e proposte per l'area in questione.
Lo staff del progetto ha individuato in una prima fase, come area pilota per la ricostruzione del corridoio ecologico lungo il fiume Olona, l’ambito del Molino Prepositurale, posizionato nella zona Nord-Ovest del territorio comunale di Rho e vero e proprio "cuore" del Parco del Basso Olona. Tale contesto è stato oggetto di un approfondimento specifico, in due momenti distinti, con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo interessati alla relativa riqualificazione e valorizzazione ambientale. Sono stati quindi invitati a questo secondo appuntamento di lavoro i rappresentati delle realtà attive del territorio che hanno contribuito durante il primo appuntamento del 20 febbraio a questo percorso di progettazione partecipata, condividendo saperi, istanze e proposte per l'area in questione.
Tante le idee emerse che i progettisti dovranno analizzare e
approfondire. In particolare il lavoro si è focalizzato sugli interventi
più strettamente naturalistici, in grado di deframmentare il corridoio
ecologico e potenziare la biodiversità dell'area. Per esempio il
potenziamento delle aree boscate lungo il canale scolmatore dell'Olona e
del Fontanile Serbelloni o gli ecodotti per superare le barriere delle
strade provinciali che delimitano o delimiteranno l'area sia dal lato di
Rho che di Pregnana M.se. Ma anche la riqualificazione delle fasce
boscate ripariali e la creazione di aree umide alimentate dal riale
storico, stagni didattici e filari a siepe e alberi in grado di
incentivare il passaggio della fauna.
Non sono stati dimenticati però gli interventi di fruizione e di
presidio dell'area. Dagli assi di fruizione ciclopedonale ai sentieri
più discreti per scoprire il territorio e le opere idrauliche storiche,
dalla cartellostica sugli elementi naturali a eventuali aree di sosta.
"Tutti gli interventi suggeriti" dichiara Marco De Stefano presidente del Circolo di Legambiente Rho "saranno attentamenti analizzati dallo staff di progetto, in modo che si arrivi il prima possibile ad un vero e proprio masterplan dell'area e degli interventi necessari per collegare il Parco Basso Olona al Parco Agricolo Sud. Ovviamente, essendo aree private sarà fondamentale un accordo con i proprietari dell'area. Ma le premesse sono positive e le speranze di riqualificare questo territorio sono forti".
Le presentazioni:
1-Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia
2-Giancarlo Gusmaroli - EcoIngegno (resoconto partecipazione e questionari e mappa degli interventi proposti)
3-Fabrizio Monza - Studio Monza (compatibilità interventi con i PGT)
"Tutti gli interventi suggeriti" dichiara Marco De Stefano presidente del Circolo di Legambiente Rho "saranno attentamenti analizzati dallo staff di progetto, in modo che si arrivi il prima possibile ad un vero e proprio masterplan dell'area e degli interventi necessari per collegare il Parco Basso Olona al Parco Agricolo Sud. Ovviamente, essendo aree private sarà fondamentale un accordo con i proprietari dell'area. Ma le premesse sono positive e le speranze di riqualificare questo territorio sono forti".
Le presentazioni:
1-Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia
2-Giancarlo Gusmaroli - EcoIngegno (resoconto partecipazione e questionari e mappa degli interventi proposti)
3-Fabrizio Monza - Studio Monza (compatibilità interventi con i PGT)
Nessun commento:
Posta un commento