COMUNICATO STAMPA
SOLUZIONI VERDI PER L’INGEGNERIA CIVILE PER Visita all'intervento idraulico pilota realizzato a Solaro per il contenimento del rischio idraulico nell’ambito del progetto europeo Life Metro Adapt |
Milano, 9 Giugno 2021 - È sempre più necessario che le città adottino strategie innovative per adattarsi ai cambiamenti climatici anche nei territori periurbani, alla luce dell’aumento dei fenomeni estremi ormai frequenti quali mesi invernali siccitosi e giorni di pioggia incessante in primavera, bombe d’acqua e isole di calore in estate, tempeste con forti raffiche di vento in autunno che mettono a rischio gli ecosistemi e provocano ingenti danni. Nell’ambito del progetto LIFE Metro Adapt nato grazie al Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) della Commissione Europea, con la collaborazione di Città Metropolitana di Milano, che ne è il capofila, ALDA Association Européenne pour la Démocratie Locale, Ambiente Italia Srl, CAP Holding Spa, e-Geos S.p.A. e Legambiente Lombardia, sono stati realizzati due interventi pilota nei territori di Solaro e Masate volti a contrastare l’elevato rischio idraulico a cui l’area metropolitana di Milano è soggetta, per via di una crescente espansione urbana. I partner del progetto hanno organizzato una visita con un gruppo di tecnici e amministratori alle infrastrutture create a Solaro nel pomeriggio di martedì 8 giugno per illustrare le potenzialità e la diffusione dei benefici ottenuti grazie alle Nature-Based Solutions, opere ingegneristiche che si ispirano alla natura per studiarne e replicarne gli elementi in grado di migliorare la resilienza delle aree urbane.
«Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la creazione di una governance comune tra le autorità locali e a produrre strumenti che consentano di implementare strategie e politiche di adattamento ai cambiamenti climatici convenienti al contesto locale, consentendo una replicabilità in altri territori dell’Unione Europea con simili caratteristiche e problematiche da affrontare. Le soluzioni offerte riguardano i principali problemi individuati, come la vulnerabilità dei soggetti più esposti agli effetti dell’isola di calore estiva e l’impermeabilità, con i rischi correlati di esondazioni e allagamenti, mobilitando competenze e risorse economiche e tecnologiche necessarie per mettere in campo azioni concrete, così come effettivamente realizzato nei Comuni di Solaro e Masate. Puntare sui sistemi di adattamento basati sulla natura – Nature Based Solution è la soluzione più adatta al nostro contesto densamente urbanizzato in cui le sfide ambientali si intrecciano a disagio sociale e lavorativo. L’occasione dell’adattamento deve essere colta al volo e deve permettere di rilanciarci verso una transizione ecologica di cui città metropolitana non solo vuole essere parte, ma vuole esserne protagonista insieme al suo territorio» spiega Michela Palestra consigliera delegata Ambiente Città Metropolitana di Milano, capofila del progetto Life MetroAdapt.
«La collaborazione tra enti e aziende è fondamentale per lo sviluppo sostenibile di un territorio. Questo è quello che sta accadendo con il progetto europeo Life METRO Adapt, dove Città metropolitana di Milano, Gruppo CAP, Legambiente e ALDA hanno fatto rete rendendo Masate e Solaro esempi di progettazione green dal carattere globale, tanto da diventare casi di studio e applicazione anche per altri territori. Un modello europeo di strategia di mitigazione dei cambiamenti climatici che permette di alleggerire la portata dei nostri impianti di depurazione e della rete fognaria, e mitigare il rischio inondazioni e allagamenti. Perfetta sintesi tra natura, risorse idriche e sviluppo urbano, le Nature-Based Solutions sono misure intelligenti di verde pubblico che stiamo progressivamente adottando nei 132 comuni che presidiamo» commenta Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP.
Nel Comune di Solaro (MI) il progetto ha previsto la realizzazione di un apposito sistema di drenaggio in un parcheggio pubblico, per la riduzione del sovraccarico delle acque raccolte in fognatura. Nella porzione a sud-est del parcheggio è stata realizzata un’area di bioritenzione, di superficie complessiva pari a 135 m2 e collegata, mediante tubi di drenaggio, a 6 pozzi perdenti di profondità pari a 3,5 m e diametro interno pari a 2 m. In una seconda zona è stata prevista l’intercettazione della tombinatura esistente e il conferimento ad un sistema composto da altri 6 pozzi perdenti. In entrambi i casi l’afflusso delle acque nei pozzi è preceduto da un sistema di disoleatura, per impedire l’infiltrazione di olii e idrocaburi. Sono state realizzate inoltre quattro aiuole drenanti (rain garden) in corrispondenza degli accessi del campo sportivo. Il sistema copre un’area totale di raccolta delle acque meteoriche di circa 5700 metri quadrati, con un volume di pioggia stimato in 6384 metri cubi annui e porterà ad una riduzione del flusso di picco di circa 73 litri al secondo.
Anche nel comune di Masate (MI) gli interventi mirano a convogliare e smaltire in un apposito sistema di ritenzione le acque meteoriche provenienti da un parcheggio pubblico e da una porzione di strada provinciale mediante l’installazione di un’apposita tombinatura alla profondità di circa 1,5 m rispetto al piano campagna. Si è calcolato, infatti, che l’opera è in grado di aumentare la diluizione delle acque raccolte in fognatura e la conseguente pressione sulle stesse durante eventi di pioggia intensa arrivando a raccogliere un volume di pioggia stimato di 3162 metri cubi annui, con una riduzione del flusso di picco di 77 litri al secondo. L’acqua viene convogliata tramite tubazioni in PVC per circa 100 metri verso il bacino di ritenzione avente una capacità complessiva di 110 metri cubi, infine recapitata in un corso d’acqua dopo un opportuno trattamento per la separazione degli olii. |
Ufficio stampa Legambiente Lombardia Silvia Valenti ufficiostampa@legambientelombardia.it 3498172191 |
Nessun commento:
Posta un commento