Milano, 22
gennaio 2016
Comunicato stampa
2 miliardi all’anno di costi di riscaldamento per le famiglie milanesi: smog quanto ci costi
Concentrazioni di polveri decuplicate in cinque giorni, e superamenti anche per gli NOx: siamo di nuovo in emergenza
Le
piazze elettorali diventino punti di informazione sugli stili
di vita in
tempo di smog.
Legambiente
chiede ai candidati sindaco un impegno per la messa al bando
del gasolio negli
impianti di riscaldamento
E' finita la tregua, lo smog ha ripreso l'assedio alle città, con una impennata nei valori misurati dalle centraline che in pochissimi giorni ci ha riportato ai livelli peggiori delle ultime settimane del 2015. E ora, con le temperature rigide, oltre al traffico l'osservato speciale è il riscaldamento di case, uffici e negozi. Perchè, se è vero che il riscaldamento domestico è responsabile per poco meno di un quarto delle emissioni complessive su base annua, e che il traffico ne resta il protagonista indiscusso, non bisogna dimenticare che le emissioni da riscaldamento si concentrano nei periodi più freddi dell'anno, quando possono arrivare a diventare la fonte prevalente sia di polveri sottili che di biossido d'azoto: ed è proprio quello che sta accadendo in questi giorni. Sullo smog i conti non si fanno solo con la salute, ma anche con i portafogli: infatti nella città metropolitana milanese l'inefficienza energetica e l'uso di combustibili inquinanti per il riscaldamento costa due miliardi di euro all'anno. Una cifra impressionante, un costo che si ripartisce su gran parte delle famiglie e delle imprese attive tra città e comuni dell'area metropolitana, e che ognuno può leggere sulla propria bolletta del riscaldamento, o sulla voce riscaldamento della spesa ripartita tra condòmini. Occorre dunque che il governo metropolitano incoraggi e agevoli gli investimenti sugli edifici e sugli impianti di riscaldamento. Per questo oggi Legambiente chiede ai candidati sindaco di Milano un impegno per un futuro senza più emergenze smog.
“Ci
sembra
paradossale che nella campagna per le primarie il tema
ambientale non
riscuota la necessaria attenzione nonostante il rincorrersi di
emergenze smog -
dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -
eppure è
chiaro che a Milano, seppur molto sia stato fatto, resista
ancora un'eccessiva
indolenza verso gli investimenti necessari a ridurre gli sprechi
energetici
negli edifici pubblici e privati: basti pensare che a Milano
viene ancora
tollerato l'uso del gasolio in migliaia di caldaie condominiali,
sebbene il
gasolio, a parità di prestazioni, inquini 25 volte più del
metano. Per questo
chiediamo che ogni candidato sia assuma questo impegno per il
futuro”.
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