5 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE DEL SUOLO
Legambiente: “Nuove infrastrutture stradali,
piastre commerciali e logistiche: sono le protagoniste della nuova fase
di consumo e degrado del suolo in Lombardia insieme alle pratiche
agricole aggressive, che causano erosione e perdita di sostanza
organica”
Il 5 Dicembre ricorre la Giornata
Mondiale del Suolo indetta dalla FAO per richiamare l'attenzione della
comunità internazionale sull'importanza di fermare il degrado dei suoli
coltivati e promuovere una loro gestione sostenibile. Quest’anno il focus della giornata è sull'erosione del suolo,
una minaccia a cui sono sottoposti i territori agricoli europei, ad un
ritmo medio di 2,5 tonnellate di suolo eroso per ogni ettaro all’anno,
che però in Italia è 4 volte maggiore: il nostro Paese è infatti
campione europeo di suolo che viene perso per effetto di eventi
meteorici, vento e pioggia, e che porta ad una progressiva e incessante
perdita di fertilità.
Tra le minacce al suolo agricolo, tuttavia, in Lombardia resta protagonista l’aggressione del cemento e
dell'asfalto. In un territorio già saturo di strade, centri
commerciali, capannoni sono in fase di progettazione altre
infrastrutture che rischiano di essere più impattanti che utili alla
mobilità, come la Vigevano-Malpensa, la bretella Bergamo-Treviglio e
l'autostrada Cremona-Mantova. Ma a preoccupare sono anche le nuove
minacce da parte dell'edilizia del grande commercio, sia tradizionale,
come nel caso del previsto nuovo polo commerciale di Abbiategrasso, sia,
soprattutto, del nuovo e-commerce e delle sue piattaforme logistiche,
come il nuovo polo logistico di Cividate nella Bassa Bergamasca, Calcio,
Covo e Cortenuova per oltre 1milione di mq di superfici destinate alla
logistica.
«Per effetto dell’aumento
vertiginoso della movimentazione delle merci legate al commercio
digitale, lungo la direttrice della BreBeMi nella bassa bergamasca e
bresciana e quella della Via Emilia tra lodigiano e piacentino
assistiamo al proliferare di progetti che rischiano di rimettere in
marcia il trend negativo del consumo di suolo che negli ultimi anni di
crisi in Lombardia aveva rallentato la sua corsa distruttiva, dopo
l'eccesso di offerta alimentato dalla speculazione immobiliare degli
anni scorsi» commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.
La Regione Lombardia negli ultimi tre anni ha pesato per il 12,4% sulla
crescita delle aree urbanizzate avvenuta in tutta Italia, seconda solo
al Veneto quanto a superfici cementificate di suoli agricoli. Un
fenomeno che ha rallentato la sua corsa nel capoluogo regionale e nelle
principali città, ma che torna a farsi sentire nelle campagne e nei
centri minori presi d'assalto da speculazioni a caccia di terreni a
basso costo e di amministratori locali compiacenti.
«La conservazione della fertilità
del suolo richiede l'adozione di pratiche agricole diverse da quelle
sviluppate dall'agricoltura industriale – spiega Damiamo Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia –. Per
limitare l'erosione e la perdita di sostanza organica occorre evitare
le arature profonde, abbandonare il diserbo chimico e garantire la
copertura vegetale del suolo, evitando di lasciare la terra nuda esposta
agli eventi meteorici che sono sempre più frequenti, intensi ed
erosivi. Per questo motivo è indispensabile una corretta allocazione
delle risorse della Politica Agricola Comunitaria, affinché non produca
semplici sussidi agli agricoltori, ma veri e propri incentivi per
modificare macchinari e tecniche agricole, in chiave di sostenibilità».
Per contrastare l’erosione, il degrado e il consumo di suolo, Legambiente è partner del progetto europeo Soil4Life che
coinvolge partner francesi, croati italiani, quali Ersaf, ISPRA, il
Politecnico di Milano, il Comune di Roma e il CREA-Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l’analisi in economia agraria, con l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile del suolo in quanto risorsa strategica, limitata e non rinnovabile. Un obiettivo in linea con l’impegno
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