giovedì 19 settembre 2013

La Provincia di Milano inserisce la zona umida di Abbiategrasso nelle mappe del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Milano, 19 settembre 2013                                                                                     Comunicato stampa

Da oggi l’area è sotto tutela e non si potrebbe distruggere né danneggiare ma le ruspe sono in azione per costruire un centro commerciale
Legambiente: “La futura sentenza del TAR dovrà tenere conto della decisione della Provincia e fermare i lavori”

“Le ruspe se ne fregano delle istituzioni e anche del parere della provincia di Milano che ha inserito la zona umida di Abbiategrasso nel PTCP mettendola di fatto sotto tutela ambientale. Ci chiediamo cosa si stia aspettando a bloccare immediatamente questa devastazione ambientale, perché a che ci risulti non esiste nessun atto che autorizzi i lavori in quella importante zona naturalistica”. Così Legambiente riassume la distruzione che sta avvenendo nell’area presente accanto all’ex convento dell’Annunziata, in pieno Parco del Ticino. Questo sito, di alto pregio naturalistico, sta per sparire infatti sotto il lavoro implacabile di mezzo scavatori che stanno creando lo spazio necessario alla realizzazione di un nuovo centro commerciale.
Il 29 agosto la Provincia di Milano ha “certificato” che nel territorio di Abbiategrasso esiste una “zona umida” e che questa deve essere protetta. L’Amministrazione provinciale ha, infatti, inserito questo luogo nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale accogliendo la richiesta fatta da Legambiente. Questa decisione comporta una conseguenza ben precisa che ora l’Associazione ambientalista chiede che sia applicata, perché le aree umide contenute nel PTCP sono protette da una norma che tra le altre cose vieta: “la loro soppressione nonc qualsiasi intervento o attività che ne comprometta, ne depauperi o comunque ne danneggi il grado di naturalità”.
“Non è più solo Legambiente e il Comune di Abbiategrasso a chiedere che si fermi subito la distruzione di un’importantissima area naturale in pieno Parco del Ticino– afferma Damiano DI Simine, presidente regionale dell’associazione ambientalista – ora anche la Provincia di Milano si mette dalla parte degli ambientalisti e conferma l’urgenza di tutelare le ultime aree umide della nostra regione. Adesso si fermino subito le ruspe in attesa che il TAR si pronunci nel merito dell’ordinanza che aveva precedentemente bloccato i lavori. Siamo anche convinti che ora il Tribunale Ammnistrativo dovrà tenere in dovuta considerazione la decisione di chi governa la provincia di Milano”.
L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 02 87386480

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