Milano, 28
settembre 2015 Comunicato
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Per un grande parco di cintura metropolitana: l'appello degli ambientalisti al Consiglio Regionale lombardo
Le associazioni al Consiglio Regionale e all'Assessore Terzi: “Non si sprechi una opportunità per dare alla metropoli il suo parco”
Domani 29 settembre il Consiglio Regionale approverà la legge che regola le funzioni della Città Metropolitana di Milano. La legge contiene un articolo che impone l’unificazione immediata del Parco Nord con l'Agricolo Sud Milano in un unico parco metropolitano. Ma questa norma, se non venisse radicalmente modificata dal Consiglio Regionale, rischia di diventare una grande occasione sprecata: anziché realizzare il parco di cintura, verrebbe scattata un'istantanea della situazione esistente di territori già tutelati da parchi regionali e si aprirebbe un conflitto istituzionale difficilmente governabile, che potrebbe annichilire per anni l'operatività del futuro ente. Infatti i due parchi sono realtà tra loro enormemente differenti, per estensione, tipologia di area protetta (il primo è un parco urbano, il secondo una vasta area agricola), per forma di governo, che prevede modalità di partecipazione molto differenti per i comuni. I comuni infatti sono consorziati nell'ente gestore del parco Nord, mentre sono chiamati in assemblea, senza partecipare ai costi, nel caso del parco Sud, i cui uffici amministrativi rientrano nell'organigramma della città metropolitana.
“Non è questa l'idea di parco di cintura che immaginiamo per la città metropolitana – dichiarano le associazioni -. Chiediamo invece che le aree protette esistenti (e non solo i parchi regionali, ma anche i parchi sovracomunali che si trovano nell'attuale perimetro della città metropolitana) dispongano di un ente gestore unitario, con le necessarie risorse umane e tecniche. E che queste aree vengano finalmente connesse tra loro, formando una vera rete agro-ecologica, un tessuto connettivo verde per tutta la città metropolitana. Sappiamo che in Aula verranno discusse proposte emendative della norma relativa ai parchi metropolitani, e che tra queste modifiche ve ne sono di interessanti e utili, che definiscono non da subito un nuovo ente, ma una road map per pervenire, in tempi certi, alla riorganizzazione istituzionale del sistema dei parchi metropolitani”.
Ma è importante
che se, come speriamo, la
norma verrà modificata in aula, in essa siano contenuti alcuni
capisaldi
irrinunciabili:
·
Un
nuovo Parco Metropolitano e Agricolo di Cintura deve essere
istituito con una
nuova e specifica legge istitutiva, una legge che recuperi tutti
i contenuti
dell’attuale legge istitutiva del Parco Sud: dalle finalità del
parco alla sua governance
“partecipata”;
·
il
nuovo Parco Regionale deve raggruppare, oltre che Parco Sud e
Parco Nord, anche
tutti i parchi locali oggi esistenti, ma non solo: ci sono altre
numerose
piccole aree, parte della Rete Ecologica provinciale, che devono
essere
integrate nella grande cintura verde di Milano;
·
i
costi del nuovo parco non possono essere a carico dei soli
comuni coinvolti, ma
dovranno essere ripartiti sui bilanci di tutti i Comuni della
Città
Metropolitana oltre che sul bilancio della Città Metropolitana
stessa e sul
bilancio della Regione. Ciò al fine di coinvolgere anche i
Comuni che, pur non
essendo coinvolti fisicamente con il nuovo parco, ne godranno di
benefici.
Se questi
suggerimenti venissero accolti,
il Consiglio Regionale avrà posto le giuste basi per rilanciare
la rete delle
aree protette di cui tutti i cittadini della metropoli potranno
beneficiare in futuro.
Le associazioni firmatarie si dichiarano sin d'ora disponibili a
dare il
proprio contributo propositivo alla stesura della nuova legge
istitutiva del
parco di cintura metropolitana verde e agricolo.
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