Milano, 18 Settembre 2019
Comunicato stampa
Legambiente: “Lo
sviluppo della logistica sostenibile di prossimità a Milano e in Italia passa
per strategie che vanno nella direzione di integrare le esigenze di chi la
città la vive per lavoro e il tema della lotta allo smog, riprogettando gli
spazi urbani”
È possibile conciliare la
movimentazione merci con la sostenibilità? Quale in futuro del trasporto in
ambito commerciale? A queste domande ha inteso rispondere il workshop
internazionale “UMS – Ultimo Miglio Sostenibile” promosso da Milano Bike City e
il circolo Legambici Legambiente per la mobilità attiva e la ciclabilità, con
il supporto di Interporto Padova e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi,
svoltosi questa mattina all’Acquario Civico di Milano.
Attraverso la condivisione di
buone pratiche già poste in essere a livello internazionale e
all’approfondimento di progetti innovativi sulla logistica di prossimità, il
convegno ha avuto l’obiettivo di far dialogare le associazioni di categoria dei
commercianti e degli esercenti e i portatori d’interesse nel settore della
movimentazione dei beni e delle merci, valorizzando le iniziative già esistenti
sul territorio milanese, alcune delle quali saranno presentate in anteprima nel
corso dell’incontro.
«Lo
sviluppo della logistica sostenibile di prossimità a Milano e in Italia passa
per strategie che vanno nella direzione di integrare le esigenze di chi la
città la vive per lavoro e il tema della lotta all’inquinamento atmosferico,
come Milano ha fatto introducendo l’Area B – ha sottolineato Barbara
Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia –. Per fare questo, però,
non bastano le restrizioni al traffico, è necessario riprogettare anche lo
spazio pubblico. Le strade dove si muovono i cittadini, il commercio e i
servizi devono migliorare la loro capacità di condividere gli spazi, oggi
immobilizzati dalla sosta prolungata. Serve pensare ad una città più flessibile
e che promuova l’uso dei mezzi in sharing anche per le attività commerciali e
consenta maggiore agilità negli spostamenti, non solo per migliorare le
attività esistenti, ma per immaginarne di nuove e innovative».
All’incontro hanno partecipato
Valentino Sevino di Amat che ha spiegato gli obiettivi dell’introduzione dell’Area
B a Milano; Paolo Ruffino di Decisio che ha illustrato il funzionamento della logistica
di prossimità nei Paesi Bassi, in particolare in due città peculiari come Rotterdam
e Amsterdam, al quale si è aggiunto Danny van Beusekom di GoudappelCoffen che ha
approfondito la visione olandese di logistica e metropoli. Enrico Pastori di
Trt Trasporti e Territorio ha parlato dell’impatto economico della logistica
sostenibile; Roberto Nocerino del Comune di Milano ha commentato i progetti di
ciclologistica pensati nell’ambito dei progetti Sharing Cities e OpenAgri; Paolo
Pandolfo dell’Interporto di Padova ha illustrato come nella città di Padova si
applichi il concetto di logistica sostenibile; infine rappresentanti di UBM, la
prima società di ciclocorrieri in Italia, hanno raccontato le esperienze sul
territorio per quanto riguarda la ciclologistica a Milano.
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