È ancora più evidente rispetto al passato lo stato di contaminazione
delle acque italiane superficiali e sotterranee, come emerge dal
rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2009-2010 pubblicato da Ispra.
Nel 2010 sono stati rinvenuti residui nel 55,1% dei 1.297 punti di
campionamento delle acque superficiali e nel 28,2% dei 2.324 punti di
quelle sotterranee, per un totale di 166 tipologie di pesticidi (erano
118 nel biennio 2007-2008) individuati. Si tratta, per la maggior parte,
di residui di prodotti fitosanitari usati in agricoltura (in questo
campo si utilizzano circa 350 sostanze diverse per un quantitativo
superiore a 140.000 tonnellate) ma anche di biocidi (pesticidi per uso
non agricolo) impiegati in vari campi di attività. Anche se spesso
basse, le concentrazioni indicano a livello complessivo una diffusione
molto ampia della contaminazione.
Fonte: (Ispra, Rapporto sulle acque)
Nessun commento:
Posta un commento