Milano, 10 aprile 2019
Comunicato stampa
Crescono gli spostamenti a zero emissioni
(elettrici, bici, piedi): a Milano raggiungono il 52%
Tra le storie di mobilità virtuosa Bergamo con
la prima linea di autobus completamente elettrici
Legambiente:
“Tutte le città, dovrebbero dotarsi di PUMS che valorizzino lo spazio pubblico
come bene comune, non adibito a parcheggio di mezzi privati, ma ad uso dei
cittadini”
Il dossier nazionale: https://www.legambiente.it/citta-mez-mobilita-emissioni-zero/
In allegato le tabelle riassuntive per la Lombardia
Sempre
più persone decidono di spostarsi in città con mezzi non inquinanti: in
bicicletta o e-bike, con i mezzi pubblici a trazione elettrica, compresi i
treni urbani o anche a piedi. È quanto emerge dal rapporto Le città elettriche, il
primo rapporto sulle mobilità a emissioni zero in italia, realizzato da Legambiente in collaborazione con MotusE (associazione per la mobilità
elettrica), che analizza i dati dei 104 capoluoghi italiani attraverso diversi
indicatori: dalla disponibilità di mezzi elettrici, all’inquinamento, al tasso
di motorizzazione, alla presenza di piste ciclabili, al modal share.
La
mobilità sta cambiando e motore di questo cambiamento sono soprattutto le
grandi città: nel caso di Milano gli
spostamenti “a zero emissioni” rappresentano già ad oggi più del 50% del totale.
Secondo l'Osservatorio Mobilità degli italiani (Legambiente e Lorien) a Milano la
maggioranza, residenti e city user (55-60%,
contro il 28% nazionale), si sposta più di 4 volte al giorno ed usa nell'arco
della settimana più di 6 modalità di viaggio differenti: metro, bus, treno
urbano, bici, tram, scooter o monopattino, di proprietà o in condivisione, noleggio
e solo in ultimo l'auto privata. Il tasso di motorizzazione, infatti, è in calo:
il capoluogo lombardo in vent’anni ha perso ben 100mila auto e guadagnato
altrettanti abitanti, grazie a ad ambiziose politiche locali e agli strumenti
che ne conseguono, tra tutti l’attivazione dell’Area B (low emission zone) dopo
il successo dell’Area C (Congestion).
«È nella definizione di PUMS, Piani Urbani
della Mobilità Sostenibile, incentrati su una mobilità a Zero Emissioni, che
passa il cambiamento delle nostre città anche e soprattutto per combattere l’inquinamento
atmosferica che attanaglia la nostra regione – sottolinea
Barbara Meggetto, presidente di Legambiente
Lombardia –. Tutte le città, non solo
quelle più grandi, dovrebbero dotarsi di PUMS che valorizzino lo spazio
pubblico come bene comune, non adibito a parcheggio di mezzi privati quindi, ma
ad uso dei cittadini».
Città
|
% Accessibilità
(TPL
+ sharing + bici)
|
%
mobilità a zero emissioni
(spostamenti
elettrici,
bici,
piedi)
|
Voto
sulle politiche
(PUM
e PUMS)
|
Bergamo
|
30
|
19
|
3/5
|
Brescia
|
16
|
21
|
3/5
|
Como
|
29
|
19
|
1/5
|
Cremona
|
20
|
35
|
3/5
|
Lecco
|
n.d.
|
n.d.
|
1/5
|
Lodi
|
35
|
17
|
1/5
|
Mantova
|
35
|
18
|
2/5
|
Milano
|
64
|
52
|
4/5
|
Monza
|
33
|
27
|
2/5
|
Pavia
|
33
|
13
|
1/5
|
Sondrio
|
n.d.
|
n.d.
|
1/5
|
Varese
|
15
|
23
|
2/5
|
Il rapporto contiene anche 12
racconti di buone pratiche già
attivate nel territorio italiano. Si parte da Milano dove entro i prossimi anni il trasporto pubblico locale,
sarà presto elettrico, rinnovabile e efficiente. Già oggi l’offerta di
trasporto pubblico nella città metropolitana di Milano è potente, sia per
entità (650 milioni di passeggeri all'anno), sia per il predominio della
trazione elettrica, il 74% dell'offerta, con 960 vetture metropolitane, 535
tram e filobus in servizio, 30 autobus elettrici e idrogeno. Entro il 2030 sarà
completata questa transizione.
Tra
le storie di mobilità virtuosa figura anche Bergamo, con la linea C completamente elettrica attivata dal
febbraio 2018 da ATB (l’azienda di traporto pubblico locale). Un’infrastruttura
realizzata in tempi record: 18 mesi tra progettazione, appalti e cantieri. La C
di Bergamo è di fatto la prima linea operativa
di trasporto pubblico totalmente elettrica in Italia: è lunga 29.5 Km di
cui 1240 metri di corsie
preferenziali, con dodici
nuovi
autobus elettrici di ultima generazione. I bus hanno un’autonomia di carica giornaliera
di circa 180 km e viaggiano su un percorso in parte preferenziale che collega i
quartieri periferici, permettendo la connessione con altri mezzi di trasporto: bike sharing, tram, altre linee ATB, parcheggi in struttura e di interscambio.
Secondo
il rapporto la Lombardia ha più che raddoppiato il numero di colonnine di ricarica di mezzi elettrici,
passando dalle 519 del 2018 alle 1134 del 2019, risultando così la prima
regione d’Italia per numero di prese omologate disponibili, seguita dal
Trentino-Alto Adige con le attuali 709.
Silvia Valenti
Tel. 02 87386480
Mob. 3498172191
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