Milano,
19 maggio 2015 Comunicato stampa
Una grande vittoria dei cittadini e degli
ambientalisti contro le lobby
degli inquinatori
“È una giornata storica
anche per la Lombardia, seconda regione italiana per numero di
arresti e quarta
per numero di reati nel ciclo illegale dei rifiuti - dichiara
Sergio Cannavò,
responsabile del Centro di Azione Giuridica di Legambiente
Lombardia - perché
da oggi, con
l'approvazione definitiva
al Senato della legge che introduce dopo oltre 20 anni di
battaglie
ambientaliste i delitti contro l'ambiente nel codice penale
italiano, gli
eco-criminali avranno la vita più dura e
sarà più facile difendere i nostri territory”. Con queste
parole anche
l'articolazione lombarda di Legambiente festeggia
l'approvazione definitiva
della legge sugli ecoreati che ha raggiunto il traguardo dopo
ben quattro
letture parlamentari e più di un anno di discussione tra
Camera e Senato.
Le nuove norme inseriscono
nell'ordinamento italiano i delitti di inquinamento e disastro
ambientale - sia
nella forma colposa che in quella dolosa -, andando a colmare
una lacuna
storica della nostra legislazione, che anche l'Europa ci
chiedeva di riparare
dal 2008. Il testo approvato oggi dal Parlamento prevede anche
il raddoppio dei
tempi di prescrizione, uno nuova figura di reato per chi
ostacola i controlli
ambientali o non effettua la bonifica in caso di inquinamento
e uno sconto
della pena in caso di ravvedimento operoso, ovvero per chi
prima della sentenza
ripristina lo stato dell'ambiente e risarcisce i danni.
Ma, dopo la più che
giustificata soddisfazione per il traguardo raggiunto,
l'associazione
ambientalista rilancia il proprio impegno per il completamento
delle riforme
necessarie a garantire una effettiva e piena tutela penale
dell'ambiente: “Non
dobbiamo fermarci a questo pur importantissimo risultato -
conclude Cannavò -
chiediamo che l'azione riformatrice del Parlamento continui e
che entro la fine
della legislatura venga approvato un nuovo sistema dei
controlli ambientali,
insieme a provvedimenti di sistema in grado di rendere
efficace ed efficiente
la giustizia penale italiana, accorciando drasticamente la
durata dei processi
e garantendo maggiore giustizia ai cittadini”.
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